Scoglio: “Qualità della vita è lavoro prima che ambiente”. Già bocciata l’isola pedonale

Scoglio: “Qualità della vita è lavoro prima che ambiente”. Già bocciata l’isola pedonale

Scoglio: “Qualità della vita è lavoro prima che ambiente”. Già bocciata l’isola pedonale

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sabato 18 Gennaio 2014 - 08:44

L’ex assessore della giunta Buzzanca bacchetta l’attuale amministrazione comunale, rea di occuparsi di politiche ambientali ma di ignorare i bisogni primari, su tutti il lavoro. Scoglio ha già notato una “deserticazione del centro” e prevede che l’isola porterà meno gente a fare acquisti in centro, con conseguente perdita di posti di lavoro. Alcuni commercianti di via Risorgimento, ai confini dell'isola pedonale, abbassano le saracinesche in segno di protesta. FOTOGALLERY di GAETANO SACCA'

“Sembra che nella nostra città ci sia una forte propensione a considerare genericamente la qualità della vita come legata a soli fattori ambientali e non ad un complesso di fattori e di bisogni anche soggettivi che insieme definiscono la positività della vita. Ciò che può essere il tuo standard di qualità della vita non deve necessariamente essere il mio”.

L’ex assessore Gianfranco Scoglio interviene in merito all’operato dell’amministrazione comunale, criticandone l’impostazione. “Ogni volta che si parla di sviluppo economico, di infrastrutture, di lavoro, si antepone sempre la politica ambientale quale unico fattore della qualità della vita per impedirne la realizzazione, senza considerare gli effetti negativi sugli altri fattori determinanti per il raggiungimento della felicità”.

Un atteggiamento che Scoglio attribuisce alla politica di sinistra, “generalmente quand’è all’opposizione, richiedendo il rigido rispetto delle normative ambientali e di parametri assolutamente discrezionali in relazione alla determinazione delle modifiche che comportano influenze negative sulla vita dell'uomo e sull' ambiente”.

E via con gli esempi, con una bacchettata anche a D’Alia, pur senza mai nominarlo. “E' accaduto per il Ponte sullo Stretto sostenendosi che le medesime somme dovevano essere utilizzate per il dissesto idrogeologico o per Giampilieri, salvo poi quando chi con autorevolezza politica lo sosteneva, una volta divenuto Ministro ha accertato che non era possibile avallando addirittura il trasferimento di tali risorse al centro nord. E' accaduto nell' ordine con la Stu Tirone, con la Mortelle – Tono, con la via Marina, con il recupero del parco ferroviario e con la piattaforma logistica delle merci, tutti progetti impantanati, volutamente, nelle procedure di valutazione ambientale e che oggi l' amministrazione tiene custoditi gelosamente nel cassetto. Emblematico è poi il caso della discarica di Pace avversata dagli ambientalisti quando dovevano opporsi alle passate amministrazioni ed oggi invece divenuta addirittura un cavallo di battaglia della presente amministrazione”.

Ed in questo modo, secondo l’ex assessore, la qualità della vita è peggiorata. “Il costo del trasporto a discarica fuori Comune lo pagano i cittadini con la Tares, il costo della mancata realizzazione dei programmi e delle infrastrutture lo pagano i giovani disoccupati ed i cinquantenni che hanno perso il lavoro”.

Poi l’affondo sull’isola pedonale. “Un provvedimento – afferma Scoglio – adottato senza avviare le procedure ambientali per la valutazione sul rischio di incidenza, sulle abitudini della collettività, sul commercio e sulla produzione”.

In due giorni, Scoglio ha notato una “desertificazione del centro, frutto della crisi economica e dell’avvio dell’isola pedonale, che ha spinto le persone a modificare le proprie abitudini non andando in centro”. Si chiede: “All' insegna della qualità della vita, quanti posti di lavoro ancora si perderanno quando i commercianti abbasseranno le loro saracinesche? O si pensa che basta aprire un locale rivolgersi ai pr a pagamento e riempire quel locale per aver raggiunto l' obiettivo lavoro?”.

Proteste per l’isola pedonale anche da parte di alcuni commercianti di via Risorgimento, ai “confini” del perimetro, che hanno dato un segnale abbassando le saracinesche. Si contesta anche l’inversione del senso di marcia, provvedimento adottato sin da martedì scorso. L’assessore Cacciola ha risposto che una valutazione dell’eventuale ritorno al passato verrà fatta nell’arco di una decina di giorni.

