Al taglio del nastro Buzzanca, il ministro Matteoli e l’arcivescovo La Piana, che benedirà l’opera. E’ la prima parte degli “storici” svincoli, che saranno completi in estate
Raramente ci si ritrova, in questa città, ad enfatizzare un evento. Ma si può dire tranquillamente che oggi pomeriggio si scriverà la prima parte di un pezzo di storia di Messina. Con l’inaugurazione della galleria Giostra-Annunziata, la cosiddetta “canna”, ribatezzata galleria S. Jachiddu, si avvia la chiusura di un capitolo lungo vent’anni, quello degli svincoli. L’opera incompiuta per eccellenza, nella città delle incompiute, che oggi vede nascere una prima realtà. Tecnicamente è il terzo lotto del collettore autostradale nord, in pratica l’apertura di questo pezzo di strada lungo 1096 e che collega la parte alta del viale Giostra, a S. Michele, con il viale Annunziata, diventa evento allorquando il progetto iniziale dei due svincoli risale alla fine degli anni ’80. Preistoria. L’evento sarà completo solo la prossima estate, quando aprirà al traffico lo svincolo vero e proprio di Giostra, i cosiddetti I e II lotto, l’arteria che modificherà certamente in meglio la viabilità della città.
Alla cerimonia inaugurale di oggi, che si terrà all’esterno dell’imbocco della galleria (lato Giostra), presente il sindaco Giuseppe Buzzanca, interverranno il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, e l’arcivescovo di Messina, mons. Calogero La Piana, che benedirà l’opera completata. Dopo l’arrivo del ministro e delle altre autorità, alle 15.30 inizierà la cerimonia con il taglio nastro, dunque seguiranno gli interventi di Buzzanca e Matteoli e la benedizione dell’arcivescovo. L’impresa esecutrice dei lavori, la Consoter srl, consegnerà dunque un gadget commemorativo sia al ministro che al sindaco che allo stesso arcivescovo. Quindi si procederà con l’attraversamento in auto della galleria sino all’Annunziata e ritorno. Il viaggio inaugurale di una nuova storia.
Foto Dino Sturiale
