In preparazione il provvedimento, mentre a Palazzo Zanca si parlerà di espropri in commissione. Polemico il comitato "Titengostretto" a Villa
S’avvicina il decreto Infrastrutture. Dal ponte, con stazione appaltante la società Stretto di Messina, al Pnrr, alla stagione balneare e alle concessioni autostradali, dovrebbero essere 16 gli articoli a cura del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il ministro Matteo Salvini. Oltre alla gestione delle procedure di gara per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture, affidata alla Stretto di Messina, i costi dei contratti per la realizzazione del Ponte potranno essere adeguati ma con il limite massimo di un aumento del 50%, come previsto dalla normativa europea (fonte Ansa).
Nel frattempo, dopo la visita dell’amministratore delegato Ciucci a Villa San Giovanni e Messina, incontrando i rispettivi sindaci, torna in campo il tema espropri. Se ne parlerà a Palazzo Zanca, nella commissione Ponte presieduta da Pippo Trischitta, martedì 13 maggio, alle 11.30, con il notaio Silverio Magno, presidente del Consiglio notarile di Messina; il notaio Giovanni Leotta, componente Consiglio nazionale del notariato; il geometra Michelangelo Difrancesco, responsabile procedimenti espropri della società Stretto di Messina. E sul tema è intervenuto il comitato Titengostretto di Villa San Giovanni: “Il nervo scoperto degli espropri, pur non essendo all’ordine del giorno della scorsa seduta della Commissione territorio, è stato glissato con l’espressione: acquisizione graduale delle aree. Come e peggio dell’espressione: ditte espropriande del piano particellare. Fuori dai numeri e dalle formalità, ecco in buona sostanza cosa aspetta ai cittadini: Cannitello e Porticello isolate; Santa Trada occupata dal campo base per gli operai del Nord che verranno a lavorare ai cantieri; ignote le interferenze con le ferrovie”.
Le riserve del comitato “Titengostretto” a Villa
Prosegue il comitato presieduto da Rossella Bulsei: “L’acqua ce l’avremo perchè ce l’abbiamo già. Il Lungomare scomparirà. Centocinquanta famiglie, gradualmente, dovranno sloggiare perché, come abbiamo più volte constatato, sono persone che occupano uno spazio che serve all’opera e devono lasciarlo libero senza fare troppe storie, scopriamo, in 18 mesi. Questi i tempi. A cantieri aperti, chi sa quale percorso alternativo bisognerà fare al mattino se si ha necessità di prendere l’autostrada o un mezzo pubblico per andare e tornare dal lavoro. Tutto quello che ruota intorno a questa cantierizzazione perfetta sulla carta, sul territorio produrrà l’esodo degli espropriati e una città invivibile per chi resterà. Ci domandiamo se questo non meriti un’ulteriore forte presa di coscienza nella cittadinanza tutta, composta tutta da espropriati che hanno il diritto di pretendere che Villa San Giovanni non diventi un deserto”.
Ciucci: “Via libera del Cipess entro fine giugno”
Da parte sua, così l’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci lo scorso venerdì a Palazzo Zanca: “L’obiettivo è di inviare entro dieci giorni (19 maggio, n.d.r.) all’Unione europea il piano comprensivo delle misure compensative. Poi il via libera del Cipess entro fine giugno e 40 giorni per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Quindi a fine estate l’avvio dei lavori. Il ministero dei Trasporti garantirà l’ìntera copertura finanziaria dell’opera con fondi già stanziati. Questo evita il rischio incompiute o una durata dei cantieri eccessiva”.

Salvini comune di Messina sindaco assessori consiglieri…..tutti di altissimo profilo.
Siamo destinati a ritrovarci di fronte ad una ecatombe ambientale paesaggistica ed urbanistica e nessuna delle persone coinvolte, Ciucci compreso mi ispirano la minima fiducia.
Non le stimo non le apprezzo e mi fa paura la loro superficialità.
Per me sono pericolosi.
FERMATELI!!!
finalmente ! -PONTE SUBITO –
Subito? Almeno trent’anni
Solo un magna magna. Purtroppo la gente non capisce
Si distruggerà un territorio paesaggistico bellissimo e per 40 anni la gente dovrà abbandonare Messina e dintorni
Ma come vi potete fidare di Salvini e Ciucci?