La qualità della vita – è la conclusione dell’assessore – peggiorerà ancora a breve. “La vera priorità è il lavoro perchè solo chi lavora è felice. Ce ne renderemo conto a breve quando la gente, come oggi accade, non pagherà più le tasse e così anche chi aveva un lavoro pubblico o di professione politico non percepirà più lo stipendio o l' indennità”.

49 commenti

  1. Pro isolani, andate a spiegare ai commercianti che la civilta’ e’ avere l’isola pedonale, intanto non stanno lavorando piu, la vostra isola e’ frequentata da 4 gatti, i 4 gatti che hanno applaudito a piazza cairoli, siete patetici voi e il vostro sindaco!

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  2. Presto l’isola pedonale verrà tolta,ne sono certo. Un pò come tutte le decisioni di questa amministrazione. Decide una cosa e dopo pochi giorni torna indietro su i suoi passi. Qui hanno toppato per l’ennesima volta, facendosi da paladini dell’ambiente e dei soliti 4 barboni con cani al seguito.
    Volete dare insegnamento di civiltà, quando i primi incivili siete proprio voi…

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  3. Egregio sig. scoglio, lei che da anni immemorabili è stato a fianco di diverse fazioni politiche senza farne una giusta, adesso parla di qualità della vita e bisogni primari dei messinesi, lei che non ha mai fatto nulla per i cittadini, oggi viene a dire altre stupidaggini per cercare ancora di avere visibilità in città che non lo accetta. Ancora non ha capito che ha xxxxxxxxxxx a tutti con la sua presenza ingombrante e inutile nell’amministrazione comunale. Ormai non c’è più posto per lei e dunque si ritiri dalla politica, ha fatto troppi danni negli anni passati e non le è più consentito continuare a farli poichè non sarà più perdonabile il suo comportamento nei confronti della città e dei suoi abitanti.

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  4. Molto meglio la tripla fila… gli scooter truccati…. l incuria l o smog… c’e solo da un giorno e parliamo di perdite di posti di lavoro… demagogia pura…. il fatto e che diciamolo non si po fari kiu u caxx che voi…. cmq rivedetela magari ridimensionatela altrimenti parlate solo di questo….. abbbiamo cose piu gavi da risolvere…. poi praticamente spulcinado cio che dice scoglio…. visto che prima eravamo porci…. costruiamo smpre piu stalle…. questo è progresso.

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  5. Vorrei rispondere alla perpetua ignoranza che pervade questa città da molti anni. Premesso che non ho votato questo sindaco, perchè avevo la residenza altrove. L’Isola pedonale è il primo passo verso la civiltà urbana. I vecchi e cancerogeni politici che oggi si atteggiano a paladini della patria, con commenti subdoli per accaparrarsi qualche voto di pagnotta, vorrei ricordare a queste persone che Natale è passato. Dove erano loro mentre insieme ai loro rappresentanti governavano, derubavano e saccheggiavano questa città? Io abitavo in una città dove in 20 anni hanno costruito strade, circonvallazioni, tagenziali, zone pedonali, differenziata, e lavoro per cui nessuno si vergogna di fare, compresi i netturbini, che con le loro tute luccicanti, i guanti e qualche nmascherina riescono a pulire la loro città, sono orgogliosi di meritarsi il loro stipendio.
    Il messinese invece è sporco, maleducato, ignorante, colluso e pretende anche di prendere lo stipendi imboscandosi, perchè sa di essere coperto da dirigenti amici e collusi come lui. Io mi vergogno ..ZZO, io mi vergogno ma cerco, adesdso che sono ritornato a vivere quì, a far valere le mie competenze,senza nessuna riuscita naturalmente, perchè quì la parola competenza è intesa perciò che si deve intascare e non per quel che vali. Questa città è buona solo per chi evade anche l’aria che respira e a chi riesce a fottere il prossimo. Certo, adesso non si può posteggiare in seconda e terza fila, le signore non possono portare il proprio SUV a spasso e quindi non fanno acquisti in zona pedonale. Questa è una città di improvvisatori e quando cambierà qualcosa, col tempo, si accorgeranno che in questi spazi aumenteranno gli affitti, perchè più ricercati, e la gent verrà molto più volentieri ad acquistare a piedi lasciando l’auto A CASAAAAA!!!! Sono un messinese in…zato, perchè hanno ridotto la mia città ad una “Cloaca” …. ma sono convinto che passerà, quando gli ultimi incivili e maleducati saranno sbattuti fuori dai lughi che contano.

