«Sentenza anacronistica, le due bande in lotta adesso vanno d'amore e d'accordo»

Due anni di attesa per due mesi di attività. E proprio all’indomani della ratifica definitiva da parte del Cga. Il consigliere Santino Morabito (nella foto) ha attraversato un’odissea lunga e faticosa per approdare in Consiglio, per poi rimanerci appena due mesi. «Ma al di là della mia vicenda personale – ha sottolineato – la cosa più importante è che oggi siamo di nuovo nelle mani di nessuno».

Il seggio occupato fino ad oggi da Morabito è stato oggetto di contesa con Maurizio Rella, esponente Ds all’epoca delle elezioni compagno di partito di Morabito. Solo a fine luglio il Tar ha dato ragione a quest’ultimo, cosa che gli ha consentito di sedere in Aula. Proprio ieri, paradossalmente, lo stesso Cga ha respinto il ricorso di Rella alla decisione del Tar, ponendo fine alla diatriba giocata sul filo di un voto. E oggi la doccia fredda.

«Mi preoccupa la sorte dei poteri speciali – ha sottolineato il consigliere –. Se la città dovesse perdere questa opportunità sarebbe un disastro senza uguali. Spero che si individui un nuovo commissario per l’emergenza traffico, magari lo stesso commissario ad acta, oppure il prefetto». «E pensare – ha continuato – che tutto è nato dal capriccio di due bande, che per giunta adesso stanno sedute attorno allo stesso tavolo a banchettare. Anche questo fa rabbia: la sentenza è anacronistica, la storia politica ha preso una direzione rispetto alla quale la sentenza è incongruente».