Tra i messinese in lizza Santi Formica e Nino Beninati. Il Cga, dando ragione alla lista Borsellino nel ricorso “trapanese”, dovrebbe cambiare la geografia dell’Ars: dentro un altro esponente per Pd, Udc ed Mpa e fuori tre del Pdl. Tra questi Giulia Adamo, pronta per un assessorato
Il Cga avrebbe dato ragione alla Lista Borsellino, che fa riferimento all’omonima esponente del Pd, in merito al ricorso presentato per alcune irregolarità commesse in Provincia di Trapani al momento della presentazione delle liste per l’elezione all’Assemblea regionale. Nello specifico si riteneva illegittima l’ammissione delle liste di candidati presentate nella provincia di Trapani denominate -Popolo delle Libertà- e -Lombardo Presidente Sicilia Forte e Libera-, a causa della sostituzione di due candidati successivamente alla sottoscrizione delle liste; tale iniziativa avrebbe di fatto reso nulle le firme dei presentatori della lista, in quanto le stesse erano state apposte, per la presentazione di una lista di candidati diversa da quella poi effettivamente presentata.
Il ricorso presentato da Rita Borsellino, Massimo Fundarò, Teodoro Lamonica, Antonio Giuseppe Parrinello, Giovanni Giuca, Calogero Miccichè, Giuseppe Ortisi, Fabrizio Ferrandelli e Giuseppe Furnari, era stato in un primo momento dichiarato inammissibile dal Tar Sicilia, che lo aveva rigettato per -disintegrità del contraddittorio-. Poi invece lo scorso dieci marzo è arrivata la sentenza del Cga, che ha annullato la sentenza di inammissibilità del Tar Sicilia sede di Palermo.
Le richieste degli appellanti ai magistrati e i conseguenti mutamenti che adesso possono scaturire sono sostanzialmente due: l’annullamento delle elezioni regionali e la ripetizione delle stesse o la sottrazione dei voti, dal conteggio generale, che il Pdl e la lista ‘Lombardo Presidente’ hanno preso in Provincia di Trapani e il rifacimento dei conteggi per l’attribuzione dei seggi. La prima ipotesi non appare percorribile, mentre la seconda, quella prevista, porterebbe ad un ribaltamento del risultato elettorale nella divisione dei seggi. La Lista Rita Borsellino che nelle ultime elezioni non ha ottenuto seggi in quanto non ha raggiunto il quorum previsto del 5 per cento, usufruirebbe della nuova ripartizione che, a Trapani, vedrebbe tornare a casa tre esponenti del Pdl, Giulia Adamo, Tony Scilla e Livio Marrocco, ed uno del Pd, Massimo Ferrare. Al loro posto andrebbero Giuseppe Antonio Parrinello della lista Borsellino, Mimmo Turano dell’Udc e Giovanni Lo Sciuto dell’Mpa.
Intanto da Palermo è attesa anche l’ultimazione delle giunta Regionale, che Lombardo dovrebbe definire nelle prossime ore. Ieri il presidente dell’Assemblea Regionale Francesco Cascio avrebbe chiesto al governatore siciliano di nominare quattro assessori del Pdl per chiudere il cerchio: uno dell’area Castiglione (Scammacca della Bruca), uno dell’area ex An (Santi Formica), uno dell’area Alfano (Nino Beninati) e l’ex assessore alla famiglia Francesco Scoma. Difficile comunque che Lombardo revochi uno degli assessori già nominati, dunque i nuovi componenti della Giunta da nominare dovrebbero essere tre. Per quanto riguarda i messinese, come scritto i papabili sono il forzista Beninati e l’ex assessore al lavoro Santi Formica, che lascerebbe la vicepresidenza dell’Ars al “brigugliano” Nino Currenti. Attenzione però, perché l’ufficialità della sentenza del Cga potrebbero rilanciare con decisione le quotazione di Giulia Adamo, che avrebbe assicurato un posto nella squadra di Governo. Resta ancora in bilico invece la posizione dell’Udc, che parte del Pdl vorrebbe nell’esecutivo, mentre il leader Berlusconi -rimprovera- Casini per avere stretto alleanze nei ballottaggi, in alcuni comuni del nord Italia.
E.Rigano
