Ponte, il Consiglio dei ministri dice sì per "motivi di rilevante interesse pubblico"

Ponte, il Consiglio dei ministri dice sì per “motivi di rilevante interesse pubblico”

Marco Olivieri

Ponte, il Consiglio dei ministri dice sì per “motivi di rilevante interesse pubblico”

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mercoledì 09 Aprile 2025 - 20:16

Per la società Stretto di Messina e il senatore Germanà, "un passo avanti importante nella concretizzazione del progetto". Ma attendono l'approvazione del Cipess

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi pomeriggio il cosiddetto “report Iropi”, acronimo inglese che sta per “Imperative Reasons of Overriding Pubblic Interest”, ovvero “motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico”, relativi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

“L’approvazione del report – ha commentato l’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci – è un altro passaggio fondamentale e consentirà di perfezionare le previste comunicazioni alla Commissione europea per il completamento della Valutazione d’incidenza ambientale. A questo seguirà l’esame del progetto definitivo e del piano economico finanziario da parte del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Dopo l’approvazione del Cipess, nella seconda metà del 2025, saranno avviati i primi lavori e la progettazione esecutiva dell’intera opera”.

“Tassello fondamentale e propedeutico all’approvazione dell’opera da parte del Cipess. Un ulteriore passo in avanti nella concretizzazione di un progetto, fortemente voluto dalla Lega, che tra l’altro rilancerà l’economia del Mezzogiorno e consentirà all’Italia di diventare un hub logistico nel cuore del Mediterraneo. E che rappresenta un nodo geopolitico cruciale per il commercio, la sicurezza e la stabilità internazionale”. A sottolinearlo il senatore leghista Nino Germanà, vicepresidente del gruppo e segretario della Lega in Sicilia.

Solo il governo può dipanare la matassa in caso di conflitto tra amministrazioni

In realtà, si tratta di un risultato scontato, dato che il ministro Salvini e il governo Meloni hanno scommesso sul progetto. Come ha osservato di recente l’avvocato Nicola Bozzo, in due interviste per Tempostretto, in caso di conflitto tra amministrazioni dello Stato solo il governo può dipanare la matassa. E il conflitto continuerà in sede Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Da un lato il ministero delle Infrastrutture. Dall’altro, il ministero dell’Ambiente. Ministero vincolato al parere negativo, obbligatorio e vincolante, Vinca.

“Con la legge 400 del 1988, un conflitto tra amministrazioni può essere sanato con la deliberazione del Consiglio dei ministri. In sostanza, ove non si proceda alla valutazione d’incidenza della fase tre della procedura, o nell’ipotesi che sia negativa, esiste la possibilità che il Consiglio dei ministri, con una delibera, approvi il progetto. E che si chieda il parere non vincolante alla Commissione europea e si adottino le misure di compensazione. In sostanza, il governo esterna gli inderogabili interessi pubblici che giustificano l’opera. Poi resta il passaggio Via-Vas (Valutazione d’incidenza ambientale e Valutazione ambientale strategica) per le misure di compensazione e il Cipess per l’approvazione finale”, ha osservato Bozzo.

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5 commenti

  1. “nella seconda metà del 2025 la progettazione esecutiva”. Ossia ancora non si sa come costruire effettivamente. Ma intanto apriamo i cantieri. Nel 2023…, no, estate 20252…anzi dicembre 20242…oppure primavera 2025…o estate 2025….la società ha durata trenta anni, abbiamo tempo….

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  2. COGITO ERGO SUM 10 Aprile 2025 07:18

    Se invece fossero piu’ pragmatici … CUCCI & C dovrebbero realizzare compiutamente i collegamenti ferroviari e stradali al di qua ed al di là dello Stretto per avere trasporti piu’ efficienti e veloci di persone e/o merci. Ed intanto , siamo arrivati …. alla seconda metà del 2025. Un costante posticipare i tempi in modo inesorabile. Tanto … non si paga nessuna penale.

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  3. E che potevano dire no? Sarebbe stato un provvedimento sensato, quindi non si poteva adottare

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  4. La ridicola farsa continua.

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  5. Alberto Villari 10 Aprile 2025 19:35

    Se non fosse tragico ci sarebbe da ridere.

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