Anche lavoratori in nero impiegati nei lavori. Multe salate per l'impresa
Lavoro nero e sicurezza non garantita. E’ quel che l’Ispettorato del Lavoro ha trovato in due cantieri controllati tra Messina e provincia. I controlli hanno portato alla sospensione di un imprenditore e del cantierei.
Nel primo cantiere era impiegato un lavoratore in nero su 3. La ditta è stata quindi sospesa e dovrà pagare 2500 euro di ammenda oltre a quasi due mila euro per il lavoratore irregolare.
Fili volanti e prese “agricole”
A preoccupare gli ispettori però è stata soprattutto la sicurezza del cantiere dove ovunque c’erano
prolunghe elettriche danneggiate e riparate con nastro isolante, e prese elettriche di tipo domestico.
Le sanzioni irrogate ammontano in questo caso ad oltre 6 mila euro. La ditta dovrà mettere il cantiere in regola, prima di riprendere i lavori.
Lavoro nero e ponteggi non protetti
Nel secondo cantiere mancavano ii parapetti in alcuni punti dei solai e del vano ascensore: 3 mila euro la “multa”.

sanzioni ridicole, e controlli molto a macchia di leopardo. Cosa volete che importi alle ditte, soprattutto quelle medio grandi, di qualche migliaio di euro di sanzion, il cui prezzo poi magari viene “girato” sul groppone del committente. Ci indigniamo così tanto quando purtroppo muore qualche povero lavoratore, e poi la politica non attua una radicale riforma, non sulla legge sulla sicurezza, ma sui controlli che sono assai carenti a causa degli esigui numeri degli Ispettori del Lavoro che son pagati quattro soldi, e il cui mestiere non interessa quasi a nessuno. Campa cavallo che l’erba cresce.