Ponte. "2 anni di ritardo per un progetto inesistente, Salvini esulta sul nulla"

Ponte. “2 anni di ritardo per un progetto inesistente, Salvini esulta sul nulla”

Redazione

Ponte. “2 anni di ritardo per un progetto inesistente, Salvini esulta sul nulla”

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mercoledì 30 Luglio 2025 - 08:46

"La grande opera non può essere approvata. Troppe forzature", evidenzia "Invece del ponte". Sull'altro fronte Siracusano: "Altro passo verso i cantieri"

Ponte sullo Stretto. Da una parte il ministro Matteo Salvini, con l’annuncio di ieri. “Progetto definitivo la prossima settimana, cantieri entro l’estate”, ha annunciato il vicepresidente del Consiglio. Dall’altra, l’associazione “Invece del ponte”: “Ancora una volta il ministro Salvini utilizza il palcoscenico mediatico – ieri a margine del Cda della Stretto di Messina – per rilanciare l’illusione dell’avvio imminente dei cantieri del ponte. Promesse roboanti, indennità “ricche” agli espropriandi e una narrazione trionfale che, però, nulla ha a che vedere con la realtà. Salvini esulta per i suoi due anni di ritardo sull’inesistente “aggiornamento” del progetto definitivo: doveva per legge essere pronto in sei mesi; sono passati due anni e mezzo, e ancora non è approvato”.

“Verso un’approvazione al buio del progetto ponte da parte del Cipess”

E ancora: “Probabilmente, con le forzature normative che hanno annullato ogni verifica terza del progetto e i rimandi tecnici, si arriverà a un’approvazione “al buio” del progetto definitivo da parte del Cipess, Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Dimentica, o vuol dimenticare, Salvini che l’iter non si conclude certo lì. Prima della pubblicazione ci vorrà il “bollino” della Corte dei Conti, dopo di che dovrà essere redatto ex novo il progetto esecutivo che dovrà rispondere alle prescrizioni poste dagli enti competenti. La conclusione sarà un’incognita, con la “scoperta” che il ponte proprio non si può fare. L’obiettivo del governo, con l’invenzione dell’esecutivo “spezzatino”, allora è avviare i lavori purchessia. In realtà è già pronto un ampio fronte di ricorsi legali, tecnici e amministrativi, a tutti i livelli, che porteranno alla luce le molteplici falle, omissioni e forzature che hanno caratterizzato l’intero iter progettuale”.


Conclude “Invece del ponte”: “A che scopo questo circo mediatico? Il General Contractor si sente garantito dalle leggi e leggine “ad hoc” per il ponte, e scommette di poter beneficiare di un’indennità miliardaria anche in caso di mancata realizzazione dell’opera. Un capolavoro di spreco e irresponsabilità politica. Che però è fondata su leggi che, contravvenendo alle norme europee, sono nulle e incostituzionali. I cittadini continueranno a contrastare, combattere e denunciare questa ennesima vergogna nazionale, dentro e fuori dalle aule giudiziarie”.

Siracusano: “Altro deciso passo verso l’apertura dei cantieri”

Sull’altro fronte Matilde Siracusano, sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia, che così si pronuncia: “Altro deciso passo in avanti verso l’apertura dei cantieri del Ponte sullo Stretto di Messina: ormai manca davvero poco. Il Cda della società Stretto di Messina ha oggi approvato gli ultimi documenti per il Cipess, che darà il via libera al progetto definitivo. Dopo questo passaggio già da settembre vedremo i primi lavori, con le indagini sul sottosuolo e l’avvio della formazione per i giovani che saranno coinvolti nei cantieri. Si tratta di un’opera strategica, dal valore di 13,5 miliardi di euro, che porterà sviluppo, lavoro e opportunità per il Sud, per Messina, per la Sicilia e per la Calabria”.

Prosegue la sottosegretaria: “Dopo la riforma della giustizia un’altra battaglia storica di Forza Italia e del presidente Silvio Berlusconi – che durante i suoi governi aveva elaborato e validato il progetto per il Ponte – sta finalmente diventando realtà. Un traguardo straordinario che mi rende orgogliosa, soprattutto per le tante iniziative politiche e parlamentari che ho portato avanti nella scorsa legislatura e per l’impegno sempre costante – su questo e su tanti importanti temi – per Messina e per i messinesi”.

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5 commenti

  1. Forse è anche per queste forzature che a Messina non è stata praticamente votata da nessuna persona. Dovrebbe invece riflettere sul fatto che , se i siciliani e i calabresi vogliano questo ponte.

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  2. Cara la ns onorevole, perchè non si impegna a pulire i fondali dello Stretto di Messina ed insieme al sig. sindaco a pulire i torrenti che quegli incivile messinesi riempiono di munnizza e portare avanti leggi più severe per chi scarica munnizza in ogni dove? Bella figura che abbiamo fatto alla fine del servizio su RaiUno di sabato scorso. Come pensa, facendo il ponte, di salvaguardare la biodiversità dello Stretto, unica al mondo?

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  3. 14 anni per due raccordi autostradali ancora non finiti…con 3000 miliardi di debito altro che ponte, le pensioni saranno un miraggio ele tasse raddoppieranno.. povera Italia..da terza potenza economica a hotspot per immigrati..

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  4. Gli alleati di governo in chat lo chiamavano bimbo…. dico gli alleati, non i sinistri come ama definirli qualcuno.
    Se è vero che la destra di Giorgia Meloni è il partito di maggioranza nel Paese.
    Se è vero che i rappresentanti della Meloni parlano in nome del loro elettorato.
    Se è vero il detto, vox populi vox dei.
    Per la proprietà transitiva è vero che in chat dicono il vero di Salvini.
    Dico lo hanno capito pure quelli di FDI.

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  5. Non si comprende l’ostilità ad un opera che colma il gap di tutto quello che è stato saccheggiato.
    Non si comprende perchè la voce di chi voglia il ponte sia silenziosa mentre quella del NO è su tutti i giornali.

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