Prime grane per il neo sindaco Lo Giudice. Una notte per riflettere. La riserva dovrebbe essere sciolta già oggi. Il vicesindaco sarà Annalisa Miano per un anno e mezzo, poi tutti gli altri assessori

S. TERESA. La nuova Giunta è in dirittura d’arrivo, ma ci sono dei nodi da sciogliere per il nuovo sindaco Danilo Lo Giudice. Il primo riguarda Santino Veri, presidente del Consiglio uscente e designato assessore nel nuovo esecutivo. Nel corso della riunione tenutasi ieri sera in vista del varo dell’Amministrazione, Veri ha annunciato che non intende lasciare il posto in Consiglio. La legge consente infatti a due assessori di essere anche consiglieri. E lui vuole optare per il doppio incarico. Ma le “regole” interne sarebbero altre e cioè che tutti gli assessori debbano dimettersi da consiglieri. A Veri è stato dato un aut aut. E dovrà comunicare la decisione entro oggi (domenica). Una notte per riflettere, insomma. Dopodiché dovrebbe sciogliere la riserva. Alla fine dovrebbe cedere e dimettersi.

Questa la prima grana per Lo Giudice. “Ci fosse stato ancora De Luca – si è lasciato scappare qualcuno – la discussione non sarebbe nemmeno nata”. Per quanto concerne la carica di vicesindaco si è optato per una rotazione. Il primo anno e mezzo sarà nominata Annalisa Miano, la più votata con 1043 consensi. Seguiranno Gianmarco Lombardo, Santino Veri ed Ernesto Sigillo. Ognuno per un arco di tempo rapportato ai risultati individuali. Confermata la nomina del sindaco uscente Cateno De Luca quale consulente gratuito, per quanto riguarda le materie urbanistiche e il Piano strategico. Altri consulenti gratuiti saranno nominati per altre specifiche materie. Si tratta di professionisti e persone competente che hanno fatto parte di entrambe le liste in competizione che hanno appoggiato la candidatura a sindaco di Lo Giudice.

Carmelo Caspanello