Qualche altro rovescio di pioggia sarà possibile anche nei prossimi giorni, ma non sarà minimamente paragonabile alle piogge torrenziali di ieri.
L’ennesimo “giorno terribile” a causa delle condizioni meteorologiche avverse, è ormai passato: ieri, martedì 22 novembre, una violenta alluvione ha colpito la provincia di Messina, con piogge straordinarie sui Peloritani, fino a oltre 380mm nelle località più colpite (Castroreale e dintorni) e fino a oltre 250mm in molte altre aree. Si tratta di quantitativi da record per le zone Tirreniche, dove sono caduti fino a 160mm sul litorale tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Nell’area Tirrenica della dorsale Peloritana, dati alla mano, era da quasi un secolo che non pioveva così tanto in un solo giorno, e cioè da quando esistono i rilevamenti pluviometrici.
Nello Stretto non ha piovuto in modo significativo, ma c’è stato un forte vento di scirocco che ha provocato violente mareggiate nei tratti di costa esposti a sud/est. Messina città (appena 4mm di accumulo) è stata l’unica località di tutta la provincia in cui non ci sono state precipitazioni siginficative, così come sull’altra sponda, Reggio è stata, con appena 1mm di accumulo, l’unica località senza accumuli degni di nota di praticamente tutta la Regione Calabria, bersagliata da piogge torrenziali in tutte le province.
Adesso le condizioni del tempo tenderanno a migliorare, anche se per tutta la settimana persisterà lo scirocco (però molto più debole, senza raffiche così violente!) e una certa instabilità diffusa con altri scrosci di pioggia, che però già dalla giornata odierna saranno alternati a periodi di calma con ampie schiarite.
