Anche la relazione dei revisori dei conti punta il dito contro le società controllate. I consiglieri pensano ad un emendamento: le spese che risulteranno -indebite- andranno rimborsate al Comune. Domani torna il consiglio
Il -day after- del pomeriggio ad alta tensione vissuto a Palazzo Zanca è più tranquillo, ma non per questo meno importante. Sul tavolo della saletta commissioni del Comune, infatti, arriva finalmente il bilancio consuntivo 2007, da approvare in fretta e furia per -sbloccare- i fondi da versare all’Atm, stando almeno alle rassicurazioni date dall’assessore al Lavoro Melino Capone. Un passaggio che non si è concretizzato oggi ma che avverrà venerdì, prossimo appuntamento della I commissione dopo la riunione di oggi.
La maggioranza sembra compatta e, salvo complicazioni, il bilancio dovrebbe essere approvato, ma senza la sponda né del centrosinistra né, quasi certamente, di Risorgimento messinese. Insomma, il centrodestra se la dovrà vedere da solo, e per la prima volta in questa legislatura sia in sede di commissione ma soprattutto in aula al momento della votazione del consiglio comunale la maggioranza verrà messa alla prova. Oggi, intanto, è arrivata la relazione dei revisori dei conti, che sembra ricalcare quella degli anni scorsi. Quello che è emerge, infatti, è il quadro ormai risaputo: bisogna attenzionare la questione società partecipate. E’ lì che si forma la voragine maggiore che divora buona parte delle risorse comunali, ed è lì che Palazzo Zanca dovrà trovare rimedio, con un occhio di riguardo anche alla voce riscossione tributi e Ici.
L’indirizzo che sembrano voler seguire i consiglieri, come confermato dal presidente della I commissione Giuseppe Melazzo, è quello di presentare un emendamento al conto consuntivo, una sorta di -tutela- nei confronti del Comune, non essendo ancora pervenuti i consuntivi delle società partecipate. Con riferimento, in particolare, ad Ato3, Messinambiente, Feluca e Atm, le cui situazioni sono sempre meno chiare, la commissione intende impegnare l’amministrazione ad attivarsi affinché le spese approvate ma che poi potranno risultare -indebite- o comunque non giustificabili vengano rimborsate al Comune, accendendo i riflettori sulle attività di amministratori e dirigenti delle società stesse. Un modo per dire: la festa è finita, i rubinetti sono chiusi.
E a proposito di feste e di spese indebite, oggi è stata trattata la questione Polisportiva Messina: la partecipata costa al Comune oltre duecentomila euro l’anno, ma praticamente di sole indennità, non producendo nulla perché, sostanzialmente, di nulla si occupa. L’idea è quella, dunque, di affidare alla Polisportiva la gestione degli impianti sportivi, e in questo senso un primo passo sembra essere quello fatto oggi: nelle more dell’appalto della gestione dell’impianto natatorio Cappuccini, infatti, saranno proprio la Polisportiva Messina e la Waterpolo Fontalba Messina che cureranno la temporanea gestione tecnica della struttura sino al prossimo appalto del servizio.
Per quanto riguarda il Consiglio comunale, tornerà a riunirsi domani alle ore 10, per proseguire i lavori della sessione. Sul tavolo ancora l’approvazione dello statuto del consorzio Ato06, mentre è stato -incardinato- nell’ordine del giorno il consuntivo. Quest’ultimo, però, verrà discusso la prossima settimana, dopo il passaggio in commissione di venerdì.
Sebastiano Caspanello