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  6. Cambiate zona. Andatevene a provinciale o al Vascone, così venderete di più ….. Quando comincierete a credere un pò di più a certi progetti, allora capirete che ne vale la pena. Le cose non cambiano in due giorni … ogni cosa ha bisogno del suo tempo … oggi vi sentirete un pò sfigati ma fra qualche mese … sarete considerati zona d’elite … anche se non lo meritate ….

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  7. http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/catania/dettaglio/articolo/gdsid/307425/ non è spam ….. infatti a catania non si lavora….. bisogna solo abituarsi.

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  8. I messinesi saranno pure “isolani” ma tu -al massimo- sarai un buddace emigrato(forse)incontinente (scritto così bell’apposta)!
    Le “isole pedonali” hanno, se non lo sapessi, una funzione anche sociale, e in tutte (dico:TUTTE) le località nelle quali sono state istituite hanno incrementato gli scambi commerciali oltre che il turismo, ma che te lo dico a fare?

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  9. Pessimisti, qualunquisti e disfattisti …. di gente come voi questa città ne ha piene le scatole … perchè fare i conti a chi ha preso una decisione mettendoci la faccia?…. Ammetto chenon ci sono dei gran professionisti in questa amministrazione, ma ..zzo, ci mettono almeno la faccia. Dove sono quei xxxxxxx che hanno saccheggiato questa città? … e voi ne facevate parte vero?…. quindio prima di lanciare anatemi distruttivi e senza senso, fatti una bella passeggiata in Isola Pedonale e respira un pò di aria buona invece di interessarti di aria fritta …. Buona Giornata ..

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  10. Se lavorare significa posteggiare la macchina in divieto di sosta o in tripla fila pur di stare davanti al negozio di turno, meglio chiudere bottega, spopolare Messina e deportare i suoi abitanti in qualche luogo desertico dove non possano fare danni. Finché non cambia la mentalità del cavernicolo medio messinese, ‘sta città di zalli e bottegai non ha futuro, va rasa al suolo e cosparsa di sale.

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  11. Concordo, però anche Scoglio si ricordi dei suoi totem informativi mai utilizzati

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  12. MessineseAttento 18 Gennaio 2014 11:29

    Avvocato Scoglio il suo intervento è xxxxxx mediocre. Si rassegni ad aver perso il potere che, in passato, insieme alla combriccola di incapaci rappresentata dalla giunta di cui faceva orgogliosamente parte, ha devastato il tessuto sociale della città.
    Siamo stanchi di leggere interventi di coloro che sono i protagonisti di una stagione politica misera, asfittica, opportunista. Il suo amico Buzzanca era troppo impegnato a dar retta allo stuolo di xxxxxxxx che minacciavano di togliergli il voto, per rendersi protagonista di scelte coraggiose, com’è quella dell’istituzione dell’isola pedonale.
    Lei, invece, era troppo occupato a xxxxxxxxxx (vedi STU), per accorgersi che la sua “giunta” stava prosciugando le casse comunali attraverso scelte che definire sbagliate è un eufemismo.
    I suoi patetici colpi di coda, ultimi spasmi di un ex amministratore che non riesce a rassegnarsi a dover affondare insieme alla politica, opportunista e stantia, di cui faceva parte, dopo lo schiaffo ricevuto dai messinesi che l’hanno inchiodata, con i suoi compari Nania e Buzzanca, sotto il 2%, fanno quasi tenerezza, richiamano l’immagine di un uomo politicamente sconfitto che non riesce a rassegnarsi.
    Smetta d’insultare la sua indubbia intelligenza, come ha già fatto presentandosi alle comunali con i compari di cui sopra, ed abbia la dignità di non occuparsi più di politica.
    Il suo tempo è trascorso, se ne faccia una ragione.

