L'elisoccorso "urgente" per Nino Interdonato: due medici a giudizio

L’elisoccorso “urgente” per Nino Interdonato: due medici a giudizio

L’elisoccorso “urgente” per Nino Interdonato: due medici a giudizio

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venerdì 17 Novembre 2017 - 11:53

Il Gip, accogliendo le richieste di rinvio a giudizio, ha quindi ritenuto fondata l’ipotesi di peculato d’uso. Il processo è atteso per il prossimo 23 novembre.

Inizierà il prossimo 23 novembre il processo a carico di un medico del Pronto Soccorso del Policlinico di Messina e di un operatore del 118 accusati di aver autorizzato un volo in elisoccorso per far operare d’urgenza Antonino Interdonato, vittima di un incidente stradale, all'epoca non ancora eletto al Consiglio comunale.

La vicenda, che creò grande scalpore in riva allo Stretto così come in tutta la Sicilia, risale al giugno del 2013 quando Antonino Interdonato venne trasportato in elisoccorso da Messina alla Clinica Palermitana di Villa Sofia. L’indagine fu avviata dalla Procura di Palermo che sollevò i primi dubbi su quell’urgenza e poi inviò le carte alla Procura messinese. Il sostituto procuratore Antonio Carchietti ha così cercato di ricostruire il caso chiamando a testimonianza anche alcuni medici del reparto di chirurgia plastica di Villa Sofia.

Il Gip, accogliendo le richieste di rinvio a giudizio, ha quindi ritenuto fondata l’ipotesi di peculato d’uso. Il processo è atteso per il prossimo 23 novembre.

Un commento

  1. con tutto rispetto,ma ci volevano 4 anni?

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