Provincia. La mediazione di Ricevuto non “accontenta” il Pd

Provincia. La mediazione di Ricevuto non “accontenta” il Pd

Provincia. La mediazione di Ricevuto non “accontenta” il Pd

martedì 23 Giugno 2009 - 10:36

Dopo la giornata infuocata di ieri, condita dagli annunci di possibilità novità, il Partito Democratico annuncia una conferenza per fare il punto sul -deludente- anno di amministrazione provinciale. Intanto stamattina è tornata a riunirsi la commissione bilancio: zoom sul piano di alienazione degli immobili

La lunga e calda giornata politica vissuta ieri a Palazzo dei Leoni, pare destinata a muovere gli equilibri della Provincia. Le parole di fuoco riservate dalla maggioranza in Consiglio ai dirigenti, la riuscita mediazione del presidente Nanni Ricevuto, l’annuncio di rimodulazione delle deleghe assessoriali (a termine) e di riorganizzazione di uffici e servizi. Tutti elementi che potrebbero avere un’importante rilevanza nell’attività dell’Amministrazione provinciale, che per stessa ammissione di Ricevuto, ha operato negli ultimi mesi troppo spesso soggetta ai freni delle lentezze burocratiche (e dell’incapacità di alcuni, aggiungiamo noi). Il presidente si è assunto tutte le responsabilità politiche di quanto accaduto, annunciando notevoli cambiamenti già a partire da luglio. Come detto, si partirà dall’attribuzione di deleghe a tempo (sei mesi) per gli assessori della sua Giunta, vincolate al raggiungimento degli obiettivi; da una ristrutturazione della macchina amministrativa che prevede ad esempio la costituzione di uffici appositi negli assessorati, che dovranno dedicarsi ai rapporti con il consiglio; dalla netta separazione tra le attività “esecutive” dirigenziali e quelle “politiche” riservate alla giunta, che deve dare l’indirizzo.

Un discorso, quello di ieri di Ricevuto in Consiglio, che ha convinto sostanzialmente la maggioranza. Molti dei capigruppo intervenuti infatti, dopo la sfuriata iniziale, hanno un po’ abbassato i toni nel loro secondo intervento, dichiarando apprezzamento per l’atteggiamento del presidente. Segnale concomitante però, di un equilibrio mancante in aula, soprattutto tra coloro i quali dovrebbero rappresentare i vari partiti. Tanto che qualcuno, come Francesco Rella, ha invocato più coerenza rivolgendosi ad alcuni colleghi. Soddisfazione parziale a seguito di quanto dichiarato da Ricevuto, era stata manifestata anche dal Partito Democratico, pur sottolineando che le stesse cose, molti esponenti del Consiglio provinciale, tra cui appunto quelli del Pd, le andavano ripetendo da almeno otto mesi. Anche per questo Pippo Rao ha chiesto di convocare una seduta del Consiglio aprendo il dibattito sull’intervento del presidente; mentre oggi arriva la notizia di una conferenza stampa che si terrà domani mattina alle 10:30, organizzata per fare un “bilancio di fine anno di amministrazione fallimentare alla Provincia”. “Dodici mesi caratterizzati da un sostanziale immobilismo dell’Esecutivo e dalle spaccature all’interno della stessa maggioranza di governo – scrivono il segretario cittadino Giuseppe Grioli e quello provinciale Pippo Rao – , che hanno raggiunto il culmine nella seduta del Consiglio provinciale di ieri”.

Intanto stamattina tornata la calma, forse solo apparente, si è nuovamente riunita la Commissione bilancio per discutere del Previsionale 2009, che è stata successivamente rinviata a domani. Si è discusso principalmente del piano di alienazione e valorizzazione degli immobili (2009-2011) connesso alla delibera contenente il Conto, con il Pd che ha chiesto maggiori informazioni sui terreni, certificazioni e planimetrie fotografiche, per capire dove sono effettivamente collocati e in che stato sono. Se gli uffici di Palazzo dei Leoni non dovessero essere in possesso di questi dati, il consigliere Rao ha chiesto l’impegno di reperirli entro sei mesi, mettendo l’Ente a riparo da eventuali speculazioni edilizie che potrebbero sorgere. Nella seduta di domani chiesta l’audizione del dirigente Giuseppe Celi per discutere del piano Piano annuale delle Opere Pubbliche

Caduto ieri il numero legale, convocata per domani alle 11 anche la Conferenza dei Capigruppo, che dovrà riconvocare il Consiglio (ricordiamo che il Bilancio è già stato incardinato con un ordine del giorno suppletivo).

Emanuele Rigano

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