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  13. La qualità della vita migliora permettendo la vendita dei prodotti ORTOFRUTTICOLI nelle bancarelle a posto fisso pronte ad assorbire in via diretta tutti i gas di scarico?
    Nel solo torrente Annunziata stamani ne ho contate 8 (otto, per chi non sapesse leggere i numeri) ciascuno di 30 (trenta) metri quadrati.
    Una volta esistevano i mercati al coperto od in ambito ristretto, adesso regna sovrano il disordine e l’illegalità.
    Con questo non voglio dire che nel recente ventennio, anzi.
    Però chi dice di essere attento all’ambiente dovrebbe essere attento anche agli altri sistemi di avvelenamento.
    L’avv. Ferlisi perchè non interviene con il suo esercito di vigili, che finalmente abbiamo appreso che esistono? Oppure ha ordini superiori a cui non può che dire “signorsì”?
    Provate a comperare un qualsiasi prodotto se trovate uno soltanto che fa uno scontrino fiscale gridate pure al miracolo.
    E’ una vera vergogna tollerare tutto ciò, il fatto che non sia la sola è un aggravante non un esimente.

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  14. Gennaro Monforte 18 Gennaio 2014 11:38

    L’isola pedonale deve tener conto delle logistica delle strade, che già risultano insufficienti. I “benefici” sono solo per chi va in centro per passeggiare e non per lavoro, e se la qualità della vita migliora perché si cammina in mezzo alla strada e non sui marciapiedi… Invito ancora una volta i signori che vogliono migliorare la vita, a contare i TIR che transitano e strombazzano giorno e notte sul viale BOCCETTA.

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  15. MessineseAttento 18 Gennaio 2014 11:54

    Sono notoriamente in disaccordo con i suoi post, ma condivido la lotta all’ambulantato ed alla vendita di prodotti avvelenati dallo smog. Giusto anche sottolineare la totale inosservanza delle norme fiscali.
    Credo, però, che queste battaglie si possano combattere a prescindere dall’isola pedonale.

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  16. A me l’isola pedonale va bene, non fosse altro perché si potrà sperimentare il famigerato pedibus (sì, quella genialata che ci ha fatto prendere per i fondelli da tutta l’Italia, isole comprese).
    Gradirei, tuttavia, che l’isola pedonale venisse istituita, stavolta PERMANENTE, anche sul Boccetta, con il ritorno delle villette, estese, stavolta, non solo dalla Capitaneria a quello che fu il Bar Abate, ma fino all’Archimede.
    George

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  17. Beh
    Forse sarebbe più bella l’isola nel centro storico … Passeggiare in quel pezzo di vie del centro per guardare le solite 4 vetrine di negozi … Boh… magari godersi la zona via I settembre, chiesa dei catalani, piazza duomo, un pezzo di via Cavour , piazza Antonello con la galleria … rilanciando un po’ di commercio in questa zona storica…
    Tanto al centro si va comunque … ma oggi si respirava un’atmosfera veramente mesta … negozi praticamente vuoti, pochissima gente in giro per l’isola… e molto probabilmente questo sarà il colpo di grazia per tanti commercianti

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  18. se le cose davvero fossero come dice lei, allora Venezia che è tutta un’isola pedonale dovrebbe essere spopolata e i commercianti veneziani fare la fame. Abito al nord, in tutti i comuni qui c’è l’isola pedonale ed è sempre affollata di gente .Ma prima di dire certe cose, non le è venuto in mente che forse ai commercianti messinesi,come del resto a quelli di altre città, sono diminuiti i clienti a causa della crisi economica ?

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  19. La verità e’ che l’isola pedonale e’ il primo e (al momento unico) vero successo di questa amministrazione.

    Devono tenere duro e mantenere ferma la propria decisione. L’isola piace al cittadino e chi non la vuole dovrà far seen una ragione. L’interesse generale viene prima di quello egoistico e particolare.

