Schiera agli architetti: "Noi freniamo la cementificazione selvaggia. Voi?"

Schiera agli architetti: “Noi freniamo la cementificazione selvaggia. Voi?”

Schiera agli architetti: “Noi freniamo la cementificazione selvaggia. Voi?”

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giovedì 02 Novembre 2017 - 08:36

Replica del dirigente del Dipartimento urbanistico all'Ordine degli architetti che respinge ogni contestazione ed invia la risposta anche alla Procura ed al ministro "Il sito Q è un miracolo della natura, tutti dovremmo tutelarlo"

Il dirigente del Dipartimento urbanistico replica alla nota dell’Ordine degli architetti in merito alle vicende legate alla Variante al Prg e trasmette la risposta al Ministero dell’ambiente, alla Regione, al Consiglio comunale ed alla Procura della Repubblica.

Nella nota Schiera ribadisce che “tutte le misure di tutela messe in atto da questo Dipartimento osservano l'esclusivo intento di frenare la corsa alla intensa cementificazione sull' intera area nord su cui insistono numerose emergenze ambientali: geositi d'importanza mondiale, Riserva e Pre-riserva naturale di Capo Peloro, ZPS e SIC e Rete Natura 2000, sito Unesco”.

Il dirigente ricorda come sin dal 2014 l’assessorato regionale al Territorio ed ambiente abbia dato indicazioni precise di divieto di costruzione nelle aree ZPS dove fossero presenti habitat e specie comunitarie. Queste aree protette sono state indicate dall’amministrazione come siti “Q” e nei quali, specifica Schiera, sono presenti habitat, transitano e sostano volatili anche rari e a rischio estinzione: “misure restrittive dettate dalla Regione Siciliana, che è la massima Autorità Ambientale e che risultano quanto mai opportune, condivisibili e non derogabili. La decisione di prevedere una scadenza quinquennale nei provvedimenti autorizzativi del Comune VinCa viene introdotta perché suggerito dal procedimento EU-PILOT della Comunità Europea, nonché in quanto la città metropolitana di Messina, quale Ente Gestore delle Z.P.S. ai provvedimenti applica una validità triennale. Se al nostro procedimento autorizzativo VINCA, applicassimo una validità illimitata, (così come oggi invocato dal Presidente dell'Ordine degli Architetti) causeremmo una divergenza procedurale inspiegabile e ingiustificabile in un contesto ambientale in constante pericolo, che di anno in anno subisce, ahimè, continui mutamenti non certo migliorativi”.

Schiera precisa inoltre che anche altri Enti emettono provvedimenti ambientali come ad esempio le Soprintendenze ai BB.AA o gli Ispettorati Forestali che prevedono precise e contenute validità temporali limitate (5 e 3 anni).

Per le ragioni indicate si respingono gli addebiti di illegalità e di incostituzionalità chiarendo che tutte le nostre azioni sono sempre state rivolte alla protezione dell'ambiente che si desidera salvaguardare per tramandarlo, il più possibile integro, alle future generazioni. Si ricorda altresì che il sito definito "Q" è l'area dello stretto di Messina che insieme allo stretto di Gibilterra e il Bosforo rappresenta uno dei passaggi possibili dell'avifauna migratoria tra il continente africano e il Nord dell'emisfero, vero miracolo della natura donato a questa splendida città. Tale intento dovrebbe costituire un obiettivo comune che un Presidente dell'Ordine degli Architetti anziché contrastare dovrebbe condividere e favorire in tutti i modi e in tutte le maniere legalmente possibili. A nostro parere, un'architettura senza paesaggio o con un paesaggio devastato non potrà mai essere una buona architettura, ma bensì una insignificante edilizia o peggio una volgare speculazione edilizia”.

Il dirigente nel confermare quanto finora replicato negli anni scorsi ad analoghe considerazioni dell’Ordine degli architetti conclude sottolineando come secondo il suo giudizio le accuse fatte “rischiano di minare – per la parte nord della città – la Variante di Tutela Ambientale al PRG, attualmente in trattazione in Consiglio Comunale oltre che riattivare onerose procedure di infrazione EU-Pilot per compromissione delle ZPS e delle SIC, come già detto in un area geografica di raro pregio ambientale”.

Proprio per questo Schiera ha trasmesso la nota anche alla Regione, al Ministro all’ambiente ed alla Procura.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. “Si ricorda altresì che il sito definito “Q” è l’area dello stretto di Messina”
    solo per questa frase si dovrebbero attivare Ministero e Procura

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  2. AREA DI RISERVA …. PRE RISERVA…. SOLO BELLE PAROLE SE NON FOSSE PER TUTTI GLI ABUSI GIA ESEGUITI DA UN PAIO DI ANNI A QUESTA PARTE…. I CAPANNONI DI QUELLI DELLE COZZE…. LA NAVIGAZIONI CON MOTORI A SCOPPIO SEMPRE DEGLI STESSI…. I CANALI CONTINUAMENTE AFFOLLATI DA IMBARCAZIONI … MA SI TANTO A MESSINA SI PUO FARE TUTTO

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