Aicon, possibile cessione del ramo d'azienda. Il sindacato di base chiede trasparenza

Aicon, possibile cessione del ramo d’azienda. Il sindacato di base chiede trasparenza

Aicon, possibile cessione del ramo d’azienda. Il sindacato di base chiede trasparenza

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lunedì 12 Maggio 2014 - 09:20

La Prefettura invia un fax all'Usb, Unione sindacale di base, in cui avverte dell'arrivo di un'offerta ufficiale per Aicon Travel, ramo d'azienda di Aicon Yachts. Il sindacato chiede trasparenza e di essere coinvolto prima di chiudere l'accordo, a tutela dei 324 lavoratori

C’è un’offerta ufficiale per l’Aicon Travel, ramo d’azienda di Aicon Yachts spa, attualmente in procedura fallimentare. Il problema è che non si conoscono i dettagli e i lavoratori sono preoccupati. Usb, Unione sindacale di base ha già avviato da stamane un presidio permanente davanti al Palazzo del Governo. “Più di questo non è dato sapere, bontà loro. Due giorni fa un fax della Prefettura ci avverte dell’arrivo di quest’offerta, comunicata quasi un mese prima dalla curatela. Null’altro. Non una convocazione, non un confronto, un abboccamento per avere il quadro e ragionare in termini di futuro ed occupazione”, così Vincenzo Capomolla della federazione di Messina di Usb.

“Nessuna comunicazione diretta, nessun confronto con la curatela nonostante richieste e solleciti: è normale? Tutto questo proprio mentre con i lavoratori eravamo arrivati in queste settimane ad un tavolo congiunto con Regione e Comune di Messina, ed a quel tavolo erano emerse idee, prospettive e l’impegno a rivedersi ed a verificare tutto a brevissimo”.

“Ora”, continua il dirigente Usb, “questa accelerazione e la notizia di questa proposta di cessione spezzatino di un ramo importante dell’azienda: a prescindere dagli aspetti occupazionali, da qualunque notizia sul futuro delle 324 famiglie già arrivate al secondo e, per molti, ultimo anno di mobilità. Ci chiediamo se sia normale, quale sia il senso della trasparenza, delle chiacchiere sulle politiche del lavoro mentre la disoccupazione aumenta, se il ruolo di politica ed istituzioni abbia senso se deve essere quello di spettatori”.

“Abbiamo contattato subito Prefetto, Comune e l’assessore regionale alle Attività Produttive Linda Vancheri, sollecitando un intervento urgente”, conclude. “E’ necessario il blocco di qualunque cessione ed un confronto con tutte le parti che permetta di fare chiarezza e valutare innanzi tutto gli aspetti occupazionali”.

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