    Se l’amministrazione vuole farsi apprezzare, che prenda decisioni coraggiose anche altrove (chiudere messi ambiente, fare i voucher per i servizi sociali, riformare l’atm, tassare chi passa dalla rada san Francesco etc.etc.). I cittadini seguiranno con entusiasmo…

    Io, che considero gli amministratori degli incompetenti, mi ricrederei. E come me molti…

    Le proteste anti isola da parte di certo mondo politico derivano dalla paura di diversi confrontare con chi finalmente comincia ad azzeccare qcsa…

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  20. Mi pare giusto che lei sia in disaccordo con i miei post.
    Ha tutta la libertà per esserlo ma deve dire il perchè, altrimenti resta una dichiarazione che non serve al mio ravvedimento.
    Questo non rifletteva l’isola pedonale ma lo sbandierato miglioramento della qualità della vita che con questo provvidemento si vuole raggiungere.
    Se non sono stato chiaro me ne dispiaccio perchè pensavo di esserlo.
    La prossima voltà mi avvarrò dei suoi consigli che le raccomando di non farmeli mancare.

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  21. CARO SIG. SCOGLIO POTEVA PENSARCI PRIMA LEI QUANDO C’ERANO LE CARTE IN REGOLA PER FARLO SENZA ALCUN PROBLEMA, INVECE DI PENSARE SOLO ALLE VOSTRE TASCHE DA SUPER MANAGERS.

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  22. fiumi di parole a vanvera dei soliti buddaci, l’isola pedonale è utile ma va fatta nella zona giusta dove crea benessere e non disagi.la nostra è quella che va da via s.cecilia a piazza cairoli . le vie limitrofe oltre ai disagi che creano ai residenti, esistono negozi che hanno bisogno del passaggio delle delle auto, immaginate quelli che vendono colori o affini che vendono articoli pesanti. il viale non ha nessuna di queste criticità e sufficiente per abituare i cittadini ad una innovazione molto legata anche ai mezzi pubblici e ai parcheggi.A tal proposito sarebbe utile pensare a quelli modulari in quello di via la farina

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  23. Le isole pedonali vanno fatte con un certo criterio, non a caxxo di cane, devono essere garantite le vie di fuga e lo scorrimento veicolare, cosa che non c’e’, e non perche’ si e’ troppo abituati a stare in macchina o moto, ma perche’ a messina le strade sono state sacrificate per la linea tranviaria, ben venga l’isola ma solo sul viale s.martino, e per la cronaca forse incontinente potrai essere tu….di cervello!

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  24. Ma potrebbe anche stare zitto uno che in 10 anni da manager non ha prodotto niente

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  25. Anche l’amazzonia e’ quasi tutta un isola pedonale ma cosa c’entra? L’esempio vuol essere venezia? Venezia tipica citta’ lagunare dalla sua nascita e’ conformata per essere un isola pedonale, messina no, lei ha notato con quale criterio e’ stata concepita? Decisamente no, non ci vuole un fisico nucleare per capire che e’ stata progettata da un pool di incompetenti improvvisati, ben venga l’isola ma sul viale s.martino o il centro storico non nelle traverse strette come un budello, vorrei ricordarle che 200 auto in coda inquinano piu di 500 in marcia, all’anima del sindaco ecologista!

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  26. L’isola piace solo ed esclusivamente a chi piace tappare gli occhi, secondo voi il primo passo per la civilta’ dovrebbe essere l’isola???
    Strade in rovina, spazzatura ovunque, servizi pubblici inesistenti(e non tirate in ballo sempre sto tram che passa ogni 5 minuti andate nei villaggi) tir che la fanno da padroni nonostante c’e’ chi sostiene messina libera dai tir, quelli che transitano sul viale europa e sul viale gazzi cosa sono microcar? Non credo.
    Vorrei chiedervi se la mattina appena svegli prima vi infilate le scarpe e poi i pantaloni?
    Dimenticavo, la manutenzione del verde pubblico, andate a vedere villa dante, alberi ultra carichi di rami pesantissimi che rovinano su auto e persone, viale della liberta alberi che nascondono i semafori, viale s. Martino pressi piscina comunale, alberi che hanno formato una galleria, volete l’isola, che sia decente e logica, che garantisca un flusso veicolare decente, che sia civile nell’incivilta!

