L'Ars vota la stabilizzazione dei precari, ma rischia l'effetto annuncio

L’Ars vota la stabilizzazione dei precari, ma rischia l’effetto annuncio

Rosaria Brancato

L’Ars vota la stabilizzazione dei precari, ma rischia l’effetto annuncio

domenica 17 Giugno 2012 - 10:06

L'Ars ha approvato la legge sulla proroga e stabilizzazione per 22.500 precari. La norma però dovrà essere votata dal Parlamento con tempi lunghi ed in deroga a quel patto di stabilità che la Sicilia ha violato. La legge quindi rischia di essere soltanto un annuncio in pieno periodo pre-elettorale.

Le elezioni regionali alle porte sono un piatto troppo ghiotto per non resistere alla tentazione di qualche piccola promessa….Infatti, puntualmente, il 13 giugno l’Ars ha approvato la legge per la proroga di un anno e la successiva stabilizzazione dei 22.500 precari degli enti locali. Un esercito non da poco. La legge, votata a furor di popolo, deve però passare al vaglio dei due rami del Parlamento con le procedure previste aggravate (doppia votazione di Camera e Senato a distanza di minimo tre mesi l’una dall’altra) previste dal momento che la Sicilia è a Statuto speciale.
Con la norma l’Ars chiede una proroga ai precari fino al 2014 e la successiva stabilizzazione in deroga ai vincoli di spesa previsti per l’assunzione del personale in seguito alla violazione del patto di stabilità.
A far suonare il campanello d’allarme sono stati i deputati Leontini e Mancuso che hanno aggiunto “E’ chiaro che la legge rischia di diventare una presa in giro se il governo Lombardo non presenta un piano di razionalizzazione delle spese”. In sintesi, la Sicilia non può chiedere una deroga al patto di stabilità se poi contemporaneamente continua a sperperare.
“Evitiamo facili illusioni- taglia corto l’avvocato Catalioto che lancia l’appello sulla legge-truffa sulle stabilizzazioni- lo strumento scelto dall’Ars non è giuridicamente idoneo all’obiettivo. La Sicilia ha violato il patto di stabilità che fissa il tetto massimo delle spese per il personale, impedendo a chi appunto lo ha superato la possibilità di ulteriori assunzioni a qualsiasi titolo. Per non parlare del fatto che la legge ovviamente impone il concorso pubblico”.
La norma votata quindi rischia di essere soltanto un annuncio fatto per tranquillizzare i precari storici ma non è di facile realizzazione, tanto meno in tempi di crisi e di tagli. Un simile tentativo è stato fatto, sempre dall’Ars, nel 2010, bloccato poi dalla Corte dei Conti. In ogni caso la palla passa alle Camere che dovranno calendarizzarla e poi discuterla e votarla con tempi non certo rapidi.
“Giovedì il Consiglio dei ministri ha varato un decreto con il quale si procederà al taglio delle spese del 20% nella fascia dirigenziale e del 10% in quella dei funzionari-continua Catalioto- Ci si chiede quale considerazione potrà mai avere da parte del governo nazionale la legge approvata dall’Ars. L’unico movente è tutto siciliano: le imminenti elezioni”.
E’ vero che promettere non costa nulla, ma ormai i siciliani si spera abbiano imparato la lezione. Chissà perché le promesse si moltiplicano alla vigilia delle elezioni, esattamente come i pani e i pesci del Vangelo.
Rosaria Brancato

5 commenti

  1. rispondo volentieri all avvocato catalioto che dice cose giuste ma sconosce altre realtà che giustamente riferisco in questo komunikato…… x quanto riguardo la legge sulla stabilizzazione e giusto ke dp 30 anni di precariato l operaio specialmente forestale ne abbia diritto nn puo rimanere a vita precario!!!!!se poi la regione a poki soldi li puo recuperare dalle disokkupazione malattie ecc…..nn so quanto convenga lasciarci sotto disokkupazione pagarci ugualmente stando a casa x poi dare la possibilità di farsi doppio lavoro. x di piu in nero e toglierlo a quelli ke pagano le tasse una percentuale di lavoro!!! sveglia regione sveglia italia!!!!!!! x quanto riguarda la seconda risposta le dirò…il concorso pubbliko lo stiamo kiedendo a persone ke col freddo col caldo con la neve e kol fuoco riskiano ogni giorno tanto. e con un minimo di lavoro sulle spalle trentennali kiediamo cosa???? ce una graduatoria ke va rispettata l ex artikolo 59…hanno blokkato le graduatorie nel 1993 ed e da quel periodo ke saliamo alla forestale sempre gli stessi ed un eta inferiore minima 40 anni in su!!!!!!! gli metta lei la faccia davanti a queste persone e lo komuniki lei gli dika la regione ti assume tramite conkorso la risposta la daranno loro nn io ke lo sto dicendo a chiare lettere kome stanno le cose!!! terza ed ultima risposta i forestali sn 26 mila circa e so cs vuol dire lei col diskorso votazioni e la risposta la data anke lei papale papale…+ della metà nn andra a votare garantito e molti si stanno sciogliendo anke dalle sigle sindacali xke nn crederanno + alle loro attenzioni gli diano la stabilizzazione e guardi ke molti avranno problemi x le seconde attività…..kiudo e mi scuso x il mio sfogo personale facendogli sapere ke io ad oggi nn scrivo x conto di nessuno ma ho semplicemente analizzato con lei il punto della situazione ke magari conoscerà. da libero cittadino ed nn appartenente a nessuna sigla: codiali saluti: laganà natale

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  2. liliana parisi 17 Giugno 2012 17:09

    Sono anni che si parla di questa stabilizzazione; ci sarebbe stato il tempo di fare non uno ma dieci concorsi,possibilmente PULITI,valorizzando l’esperienza dei precari! Ma evidentemente questo non sarebbe stato produttivo ai fini elettorali

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  3. Caro Logan, capisco tutta la tua rabbia e le tue lecite aspettative, dopo tanti anni di precariato, ma quello che dice l’avvocato Catalioto, non è un’opinione personale, ma obiettivamente e semplicemente solo quello che la legge prevede. Premesso che io sto dalla parte dei precari e condivido pienamente che fino ad oggi sono stati purtroppo ostaggio di alcuni soggetti politici (noti a tutti) che hanno cavalcato nel tempo tale problematica (mai risolta), a totale beneficio delle proprie candidature e successive vittorie elettorali carpite alla buona fede e sulla pelle proprio dei lavoratori precari.

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  4. rossetti mariano 18 Giugno 2012 09:28

    @logan
    Ma come cavolo scrivi?
    Dopo due righe ho lasciato perdere per la confusione.
    Non metto in dubbio la giustezza delle tue opinioni, ma se scrivi così non ti capirà nessuno!!!.

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  5. Credo che al concorso che Lei ha – CERTAMENTE – superato per essere assunto (anche da “precario”) NON ci sia stata la prova di Italiano, in caso contrario non mi spiego il cattivo (se non addirittura pessimo) uso della nostra Lingua.
    Se Lei non ha effettuato alcun concorso, mi/ci spieghi le modalità di assunzione di tanti, tanti (troppi???) lavoratori precari nella pubblica amministrazione in Sicilia…tanti(troppi???) da far sorridere sarcasticamente tutta l’Italia.
    Quanto al fatto di stabilizzare la vostra posizione sono d’accordo con chi sostiene di effettuare un REGOLARE CONCORSO, considerando però come titolo preferenziale l’aver lavorato per X tempo nella pubblica amministrazione. Chi merita, come credo Lei, “SE” merita NON DEVE COMUNQUE RESTARE A CASA.

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