Monito del governatore Lombardo in visita nei centri alluvionati: «Occorre ripensare i Piani Regolatori Generali»

Monito del governatore Lombardo in visita nei centri alluvionati: «Occorre ripensare i Piani Regolatori Generali»

Monito del governatore Lombardo in visita nei centri alluvionati: «Occorre ripensare i Piani Regolatori Generali»

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domenica 27 Novembre 2011 - 12:32

Il presidente della Regione, accompagnato dagli assessore Tranchida e Centorrino e dal dirigente della protezione Civile Regionale Lo Monaco, ha fatto tappa a Barcellona e Saponara dove ha incontrato i rispettivi sindaci: «Attendiamo a breve i fondi delle OPCM»

E’ iniziata di buon’ora la visita del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo nei centri tirrenici colpiti dal disastro. Prima tappa, alle 8.30, Barcellona Pozzo di Gotta, tra i comuni più devastati a causa dell’esondazione del torrente Longano che ha letteralmente affogato la via Garibadi, strada principale del Comune. Ad accompagnarlo gli assessori Daniele Tranchida e Mario Centorrino, oltre il dirigente generale della Protezione Civile Regionale Pietro Lo Monaco. Tappa successiva il comune di Saponara, dove il presidente ha rivolto il primo pensiero alle famiglie che hanno perso i loro cari, a cui esprime una profonda vicinanza. Durante il confronto con il sindaco Nicola Venuto, quest’ultimo ha posto all’attenzione di Lombardo la possibilità di dare una prima risposta agli sfollati offrendo loro gli alloggi di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari (50 in totale). Il primo cittadino, così come fatto anche a Barcellona da Candeloro Nania, ha posto l’attenzione anche sulla necessità di individuare una soluzione per i proprietari delle attività commerciali andare completamente distrutte.
«Abbiamo provveduto – ha comunicato il Presidente della Regione – alla dichiarazione di stato di calamita cui e’ seguito lo stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei Ministri. A breve aspettiamo l’ordinanza di protezione civile che dovrà contenere una copertura economica adeguata agli ingenti danni registrati. Occorre ripensare i piani regolatori generali – ha proseguito – e, utilizzando risorse che devono venire anche dallo Stato, liberare le case costruite ai piedi delle colline, verificare come sono trattati i letti delle fiumare e valutare come sia possibile creare condizioni di sicurezza. Tutto questo deve essere fatto insieme ai tecnici delle strutture regionali, ma anche con il prezioso contributo dei sindaci che come pochi conoscono realmente il territorio».
«Rispetto a Barcellona Pozzo di Gotto – ha poi aggiunto il dirigente generale della Protezione Civile regionale Pietro Lo Monaco – la situazione di Saponara e’ certamente ancor piu’ complessa. Siamo all’opera per salvaguardare i centri urbani da altri eventi alluvionali. I ‘nuovi insediamenti’ non rientrano nella nostra politica, ma certamente in alcuni piccoli borghi sovrastati da pendici vi sono situazioni non sanabili proprio per la conformazione geo-morfologica e, quindi, si dovranno trovare soluzioni abitative diverse, ma sempre, se possibile, nei comuni di appartenenza».

Un commento

  1. la cosa strana è che nessuno parla della situazione che c’è sulla statale 113 soprattutto nel tratto che intercorre tra la fine di sparta’ ,dove ci sono delle grosse frane gia’ da tempo, e orto liuzzo ove mancano pezzi di montagna , io che purtroppo ci passo spesso sono terrorizzato . vi invito a tutti di andare a vedere e poi voi stessi vi renderete conto che non è una esagerazione . mi meraviglio di quell’assessore ,che ancora tiene li’ la sua famiglia e non fa niente

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