De Cola: "La piazzuola giochi è stata realizzata con fondi privati in un piano di lottizzazione"

De Cola: “La piazzuola giochi è stata realizzata con fondi privati in un piano di lottizzazione”

De Cola: “La piazzuola giochi è stata realizzata con fondi privati in un piano di lottizzazione”

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mercoledì 17 Dicembre 2014 - 08:49

L’opera non poteva essere realizzata altrove. “Per norma di legge – spiega l'assessore - devono essere obbligatoriamente realizzate nell’ambito del Piano di lottizzazione (e quindi all’interno della zona edificabile), che confinava con tale strada pubblica"

“La piazzuola giochi non è costata neanche un centesimo di euro alla pubblica amministrazione”. L’assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola, chiarisce un dubbio avanzato da un nostro lettore, che aveva segnalato un’area attrezzata in salita Frantinaro, tra la Strada Panoramica e Granatari, difficilmente accessibile e con soli due posti auto.

“Si tratta di un intervento effettuato a totale carico (progetto, realizzazione, collocazione degli arredi, delle piante, ecc.) dei privati – spiega De Cola – che, a seguito di una convenzione con l’Amministrazione comunale, discendente da un piano di lottizzazione approvato, hanno dovuto realizzare a proprie spese tali opere di urbanizzazione primaria, da cedere gratuitamente al Comune e quindi alla collettività”.

Un’opera che non poteva essere realizzata altrove. “Per norma di legge – prosegue De Cola – devono essere obbligatoriamente realizzate nell’ambito del Piano di lottizzazione (e quindi all’interno della zona edificabile), che confinava con tale strada pubblica. La loro localizzazione non è quindi frutto di “scelte oculate”, ma discende da un obbligo di legge non derogabile e non altrimenti gestibile. L’Amministrazione comunale ha vigilato perché le opere venissero ben realizzate ed attrezzate”.

L’assessore sottolinea che, a spese dei privati, è stata realizzata un’area pubblica ceduta gratuitamente alla cittadinanza senza limite e per sempre. “Questo è un piccolo segnale di inversione di tendenza, piccolo ma visibile, tangibile ed a costo zero. E se poi ci dovesse dormire, eccezionalmente, anche qualche clochard, allora potremmo dire, con soddisfazione, – conclude – che finalmente il bene è di tutti”.

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