Temperature in picchiata e tanto maltempo anche sull'area dello Stretto.

Come previsto nei precedenti aggiornamenti, nello Stretto di Messina abbiamo avuto qualche ora di maltempo con forti venti di maestrale e piogge sparse, concentrate soprattutto nelle zone tirreniche dove ci sono stati nella notte violenti nubifragi soprattutto sulle dorsali esposte a nord/ovest di Nebrodi e Aspromonte. In queste zone abbiamo avuto gli accumuli più rilevanti, con 54mm a Sinopoli e 41mm a Santa Cristina d’Aspromonte, nel reggino, e 40mm a Floresta, nel messinese. Notevoli anche i 24mm di Bagnara Calabra, sul litorale della Costa Viola, mentre a Messina sono caduti 16mm di pioggia e a Reggio Calabria 9mm. Le temperature sono un po calate, ma la neve è caduta solo oltre i 1.500 metri.
Da segnalare anche le forti raffiche di vento, che hanno sfiorato gli 80km/h. Nel basso Tirreno sono ancora in atto residue precipitazioni, mentre le Eolie sono isolate per il mare forza 5. Nelle prossime ore, comunque, la situazione meteo migliorerà con ampie schiarite. Quella di domenica 13 sarà una giornata di sole, con qualche annuvolamento più compatto nel pomeriggio ma cielo in prevalenza sereno e temperature in linea con le medie del periodo, fredde al mattino (fino a +7/+8°C) e più piacevoli nel primo pomeriggio (fino a +15/+16°C). In serata avremo un nuovo peggioramento, con venti tesi di scirocco e cielo coperto, antipasto di quanto ci aspetta all’inizio della prossima settimana: tra lunedì 14 e martedì 15 avremo un maltempo autunnale, dapprima con lo scirocco, poi con un debole maestrale ma sempre con cielo coperto e piogge moderate. La neve continuerà a cadere solo oltre i 1.600/1.700 metri, ma martedì 15 le temperature inizieranno a diminuire nel pomeriggio/sera quando lo zero termico si abbasserà portando la dama bianca fin sui 1.200 metri di quota. Nella seconda parte della settimana, tra mercoledì 16 e sabato 19, le temperature continueranno ad essere altalenanti ma con fenomeni di maltempo anche intenso e nevicate a quote comprese tra i 700/800 metri nei momenti più freddi, e i 1.300/1.400 metri in quelli più caldi. Nei prossimi bollettini l’allerta dettagliata su un’evoluzione estremamente interessante e tipicamente invernale.