Messina Città turistica, entro l'anno vanno predisposti gli atti per non perdere lo status

Messina Città turistica, entro l’anno vanno predisposti gli atti per non perdere lo status

Redazione

Messina Città turistica, entro l’anno vanno predisposti gli atti per non perdere lo status

martedì 04 Novembre 2008 - 12:18

Lo segnalano i consiglieri comunali Cantello, Pergolizzi, Muscolino e Messina, che sollecitano l'amministrazione. «I turisti che sbarcano in città la trovano sfornita di strutture e servizi»

«Si predispongano entro la fine dell’anno in corso tutti gli atti opportuni per soddisfare i requisiti richiesti dalla circolare regionale del 2008 al fine di mantenere lo status di Città turistica». La richiesta arriva da quattro consiglieri comunali della maggioranza, Ivano Cantello degli Autonomisti Mpa, Nello Pergolizzi del Pdl e Giorgio Muscolino e Vincenzo Messina dell’Udc, i quali hanno presentato un’interrogazione scritta al sindaco.

Un’interrogazione che coincide con la notizia che per il 2009 è previsto un calo del 35% di arrivi di navi da crociera e di circa il 18% per il flusso passeggeri. Nel 2000 Messina ha avuto riconosciuto lo status di Città turistica, avendo tutte le carte in regola per poter essere definita tale, ma oggi rischia di perderlo se entro l’anno non verranno predisposti gli atti che dovranno passare dal consiglio comunale. Una circolare regionale del gennaio 2008 ha chiesto l’ottemperanza a determinati requisiti, la perdita dello status di Città turistica comporterebbe la privazione di alcuni benefici importanti come deroghe normative sulle chiusure dei negozi (deroghe poco sfruttate, a dire il vero), agevolazioni e finanziamenti per la valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico.

Il punto sollevato dai quattro consiglieri è più ampio, però: Messina può realmente definirsi città turistica? «E’ ai primi posti delle città siciliane per il valore storico-turistico naturale che possiede – scrivono – la posizione geografica privilegiata offre stupendi panorami che non hanno nulla da invidiare alle altre città europee», eppure ci sono tanti ma. «In questi ultimi anni – prosegue la nota – tante navi da crociera attraccano giornalmente nel porto di Messina, creando un notevole flusso di croceristi che potrebbero e dovrebbero visitare la città e le sue attrazioni, spesso questo non può essere offerto dalla città, perché sfornita di quella minima struttura ricettiva e di valida assistenza turistica. Deprimente è vedere vagare per le vie cittadine i turisti che sono alla ricerca di informazioni avendo la città pochissimi “Info Point- turistici o guide autorizzate».

Il risultato? «Spesso i turisti sono costretti a recarsi in località limitrofe come Taormina e Catania, essendo queste ben pubblicizzate nelle riviste specializzate e turisticamente più attrezzate». Insomma, turismo come potenziale volano di sviluppo, ma appunto solo potenziale. Cosa sta facendo il Comune per consentire una maggiore fruibilità e offerta del territorio comunale? Quali provvedimenti sono in cantiere per facilitare lo sviluppo delle attività dedicate alla ricettività dei turisti? Questi gli interrogativi posti da Cantello, Pergolizzi, Muscolino e Messina. Le esigenze sono due: non perdere lo status “burocratico- di Città turistica ma soprattutto giustificare con i fatti questa definizione.

(foto Dino Sturiale)

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