Servizi sociali, Vernaci “boccia- l'Istituzione, Sinatra propone un Consorzio intercomunale

Servizi sociali, Vernaci “boccia- l’Istituzione, Sinatra propone un Consorzio intercomunale

Redazione

Servizi sociali, Vernaci “boccia- l’Istituzione, Sinatra propone un Consorzio intercomunale

giovedì 28 Febbraio 2008 - 12:33

La relazione dell'esperto commissariale: «L'Istituzione oggi non è in grado di dare risposte immediate e concrete».

«L’Istituzione oggi non è in grado di dare risposte immediate e concrete ai bisogni della gente, alle esigenze della persona, alle richieste di emergenza abitativa, di sostegno alle famiglie, alla fasce più deboli». Queste le parole di quella che potremmo definire una sonora “bocciatura- dell’Istituzione dei Servizi sociali, che emerge dalla relazione consegnata al commissario Gaspare Sinatra dall’esperto commissariale Salvatore Vernaci e dai componenti della commissione tecnica Giovanni Calarco e Giovanna Cucinotta. Un documento che indica come “aggravante- una «situazione debitoria di circa un milione e mezzo di euro».

L’Istituzione non è utile alla causa? Sinatra non si fa trovare impreparato, e ha già la soluzione in tasca: la costituzione di un Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali (Cissa). Una proposta che il commissario ha già trasmesso ai sindaci del Distretto socio sanitario D26 e al direttore generale dell’Ausl 5, e che potrebbe cambiare non poco il settore dei servizi sociali.

«I Servizi sociali – scrive Sinatra nel documento inviato ai “colleghi– costituiscono il biglietto da visita di una città e per quanto è emerso dalla relazione della gestione commissariale dell’Istituzione per i Servizi Sociali, ritengo assolutamente necessario ed opportuno ridefinire la struttura organizzativa ed il modus operandi dei servizi sociali nel Comune di Messina, razionalizzando le risorse esistenti, attivando quei servizi non presenti o non adeguatamente erogati e ponendo particolare attenzione alla rete di risorse residenziali e semi-residenziali per le persone disabili e gli anziani, attraverso una programmazione congiunta delle strutture presenti in Città e nei Comuni del D26».

Sinatra cita la finanziaria 2007, la quale «consente ai Comuni di aderire ad una sola forma associativa e da un’apposita indagine sociale è emersa la volontà da parte dei Comuni del distretto socio sanitario e dai responsabili di alcune IPAB di Messina e dalla Fondazione Città del Ragazzo, di costituire il C.I.S.S.A. (Consorzio Intercomunale Servizi Socio Assistenziali), con lo scopo di gestire in forma associata, anche con realtà private, gli interventi socio-assistenziali e sociali di competenza dei Comuni e della A.U.S.L., in tutto il territorio del Consorzio, garantendo l’integrazione tra le diverse funzioni e l’ottimizzazione degli interventi secondo criteri di efficacia ed efficienza. Il costituendo consorzio sarebbe da subito operativo e fattivo e potrebbe realizzare gli interventi di cui alla scheda allegata. Si invita pertanto codesto Comune a comunicare, con cortese sollecitudine, la volontà di adesione al costituendo consorzio, facendo presente che le IPAB e la Fondazione Città del Ragazzo sono fra i primi aderenti al Consorzio. La costituzione del consorzio – conclude il commissario – non impone forzatamente la partecipazione di tutti i Comuni del D.26, bensì di quelli che, volontariamente, vi vogliano e possano partecipare».

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