Porto di Tremestieri. “Le istituzioni si muovano per evitare futuri insabbiamenti”

Porto di Tremestieri. “Le istituzioni si muovano per evitare futuri insabbiamenti”

Porto di Tremestieri. “Le istituzioni si muovano per evitare futuri insabbiamenti”

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martedì 10 Gennaio 2017 - 09:28

I sindacati Fast Confsal e Ugl sono soddisfatti per la riapertura del porto ma chiedono all’Autorità Portuale di inoltrare subito richiesta alla Regione per eventuali dragaggi futuri e di accelerare le procedure per la firma sul contratto del nuovo porto

“Per un insabbiamento simile a quello che ci lasciamo alle spalle, gli operatori portuali sono rimasti a casa cinque mesi, fermi senza poter lavorare, con tutto il traffico dei mezzi pesanti riversato nel centro città, con i disagi che ne derivano ogni volta”. Così, Nino Di Mento e Guglielmo Pellegrino, dei rispettivi sindacati Fast Confsal e Ugl, commentano ed accolgono positivamente la riapertura del Porto di Tremestieri dopo 21 giorni di chiusura. “Apprezziamo la tempistica con la quale si è potuti riuscire questa volta, visto già il possesso dell'autorizzazione della Regione, non senza però qualche polemica burocratica di rito, a provvedere alle operazioni di dragaggio, ma non possiamo fare a meno di sottolineare che gli operatori portuali sono coloro che, insieme alle loro famiglie per primi, continuano a pagare le conseguenze di queste chiusure ad ogni mareggiata. Vogliamo ricordare i sacrifici immani, le preoccupazioni e le perdite economiche incassate in questi anni, a causa di assurde dinamiche amministrative e di non governabilità degli eventi meteo marini, costati molto cari alle maestranze, come in quest'ultimo caso. Il personale Comet in servizio presso l'approdo di Tremestieri, a causa di quest’ennesima chiusura del Porto, ha sacrificato tutte le ferie del 2016 e buona parte del 2017”.

I lavoratori si aspettano ora continuità, “suggerendo all'Autorità Portuale di inoltrare fin da ora un'ulteriore richiesta preventiva all'Assessorato Regionale all'Ambiente, per incrementare la quantità di metri cubi di sabbia all'autorizzazione già in possesso, rivelatasi specificatamente preziosa e determinante nel limitare i tempi d'intervento nella ripulitura dei fondali per la riapertura dell'approdo”.

“Una vicenda, quella di Tremestieri, dagli aspetti da odissea – aggiunge Di Mento, il quale auspica ora, nei fatti, “l'Imminente avvio di tutte le procedure conclusive, la firma del contratto con la società vincitrice dell'appalto e la conseguente apertura dei cantieri per la realizzazione della piattaforma logistica intermodale di Tremestieri con annesso scalo portuale. Ritengo – continua Di Mento – che non si debba in nessun modo perdere altro tempo prezioso. Le Istituzioni interessate (Regione, Genio Civile, Comune, Autorità Portuale e Prefettura) compiano in sinergia lo sforzo di velocizzare nel più breve tempo possibile, l'avvio dei lavori, per effettuare come più volte indicato dalla Coedmar, società vincitrice dell'appalto, il dragaggio antistante il molo, causa dei frequenti insabbiamenti, i quali, non possono più e in nessun modo oggi essere tollerati e gravare sulla pelle dei lavoratori e dell'intera città”.

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