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  27. chiedilo al COLTO messinese george, amico di Ferlisi

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  28. si e dopo di ciò? E poi con quali vantaggi?? Magari prima si dovrebbero asfaltare le strade e pulire la lordia no?? Invece basta apparire con le fesserie, le cose utili mai

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  29. si si paragona Messina a Venezia ahahah

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  30. scambi commerciali tra chi?? Turismo dove?? dai scendi nel mondo reale

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  31. Ovunque si siano realizzate le isole pedonali, specie al Sud, si è sempre assistito inizialmente ad una forte critica di una parte della cittadinanza per le ragioni più svariate (e spesso pretestuose).
    Poi, con il tempo, il concetto di “spazio pedonale” si è affermato e radicato producendo ricadute positive a 360°.
    Oggi sarebbe una follia pensare a Reggio Calabria senza corso Garibaldi pedonale, a Catania senza via Etnea, a Cosenza senza via Mazzini.
    E’ talvolta legittimo aver paura del “nuovo”, del cambiamento in generale, ma vedrete che tra qualche mese saremo tutti d’accordo sulla bontà del “nostro nuovo spazio cittadino” creato intorno a piazza Cairoli.
    Una posizione così retrograda dall’avv. Scoglio non me la sarei aspettata. O forse sì…

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  32. Il solito integralista
    Siccome prima erano i politici “de no antri” adesso che sono sconclusionati …e scarsi… qualunque cosa va bene basta che è fatta
    L’isola pedonale come è stata fatta non serve a niente, non da ne pane ne cultura … ma mi sembra che siamo passati da un pensiero unico affaristico – clientelare( prima) ad un pensiero unico presupponente una superiorità morale tale da poter fare qualunque cosa , giusta o sbagliata, in nome dell’onestà
    Sicuramente Accorinti e co. sono dei puri , ma io preferisco in primis le persone capaci … e non mi sembra che ciò sia il loro cavallo di battaglia
    In ogni caso è sempre bene rispettare le opinioni altrui e chi si mette in gioco per il bene della collettività
    Tolleranza

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  33. pietro anzalone 18 Gennaio 2014 16:58

    Nessun dubbio sul ritardo che la citta’ di Messina registra nell’istituire un’isola pedonale di adeguate dimensioni.

    Qualche dubbio, invece, nasce non sulla specifica scelta, sara’ il futuro a dire se giusta o sbagliata e quanto costera’ alla citta’, ma sul metodo:
    1) poco democratico;
    2) frutto di improvvisazione;
    3) in contrasto con il PUT;
    4) privo di valutazione dell’impatto sulle aree interessate, quelle limitro e di conseguenza sulla restante parte del centro urbano.

    Metodo che sembra accompagnare ogni iniziativa di questa Amministrazione e della sua struttura direzionale (???????), che si dichiara sempre pronta a tornare indietro e non pensa che, qualche volta, non e’ possibile.

    Continuando di questo passo tutta la citta’ diverra’ isola pedonale senza bisogno di ordinanze sindacali illegittime (i cittadini per potersi sfamare non avranno piu’ risorse disponibili per il carburante o dovranno abbandonare la citta’)

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  34. MessineseAttento 18 Gennaio 2014 17:05

    Com’è possibile che l’istituzione di un’isola pedonale possa in qualche modo inficiare la manutenzione delle strade o la lotta ai tir??
    Qualcuno di coloro che si affannano a portare avanti una campagna demagogica e denigratoria contro lo spazio pedonale ed a favore delle auto in ogni dove, sarebbe così gentile da spiegare a chi come me non lo comprende, in che modo l’isola possa interferire con le problematiche sopra elencate?
    Credete davvero che se non ci fosse stata l’isola sarebbero scomparse le buche ed i tir!?
    Leggo post in cui si parla dei commercianti della via dei Mille che non possono lavorare se la gente non parcheggia davanti alla loro porta. A queste persone chiedo se sono mai passate dalla via dei Mille in orario di apertura e se hanno contato i parcheggi liberi a disposizione. Forse si da per scontato di poter parcheggiare in seconda fila!?
    Comprendo che per molti messinesi l’auto è un prolungamento naturale del proprio corpo, ma invito questi signori ad essere, com’è loro diritto, contrari all’isola, ma con argomentazioni che abbiano un minimo di senso.
    Qui mi sembra che molti sono rimasti spiazzati dal fatto che la viabilità stia procedendo in modo discreto, sicuramente senza le previsioni apocalittiche con le quali molti si riempivano la bocca appena qualche giorno fa e si vogliano trovare altri appigli per condannare un PICCOLO spazio pedonale tolto alle auto.
    Spero che adesso si dia seguito al progetto di Ciccio Quero e si trovino, a tempo debito, i fondi necessari per togliere le squallide strisce d’asfalto ed ornare l’isola con un adeguato arredo urbano.

