Obiettivo stabilizzazione: presentata una bozza del programma, i sindacati voglio chiarezza

Obiettivo stabilizzazione: presentata una bozza del programma, i sindacati voglio chiarezza

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Obiettivo stabilizzazione: presentata una bozza del programma, i sindacati voglio chiarezza

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giovedì 17 Luglio 2014 - 22:24

Si procede a piccoli passi in quel percorso avviato pochi mesi fa. Il direttore generale Antonio Le Donne ha presentato ai sindacati una prima bozza di quello che dovrà essere il nuovo piano che metterò fine ad unaa vita di precariato.

Riuscire ad avviare il percorso di stabilizzazione dei precari di Palazzo Zanca è un obiettivo che l’amministrazione Accorinti vuole assolutamente riuscire a centrare. Nei mesi scorsi la giunta aveva votato un atto di indirizzo destinato agli uffici del Comune con le linee guida da seguire per iniziare a preparare l’iter, adesso è quasi pronta la proposta che mette in chiaro i dettagli di questo percorso e che sarà sottoposta all’analisi dei sindacati. Una bozza di questo progetto è stata presentata dal Segretario e Direttore generale Antonio Lo Donne. Per avere le versione definitiva però si dovrà attendere il via libera dell’amministrazione di Palazzo Zanca.

"Resta tutto ancora da discutere ma certamente è stato compiuto un passo avanti, positivo, utile e costruttivo – dichiara Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp presente al tavolo assieme a Saro Contestabile e la componente RSU CISL – è meritorio anche il lavoro svolto dagli uffici, ma non può essere ritenuto esaustivo e conclusivo. Infatti, pur nel rispetto della normativa e dei parametri di spesa, è ipotizzabile una soluzione diversa che salvaguardi e garantisca più lavoratori e migliori i servizi. È necessario armonizzare i profili professionali previsti in dotazione organica con quelli posseduti dai precari riconducendo il tutto al piano triennale del fabbisogno del personale oggetto di discussione. Il tutto quindi sta nel riparametrare la proposta dell'Amministrazione secondo le unità di personale, le esigenze e le risorse disponibili".

La Cisl Fp, quindi, si riserva di presentare osservazioni ed ipotesi migliorative da discutere al tavolo entro il mese di luglio."Riteniamo – aggiunge Calogero Emanuele – che rispetto alle risorse disponibili può darsi corso ad una contrattualizzazione ad orario pieno ipotizzando anche diversificazioni tra categorie e profili per rispettare i parametri previsti dalla legge. Pensiamo che ci sia, entro il 2014, la possibilità di dare un'ampia applicazione alla legge sulla stabilizzazione e far firmare un contratto a tempo indeterminato ad almeno al 60% dei lavoratori per poi completare il percorso per tutti i precari entro il 2016".

Toni meno morbidi invece dall’altra sindacato da sempre in prima linea. La Fp Cgil però nn se la sente di commentare questo atto: “ non possiamo esprimere un giudizio compiuto in merito alla stabilizzazione dei precari del Comune di Messina. Aspettiamo di vedere nei dettagli la proposta che sarà consegnata ai sindacati nei prossimi giorni. Il Segretario Le Donne , infatti, si è riservato di presentare la proposta di stabilizzazione dopo che sarà visionata dalla Giunta Municipale” spiega la segretaria Clara Crocè..

“Non possiamo sottocere la circostanza che l’Amministrazione Accorinti stia effettuando un notevole sforzo per definire un percorso che possa consentire la stabilizzazione dei 299 precari le tre unità Lsu e i 32 vigili urbani- dichiara la sindaacalista- ma aspettiamo di leggere i contenuti della proposta”. Per il sindacato continua ad essere inaccettabile la stabilizzazione a 18 ore settimanali e si verificherà l’ipotresi. in base alla normativa e ai numeri la possibilità di aumentare le ore contrattuali. “La stabilizzazione a 18 ore settimanali per molti precari significa non poter garantire il minimo necessario alle loro famiglie e una pesante ricaduta sui servizi da rendere alla collettività. Secondo Fp Cgil la stabilizzazione entro il 2014, dovrà riguardare tutte le categorie professionali.

In merito alla liquidazione del salario accessorio al personale precario, bloccato a causa del parere reso dai revisori dei Conti il sindacato di Clara Crocè ne chiede l’immediata liquidazione. Si tratta di prestazioni rese da parte del personale precario. “Nei prossimi giorni presenteremo formale diffida all’Amministrazione comunale. Chiediamo la liquidazione entro il 30 settembre di contro avvieremo le procedure legali” conclude Clara Crocè.

6 commenti

  1. State girando attorno al vero problema e cioè che la Regione Siciliana non finanzia più la stabilizzazione dei precari, le condizioni finanziarie dell’ente, non consentono la stabilizzazione perchè si affosserebbe inevitabilmente e poi ricordiamoci che deve essere sottoposto alla Corte dei Conti!!! Poi ve ne accorgerete che è una grossa bolla di sapone quanto sostiene il Direttore Generale ed i Sindacati.

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  2. State girando attorno al vero problema e cioè che la Regione Siciliana non finanzia più la stabilizzazione dei precari, le condizioni finanziarie dell’ente, non consentono la stabilizzazione perchè si affosserebbe inevitabilmente e poi ricordiamoci che deve essere sottoposto alla Corte dei Conti!!! Poi ve ne accorgerete che è una grossa bolla di sapone quanto sostiene il Direttore Generale ed i Sindacati.

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  3. Non si deve stabilizzare nessuno senza regolare concorso aperto a tutti

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  4. Non si deve stabilizzare nessuno senza regolare concorso aperto a tutti

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  5. poi si vede necmova e luigi…

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  6. poi si vede necmova e luigi…

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