Gli otto dipendenti della Cooperativa futura impiegati al CAG di Bordonaro da settembre senza stipendio

Gli otto dipendenti della Cooperativa futura impiegati al CAG di Bordonaro da settembre senza stipendio

Gli otto dipendenti della Cooperativa futura impiegati al CAG di Bordonaro da settembre senza stipendio

giovedì 16 Aprile 2009 - 09:25

La denuncia è del consigliere della terza Circoscrizione Libero Gioveni che invita l’amministrazione a mantenere gli impegni presi

Tra i tanti drammi umani e familiari legati alle vertenze lavorative che avviliscono la città dello Stretto, non può passare in secondo piano quello degli otto dipendenti della cooperativa Futura, da sette mesi senza stipendio. A denunciarlo è il consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni(Pd), a cui preme sottolineare le enormi difficoltà per i lavoratori che operano per conto del Comune nel Centro di Aggregazione Giovanile (CAG) di Bordonaro.

Un punto di riferimento per molti giovani il CAG ubicato nella palazzina IACP delle “case gialle”, forse l’unico dopo la parrocchia, afferma Gioveni, un centro socio-educativo di fondamentale importanza per aiutare i ragazzi che abitano quel rione ad avere una guida. «Un luogo che rappresenta una valvola di sfoga per tanti adolescenti – spiega l’esponente del Pd – e dove i dipendenti continuano a lavorare gratuitamente con dedizione e passione».

Sono centotrenta in totale i lavoratori della Cooperativa che si occupano in tutta la città anche di garantire servizi di assistenza igienico-sanitaria nelle scuole e il servizio di accompagnamento e trasporto dei disabili, tra questi gli 8 dipendenti impiegati al C.A.G. di Bordonaro, «non possono continuare ad avere a che fare con l’atteggiamento “burlesco” dell’amministrazione che nel corso dell’ultimo incontro, il 10 settembre, aveva concordato il pagamento delle spettatne. Pagamento purtroppo mai avvenuto».

Ciò che accresce l’indignazione dei lavoratori, spiega Gioveni, è che Palazzo Zanca abbia recentemente emesso 2 mandati di pagamento di circa 50 mila euro ciascuno: « Alla luce di tutto ciò e nell’ottica di dover garantire anche il mantenimento dei servizi sociali nel C.A.G. di Santo Bordonaro, chiedo al sindaco Buzzanca, agli assessori ai servizi sociali Aliberti e al lavoro Capone, di voler definire positivamente l’intera vicenda nella quale 8 lavoratori non possono più di certo continuare a fare soltanto mero…..”volontariato”».

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