L'Ordine premia le tesi di Antonio Pollino e Gaia Siragusa. La II edizione nel ricordo di Sara Campanella
“Oggi il suo sogno lo portano avanti questi ragazzi”. Così Cetty Zaccaria ha commentato l’iniziativa dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM-PSTRP) di Messina, che ha scelto di intitolare un premio alla figlia Sara Campanella, la studentessa Unime del Policlinico vittima di femminicidio.
I vincitori
La famiglia Campanella, durante la cerimonia della consegna dei riconoscimenti, ha ricevuto una targa da parte dell’Ordine. Premiate le migliori tesi di laurea discusse nell’anno accademico 2023 – 2024. Obiettivo dell’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stato quello di valorizzare il patrimonio umano e scientifico rappresentato dai giovani professionisti dell’Università di Messina. Tra le circa venti tesi candidate la commissione didattica ha scelto di premiare Antonio Pollino, neolaureato in Tecniche di Laboratorio Biomedico per la sua tesi su “Gli effetti dei nutraceutici su modello in vitro neuroinfiammatorio” e Gaia Siragusa, del corso Tecnica della riabilitazione psichiatrica per il suo studio “I progetti riabilitativi integrati nelle comunità terapeutiche assistite – C.T.A.: caso clinico”. A entrambi i giovani è stato assegnato un un contributo di 500 euro da investire nell’acquisto di attrezzature specialistiche o nell’iscrizione a corsi di formazione avanzata.
Il ricordo di Sara Campanella
Durante l’evento, il presidente dell’Ordine Giuseppe Morabito ha ribadito l’importanza del premio: “Per i nostri professionisti, questa iniziativa vuole rappresentare un ponte tra i migliori contributi scientifici dei giovani e l’esperienza dei colleghi più maturi. La formazione è il pilastro della competenza professionale, e sostenere la ricerca e la competenza per noi è fondamentale”. La cerimonia, moderata dalla dottoressa Patrizia Longo, vicepresidente dell’Ordine, ha visto la partecipazione della rettrice Giovanna Spatari, assieme al consiglio direttivo, le commissioni d’Albo e i coordinatori dei nove corsi di laurea rappresentati dall’Ordine.
Questa seconda edizione è stata dedicata alla memoria di Sara Campanella, la giovane e promettente studentessa del corso in Tecniche di Laboratorio Biomedico vittima di femminicidio lo scorso marzo.
L’iniziativa ha voluto onorare il suo ricordo, esaltando l’impegno, l’entusiasmo e la sensibilità che l’avevano contraddistinta. A conclusione della cerimonia l’intervento di Cetty Zaccaria, madre di Sara, le cui parole hanno commosso i presenti: “Tutto questo apparteneva a Sara, l’Università era la sua vita, il futuro che le è stato strappato, il sogno da realizzare. Oggi quel sogno lo portano avanti questi ragazzi. Spero che il ricordo di Sara sia per loro un faro sempre acceso”.
