Una poltrona per due a palazzo dei Leoni

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giovedì 09 Giugno 2011 - 22:12

Pietro Carpita, collocato in quiescenza dall’Amministrazione Ricevuto, ottiene il trattenimento in servizio dal Tribunale ma trova al suo posto il già capo di Gabinetto Antonino Carbonaro: due comandanti del corpo

Tra i tanti paradossi che caratterizzano la gestione amministrativa della Provincia di Messina targata Nanni Ricevuto, l’attenzione ricade oggi sulla guida della polizia provinciale, corpo che ha il compito di vigilare sulla sicurezza nelle strade provinciali. Questi i fatti: il comandante della polizia provinciale, funzionario Pietro Carpita viene collocato in quiescenza dall’Amministrazione Ricevuto a decorrere dal 1 febbraio 2011. Lo stesso Carpita impugna la determina dirigenziale n. 1139 del 25.10.2010 con la quale appunto era stato messo in quiescenza ed ottiene dal Tribunale di Messina, con ordinanza collegiale del 21.04.2011, il trattenimento in servizio fino al 31 gennaio 2012. Ma al suo rientro trova la poltrona che aveva lasciato occupata. Nel frattempo infatti, Ricevuto aveva nominato nuovo comandante il già capo di Gabinetto, Antonino Carbonaro, uomo di fiducia del presidente.

«La nomina – sottolinea il capogruppo di Sicilia Vera, Pippo Lombardo, che ha puntato l’indice sul caso – è stata fatta nonostante ci fosse un reclamo in atto presentato dallo stesso Comandante Carpita. La determina di nomina di Carbonaro del 11 aprile 2011 immediatamente esecutiva, con la sentenza di riammissione in servizio del Funzionario Carpita, ha messo di fatto in difficoltà gli uffici finanziari della Provincia, che non sono in grado di “pagare” due posizioni organizzative per una sola funzione di comandante della polizia provinciale. Inoltre il provvedimento del Giudice, che dispone di trattenere in servizio il Comandante Carpita nella stessa posizione giuridica ed economica che possedeva nella sua ultima giornata lavorativa, ha esposto la Provincia all’ennesimo contenzioso, nei confronti del personale dipendente, che chiedono il riconoscimento delle loro spettanze, determinando un continuo salasso di risorse pubbliche».

Nei prossimi giorni Sicilia Vera chiederà al Presidente di revocare in autotutela la determina presidenziale n° 125 del 11 aprile 2001 con cui è stato nominato il nuovo comandante Antonino Carbonaro, con la successiva richiesta di procedere immediatamente all’immissione in servizio e nel ruolo di Comandante del funzionario, Carpita. « La vicenda paradossale ma vera, è il risultato dell’allegra gestione della Provincia da parte di Ricevuto – conclude Lombardo -. Qualsiasi altra soluzione il presidente della Provincia intendesse adottare, che potrebbe esporre lo stesso Ente ad ulteriori contenziosi e ad eventuali condanne da parte delle autorità competenti, sarà immediatamente denunciata alla Corte dei Conti regionale».

2 commenti

  1. I SOLITI FRASTOCCHIE,TARGATE “NANNARE”::::VECCHIA CLASSE,VECCHIO STILE,NANNARE’ E’ SOCIALISTA DI CRAXI E CHI NE HA PIU’ NE METTA

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  2. La Provincia è un carrozzone inutile e molto costoso. La “zavorra”dei dipendenti da sola, assorbe il 50% delle risorse.E’ risaputo che i dipendenti della Provincia sono… molto stressati dall’immane lavoro. Bisognerebbe assumere altri …lavoratori.
    Solo il presidente Ricevuto non si accorge dell’inutilità di un Ente buono solo per assicurare dei buoni stipendi agli “amici degli amici”. Ogni altro commento è inutile.

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