Regione. Cinque ore di incontro tra Berlusconi e Lombardo. Dal Pdl: “riunione interlocutoria”

Regione. Cinque ore di incontro tra Berlusconi e Lombardo. Dal Pdl: “riunione interlocutoria”

Regione. Cinque ore di incontro tra Berlusconi e Lombardo. Dal Pdl: “riunione interlocutoria”

mercoledì 24 Giugno 2009 - 10:05

Per i tre nomi che completeranno la Giunta bisognerà attendere ancora qualche ora. Lino Lenza (Mpa): “Disponibilità premier segnale importante”

E’ durato circa cinque ore l’’incontro tra Silvio Berlusconi e Raffaele Lombardo per cercare di sciogliere il nodo del Governo siciliano. All’incontro, tenutosi a Palazzo Grazioli, hanno partecipato anche i tre coordinatori nazionali del Pdl Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi. E’ probabile che durante la riunione, da esponenti del Pdl definita come ”interlocutoria”, non sia stato ancora raggiunto un accordo definitivo. “L’intervento e la disponibilità del premier sono comunque stati un segnale importante e ritengo che alla fine prevarranno gli interessi generali-, ha commentato il segretario regionale del Mpa, Lino Leanza.

Possibile l’attesa di 24 ore per la definizione della Giunta regionale, ma non è escluso che i nomi possano anche arrivare in giornata. Della terna che completerà la giunta bis di Lombardo dovrebbe far parte, secondo indiscrezioni che filtrano da Palermo, il messinese Nino Beninati, già assessore alla Cooperazione e al Commercio, che però avrebbe rimesso il suo -destino- nelle mani del ministro alla Giustizia Angelino Alfano. L’altro nome che circola è dell’area An: si tratta di Nino Strano, ex senatore e candidato alle ultime Europee col Pdl, che avrebbe avuto la meglio sul deputato -brigugliano- Pippo Currenti. L’ultimo resta un rebus, potrebbe essere un tecnico o un politico. Si è parlato di Salvo Pogliese, attualmente deputato regionale, primo degli eletti nella provincia etnea alle ultime elezioni e vicino al senatore Domenico Nania. Difficile che possa -lasciare- il suo riferimento politico. Gli altri papabili potrebbero essere il presidente della Fondazione del Banco di Sicilia, Gianni Puglisi, e l’imprenditrice vitivinicola Jose’ Rallo.

Ieri intanto gli assessori regionali Giambattista Bufardeci, Michele Cimino e Luigi Gentile, sospesi dal Pdl perché hanno accettato di entrare a far parte del governo Lombardo-bis nonostante il divieto dei coordinatori regionali e nazionali, scrivono al presidente Silvio Berlusconi. I tre spiegano di essere -quelli che l’hanno seguita sin dalla prima ora, quelli che dal ’94 hanno condotto in Sicilia quella battaglia di rinnovamento e modernizzazione della politica che sono il fulcro del Suo e nostro impegno politico. La Sicilia è stata la punta di diamante del nostro movimento, lo è stata nel 2001 quando il famoso ’61 a 0′ propose all’attenzione nazionale la straordinaria efficacia del messaggio politico di Forza Italia nell’isola-.

-Caro Presidente Berlusconi – continuano -, oggi in gioco non è solo la Sicilia, i voti e l’immagine del Pdl in Sicilia. E’ in gioco la nostra capacità di dare alla gente siciliana le risposte che chiede ed a cui ha diritto. E’ in gioco il nostro ruolo di forza di rinnovamento, per fare diventare la Sicilia una vera opportunità per la crescita e lo sviluppo dell’intero paese. Siamo certi d’essere, Presidente, oggi più che mai in sintonia con Lei e con nostri ideali-

Emanuele Rigano

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