    P.S. passeggio quasi giornalmente per il centro, alla fine di una giornata di lavoro. Adesso che c’è l’isola lo faccio molto più volentieri e non credo di essere nè barbone, nè incivile, nè nulla facente. Mi spiego?

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  35. Cari concittadini, vi dico cosa penso! Le vostre lettere dovrebbero essere raccolte e catalogate per essere studiate da una equipe di ricercatori antropologici. I quali potrebbero presentare il loro studio in quei congressi internazionali dove si dimostra il progresso intellettuale dell’umana razza.
    Chi meglio di VOI, che avete accolto a braccia aperte Genovese e Buzzanca, può essere rappresentante di cotanto sviluppo cerebrale. Ma come??? Leggo decine di lettere su una misera isola pedonale e mai vi siete scannati così tanto contro la raccolta dei rifiuti, per spazzamento stradale, per il trasporto pubblico, per la vigilanza urbana, contro l’occupazione abusiva del suolo pubblico ed anche privato, contro l’evasione fiscale generale e di quella comunale, ed oggi CHE FATE??? Vi esercitate senza alcuna preparazione nè tecnica nè economica soltanto perchè, e finalmente, vi hanno toccato nel punto piuù sensibile che avete!!! Non vi fanno più girare in auto e magari vi danno qualche multa !!!

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  36. LA MARMELLATA. Finalmente la p o l i t i c a a Messina,per anni abbiamo vissuto la democrazia come una marmellata,a disposizione di tutti,da spalmare a piacimento sulla propria fetta biscottata,spintonandoci per spanderne più degli altri,i forti nel voto di scambio hanno avuto sempre la meglio. RENATO sindaco ha chiesto il voto e lo ha avuto per riportare a Messina la politica,c’è invece chi tifa per i Giudici del TAR,auspicando la sospensione della sovranità popolare. Con RENATO sindaco non è più possibile spalmare a piacimento la marmellata,lui ha chiesto il voto per una politica,che sia passione,emozione,scontro dialettico sulle idee,e poi dividersi su queste. La POLIS nasce e si nutre dell’interesse generale,affida alla sovranità popolare il compito di scegliere chi la rappresenta,gli interessi individuali devono sottostare all’interesse generale,altrimenti è l’anarchia,quella in cui siamo precipitati in questi anni. I messinesi del PD vicino a Matteo Renzi,come Francesco Palano Quero,presidente del quartiere in cui insiste l’isola pedonale,eletto con un programma in cui l’isola pedonale era la proposta più dirompente,hanno compreso che la politica sia dividersi civilmente sulle scelte,non la marmellata di Felice Calabro’ o di quella parte sconfitta sonoramente alle primarie del Partito Democratico. La politica mette al centro le idee e le proposte conseguenti,si parla e si discute con tutti,si affinano i provvedimenti,ma alla fine deve prevalere la sovranità popolare espressa con il voto,altrimenti non è più democrazia,ma è quella cosa che abbia devastato la convivenza civile a Messina. Nessuno ha spiegato a quel giovane parrucchiere,intervistato da RTP,i motivi per cui la sua cliente abituale non si è ancora vista nei primi due giorni di isola pedonale,quella donna sta pensando come arrivare al negozio e quale altro giorno scegliere oppure cambiarlo per andare da altro parrucchiere,certamente non rimarrà con i capelli sporchi,o se decidesse di pettinarli a casa destinerebbe quei soldi ad altri consumi,a questo serve la politica,a scegliere il proprio interesse individuale inserito in quello generale di tutti. Nella delibera di Giunta i dirigenti responsabili hanno espresso parere di legittimità favorevole,particolare di non poco contro,ricordato con fermezza da Palano Quero ad uno SCOGLIO nelle vesti di azzeccagarbugli. Il giovane renziano incarna bene la politica,vuole liberarla dalla marmellata di questi anni,il suo avversario più ostinato sull’isola pedonale sarà sicuramente Felice Calabrò,il quale,se la sentenza fosse a lui favorevole,lancia in testa insieme a quel giovane parrucchiere,ridarebbe ai messinesi la marmellata di sempre,forse ne cambierebbe solo gli ingredienti.

