No alla violenza di genere. I percorsi formativi del Cedav nelle scuole

No alla violenza di genere. I percorsi formativi del Cedav nelle scuole

No alla violenza di genere. I percorsi formativi del Cedav nelle scuole

Tag:

giovedì 03 Marzo 2016 - 08:43

Il progetto è già stato avviato in via sperimentale nelle scuole “Gallo”, “Battisti”, “Juvara” e “Pascoli” ma già anche altri istituti hanno richiesto di essere coinvolti

Il CeDAV Onlus, Centro donne antiviolenza, da circa trent’anni impegnato nelle azioni di promozione di una cultura non violenta e del superamento degli stereotipi di genere, ha elaborato e proposto dei percorsi formativi rivolti alle scuole di diverso ordine e grado, nell’ambito del Patto territoriale, al fine di attivare percorsi di cambiamento culturale riguardo al fenomeno della violenza di genere.

Da anni il CeDAV Onlus si attiva per far conoscere il fenomeno della violenza, le sue caratteristiche e le strategie di contrasto, per diffondere la cultura della non violenza contro le donne e per far conoscere atteggiamenti di misoginia radicati nella quotidianità.

L’appartenere a generi differenti, l’essere maschio e l’essere femmina necessitano di un momento, di uno spazio per potere riflettere, per potere esplicitare le proprie esigenze, per potersi riconoscere, ascoltare e valutare.

La scuola, oltre alla famiglia e alla società, è uno spazio di apprendimento e anche di importanti relazioni per la vita di ciascuno, di maschi e femmine. È proprio nella scuola che ragazzi e ragazze hanno la possibilità di confrontarsi, di porsi in relazione tra pari, ma anche con il mondo degli adulti rappresentato, in questo caso, dagli insegnanti.

L’obiettivo è, dunque, quello di progettare moduli formativi e laboratori per ragazzi e ragazze al fine di offrire loro non soltanto nozioni informative, ma soprattutto occasioni di scambio, di confronto ma anche strumenti per individuare quei campanelli d’allarme all’interno di una relazione d’amore, che consentono di affrontare con maggiore consapevolezza il problema della violenza alle donne.

Il progetto è già stato avviato in via sperimentale negli istituti di scuola secondaria di primo grado della città di Messina, in particolare negli Istituti “Gallo”, “Battisti”, “Juvara” e “Pascoli” ed altri Istituti hanno già richiesto di essere coinvolti.

Il progetto è gestito dalle operatrici e volontarie del Centro donne antiviolenza che già sperimentano nell’aiuto alle donne che subiscono violenza strategie comuni mettendo in circolo conoscenze, riflessioni, competenze, materiale di stimolo, e strumenti di lavoro.

La consapevolezza e la gestione delle proprie emozioni, il riconoscimento dell’altro da sé, le relazioni paritarie, la valorizzazione delle differenze, l’abbattimento degli stereotipi sono tra gli obiettivi che il progetto si propone di raggiungere per favorire una cultura della non violenza.

I percorsi formativi si articolano e si realizzano attraverso laboratori esperienziali rivolti a gruppi – classe, da svolgere nell’ambito delle ore curriculari.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007