A lanciare l'idea sono il consigliere comunale Piero Adamo insieme ai colleghi della IV circoscrizione Daniele Travisano e Francesco De Pasquale e il presidente di Vento dello Stretto Ferdinando Croce. Hanno scritto agli assessori allo sviluppo economico, allo sport e alla cultura per proporre iniziative e valorizzare il grande patrimonio messinese.

Creare nuove sinergie tra pubblico e privato per una nuova gestione degli impianti sportivi. A lanciare la proposta è il consigliere comunale Piero Adamo insieme ai colleghi della IV circoscrizione Daniele Travisano e Francesco De Pasquale e il presidente di Vento dello Stretto Ferdinando Croce.

“La Città vive un periodo di grande difficoltà e necessita di scelte forti che possano correggere il tiro in un momento di totale crisi economica, culturale e sociale e le difficoltà economico-finanziarie del Comune sono tali che talvolta, purtroppo, non si riesce neanche a garantire adeguatamente i servizi pubblici essenziali”. Questo il punto da cui parte l’analisi dei consiglieri e dell’associazione che puntano ad un’idea di sviluppo che coinvolga i privati, convinti che questa strada possa rappresentare una vera e propria “àncora di salvezza” per le sorti della città.
“L’Amministrazione Comunale dovrebbe mettere in campo ogni formula possibile per sovvertire l’andamento attuale e rispondere alle esigenze dei cittadini e certamente il settore degli impianti sportivi e quello dei beni culturali sono fra quelli che meglio possono beneficiare della sinergia pubblico-privato”. L’esempio che viene preso come riferimento positivo è il Parco Don Blasco, realizzato recentemente da privati e dimostrazione che una virtuosa sinergia fra pubblico-privato può consentire di realizzare in tempi brevi, ciò che l’Ente pubblico non riesce a fare. Questo modello si potrebbe trasferire anche sugli impianti sportivi: se il Comune riuscisse a trovare intese con soggetti terzi, la gestione delle strutture diventerebbe più agevole, scrivono Adamo, Travisano, De Pasquale e Croce.

Per questi motivi scrivono agli esponenti della giunta Accorinti.

All’Assessore allo sviluppo economico affinché elabori una vera e concreta strategia di coinvolgimento sinergico dei privati nella gestione di strutture e servizi a beneficio della cittadinanza (in particolare nel settore della cultura e degli impianti sportivi).

All’Assessore allo Sport affinché dia seguito alle dichiarazioni rese a mezzo stampa di volere aprire alla gestione dei privati le strutture sportive cittadine; sul punto è bene ricordare che i numerosi “Palazzetti” cittadini (Pala San Filippo, il Pala Russello ed il Pala Tracuzzi) presentano problemi di agibilità che impediscono lo svolgimento di eventi sportivi e di spettacolo e che gli stessi – con adeguati bandi! – potrebbero essere messi a norma dai soggetti affidatari tenendo conto nei canoni di un rapporto di reciproca utilità fra pubblico-privato.

All’Assessore alla Cultura affinché suggerisca ed incentivi anche attraverso opportunità legislative nazionali (“Art Bonus”) i privati ad investire nella valorizzazione e fruizione dei beni culturali cittadini;

“La collaborazione pubblico-privato negli impianti sportivi adeguatamente regolamentata non compromette gli impegni delle società sportive, basta come esempio il virtuoso caso del Palazzetto dello Sport di Acireale”.