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  37. Quoto la risposta, l’unica sensata, scambi commerciali….si con l’abbissinia!

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  38. Abbiamo dedicato la mattinata agli acquisti, i saldi sono interessanti, ma abbiamo evitato di acquistare nei negozi con i cartelli contrari all’isola pedonale, manifestando a quelli in cui abbiamo speso i nostri soldi la nostra gioia per questo primo traguardo di civiltà urbana. I tre commercianti scelti per gli acquisti sono favorevoli a questa sperimentazione, hanno delle proposte da fare sul potenziamento della navetta, sulla possibilità di rendere facile e meno costoso l’uso del suolo, su come indirizzare il flusso dei crocieristi, sulle attività di accoglienza. Molti messinesi non sanno che all’interno dell’isola pedonale sia consentito il flusso veicolare monte mare e viceversa, la sosta in queste strade, inoltre sul Viale San Martino, inoltre il solo transito in quella parte non confinanate con Piazza Cairoli, devo dire un lavoro ben fatto. Si vede che gli addetti al Cavallotti sono frastornati, erano abituati a non lavorare e a essere pagati, vi pare poco come risultato secondario?

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  39. Tutto si può migliorare ma l’importante è iniziare. Camminate a piedi così vi scala a panza. Finalmente Messina è un po di più a dimensione di uomo, camminare in centro con un passeggino era praticamente impossibile.
    Molti se potessero entrerebbero con la macchina nei negozi, ripeto camminate a pedi oppure in bicicletta chi vi scala a panza.

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  40. Affermazioni che fanno rabbrividire. La TARES, non l’ha introdotta Accorinti, il cambio del senso di marcia di una strada, non mi impedisce in alcun modo di andare in quel negozio ove insiste il cambio, perchè se sono interessato all’acquisto io ci vado lo stesso. Cosa ha fatto in oltre dieci anni di attività tra incarichi di Direttore Generale, Assessore ai lavori pubblici (non ricordo una manutenzione dei tombini ecc…), Consigliere comunale e chi più ne ha più ne metta. Poi mi parla della qualità della vita e di occupazione. Ma mi faccia il piacere…………!!!!!!!

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  41. L’isola pedonale non piace a chi vorrebbe continuare a fare i porci comodi, lasciando la macchina in zona di divieto di sosta e di fermata (Piazza Cairoli). Chi la vuole è propenso al miglioramento sulla qualità della vita, segno di civiltà! Sveglia messinesi, toglietevi il paraocchi e guardate le cose con altre prospettive!

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  42. ma se non ti rendi conto che basta andare a Taormina per vedere come è apprezzata l’isola pedonale, se poi non ti rendi nemmeno conto che la causa principale del calo di clienti nei negozi è dovuta alla crisi e non all’isola pedonale, allora non insisto .sai che ti dico ? hai ragione è come dici tu la colpa del calo degli affari dei commercianti è dovuta solo ed esclusivamente all’isola pedonale, bravo non lo avevo capito

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  43. Messina che è stata quasi totalmente distrutta a causa del terremoto per ben due volte, la prima nel 1783 e la seconda nel 1908, invece è stata progettata sicuramente
    da un pool di competenti

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  44. pietro anzalone 18 Gennaio 2014 23:04

    Benissimo chi non e’ dacordo con noi vincitori, in un modo o nell’altro, deve essere punito!!!! Mi ricorda qualche cosa gia’ successa

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  45. Ci avete gia puniti…..basta il nome, accorinti! Peggio di cosi’………

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  46. difficile ricordare quali significativi interventi abbia posto in essere il city manager oltre ad aver (insieme ai suoi compagni xxxxxxx) ridotto la città ad un immondezzaio, senza regole. Speriamo ardentemente di non rivederlo mai più nei dintorni di palazzo zanca…ciò che non meraviglia è che gli si dia spazio per spararne ancora di grosse!!

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  47. Ma perché non pensi a casa tua?

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  48. Toc toc! C’è qualcuno? Ho sentito come una voce lontana, boh, sarà stato lo scirocco!

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  49. Caro concittadino che decanti paroloni( a modo tuo) vai a studiare un po di grammatica che ne hai bisogno.

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