Riserva “Capo Peloro”, verso la riqualificazione dell'area protetta

Riserva “Capo Peloro”, verso la riqualificazione dell’area protetta

Riserva “Capo Peloro”, verso la riqualificazione dell’area protetta

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giovedì 26 Luglio 2018 - 05:47

Nei prossimi giorni sarà consegnato alla Polizia Metropolitana il sistema di videosorveglianza del Lago di Ganzirri

L’attuazione di un'azione di riqualificazione della Riserva di Capo Peloro è stata al centro dell’incontro di stamattina tra il sindaco metropolitano, Cateno De Luca, il Direttore delle Riserve Naturali, Maria Letizia Molino, l'ing. Armando Cappadonia e il Comandante della Polizia Metropolitana, Antonino Triolo,

De Luca ha chiesto agli uffici preposti una dettagliata relazione su quelle che sono le necessità di carattere infrastrutturale ed eventuali servizi da mettere in campo per definire una strategia globale per la valorizzazione ed il rilancio della Riserva di Capo Peloro.

Al Comandante Triolo è stato chiesto di intensificare le attività di controllo per prevenire eventuali abusi e reprimere i trasgressori.

Oltre agli interventi in corso presso tutti i canali di collegamento al mare (Canale degli Inglesi, Canale Faro, Canale Due Torri e Canale Catuso), nel giro di un paio di settimane saranno presentate le apposite relazioni per avviare un gruppo di progetti specifici per le aree che riguardano la Riserva Peloro, finalizzati al risanamento ambientale ed alla realizzazione di servizi ed infrastrutture per una migliore fruizione dell'area protetta e all'eliminazione di eventuali scarichi fognari che sembrano essere presenti in alcune zone della riserva.

A conclusione dell'incontro, l'ing. Cappadonia ha comunicato che nei prossimi giorni sarà consegnato, da parte della Direzione Ambiente, alla Polizia Metropolitana il sistema di videsorveglianza già installato intorno al Lago di Ganzirri.

Un commento

  1. Nei circa vent’anni dal momento in cui è stata costituita la Riserva naturale Orientata e protetta Laguna del Peloro, con i Fondi Europei, si è assistito e si assiste inebetiti allo scempio delle colline sovrastanti, in particolare nell’area super protetta di Granatari/Mortelle.
    Sbancamenti, deforestazione, conseguente violazione dell’habitat florofaunistico. Mega costruzioni proliferate come i funghi, rispetto alle quali sarebbe opportuno verificare attentamente dove scaricano le acque luride e reflue. Chi doveva e chi deve vigilare? Xxxxxx o xxxxxxxxxxx?

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