Messinambiente, salvi gli stipendi. Ma sullo sfondo continua la -guerra- politica tra Comune e Ato3

Messinambiente, salvi gli stipendi. Ma sullo sfondo continua la -guerra- politica tra Comune e Ato3

Redazione

Messinambiente, salvi gli stipendi. Ma sullo sfondo continua la -guerra- politica tra Comune e Ato3

martedì 18 Marzo 2008 - 13:14

Dopo la nuova lettere di Sinatra, l'Ato3 ha chiesto alle banche l'anticipo per pagare le mensilità

l problema è solo rinviato. Come previsto dalla lettera inviata ieri dal commissario Sinatra dopo l’incontro con i sindacati, stamani l’Ato3 ha chiesto alle banche l’anticipazione delle somma necessaria a pagare gli stipendi dei dipendenti di Messinambiente. Sono stati versati 2 milioni e non 2,7 milioni come chiesto perché si tratta, appunto, di anticipazioni e la banca trattiene una quota. Una cifra appena sufficiente a pagare le mensilità (che saranno erogate domani mattina) e solo una parte di quanto dovuto alla Tirrenoambiente per lo sfruttamento della discarica. Il problema però, come detto, rimane ed è stato semplicemente tamponato e rinviato. «Il commissario non ha rispettato gli impegni presi a gennaio – commenta Lillo Oceano della Fp Cgil – quando aveva assicurato che avrebbe assicurato gli stipendi in dodicesimi, invece ha versato solo ora il dodicesimo di gennaio e non ha pagato nulla per quanto riguarda febbraio».

Impossibile scindere la questione stipendi dalla vera e propria -guerra- politica che si sta giocando sullo sfondo tra il Comune, nella persona dello stesso Sinatra, e i vertici dell’Ato3, con Franco Barresi che rimane saldamente in sella alla presidenza dell’azienda dopo la sospensiva di ieri del Tar, la quale, sostanzialmente, ripone in un cassetto il provvedimento del commissario, blocca la nomina di Enrico Spicuzza come presidente e di Claudio Como come consigliere dell’Ato3. Nel frattempo anche il tentativo del consigliere di matrice di centrodestra, Carmelo Romeo, di anticipare di una settimana l’assemblea dei soci decisiva per la revoca delle nomine è stata bocciata dal Collegio sindacale, che ha rimandato al mittente la convocazione dimostrandone l’illegittimità.

Non si può nemmeno ignorare che anche il ricorso al Tar sappia molto di “politichese-. A presentarlo, infatti, è stato Alessandro Silvestro, figlio di quel Gioacchino Silvestro che insieme ad Angela Bottari è stato per anni uno dei leader storici dei Ds messinesi. Un ricorso basato sulla mancanza di “evidenza pubblica- delle nomine di Spicuzza e Como, e che in questo momento, dunque, blocca tutto. Le prossime scadenze importanti per gli assetti futuri dell’Ato3 sono, a questo punto, quelle della prossima settimana. Prima ci sarà l’assemblea dei soci, convocata da Barresi per il 25 marzo in prima convocazione e il 26 in seconda. Poi il 27, probabilmente, sarà il giorno della discussione di merito proprio sul ricorso di Silvestro.

In tutto questo non si arrende Carmelo Santalco, che continua a chiedere chiarezza sulle ventisei assunzioni che tanto hanno fatto discutere un anno fa portando al caso “Parentopoli-, e dopo la Corte dei Conti presenta un esposto alla Procura, ottenendo nel frattempo dal commissario Sinatra una “promessa-: quanto prima verrà soddisfatta la sua lettera aperta in cui il segretario cittadino dell’Udc chiedeva di rendere pubblica la situazione finanziaria del Comune. A quanto pare ci sarebbero problemi a sapere con certezza l’ammontare delle anticipazioni di tesoreria, e di conseguenza anche nel redigere il bilancio preventivo. Proprio oggi Sinatra ha sollecitato i dirigenti alla predisposizione degli atti per l’approvazione dello schema del bilancio di previsione 2008.

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