Vertenza Garibaldi: l'On. Ricci invita il Ministro Bianchi a dare risposte certe

Vertenza Garibaldi: l’On. Ricci invita il Ministro Bianchi a dare risposte certe

Redazione

Vertenza Garibaldi: l’On. Ricci invita il Ministro Bianchi a dare risposte certe

martedì 02 Ottobre 2007 - 09:28

Troppi i nodi da sciogliere, ed intanto cresce l'esasperazione di chi non sa ancora nulla riguarado al proprio futuro

Il Ministro dei Trasporti, Bianchi (nella foto), viene nuovamente chiamato in causa per la vicenda che, in questi giorni, sta interessando i lavoratori della Coop. Garibaldi. A sollecitare un suo intervento è l’On. Mario Ricci, il quale fa presente che senza risposte certe “diventa sempre più difficile contenere gli animi di chi ha la prospettiva di rimanere senza lavoro o, bene che vada, di vedere dimezzato il proprio stipendio-.

Una vertenza complicata quella in oggetto, che nasce dal fatto che, scaduto l’appalto di ristorazione e pulizia nelle navi traghetto Rfi, i dipendenti della Cooperativa furono tranquillizzati dall’ufficializzazione di una gara per il servizio di pulizia comprendente la clausola sociale a tutela dei livelli occupazionali.

Invece, la Nettuno Multiservizi Srl, nuova società appaltante che ha vinto la gara del solo servizio di ristorazione, ha comunicato di non voler mantenere gli stessi livelli occupazionali, forte del fatto che la sopraccitata clausola era relativa al solo servizio di pulizia.

Pertanto, dei 44 impiegati della Garibaldi, ne rimarrebbero in servizio solo 16, ma con u contratto part time. Per tutti gli altri, vi sarebbe d’aspettare l’appalto del servizio di pulizia che, però, con il sistema del massimo ribasso, non lascia presagire un futuro roseo.

“Ed allora, prosegue Ricci nella sua lettera indirizzata al Ministro, restano degli interrogativi cruciali cui rispondere. Innanzitutto, quanti sono i lavoratori necessari per svolgere il servizio di ristorazione? Quanti per quello delle pulizie? Chi lo decide, l’appaltatore o l’appaltane? E quali lavoratori della Garibaldi dovrebbero essere reinseriti nell’organico, visto che tutti espletavano entrambi i servizi con la medesima qualifica?

Inoltre, alla luce del fatto che nella finanziaria 2008 sono previste notevoli risorse per il rilancio dell’area dello Stretto, risulta incomprensibile l’atteggiamento di RFI, chiaramente orientato alla dismissione del servizio di trasporto pubblico nello Stretto.

L’intervento del Ministro, dunque, sembrerebbe necessario al fine di trovare una soluzione ad una vertenza che rischia di trascender in spiacevoli risvolti-.

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