Tassisti in corteo per la vie della città. Delegazione ricevuta dal prefetto Alecci

Tassisti in corteo per la vie della città. Delegazione ricevuta dal prefetto Alecci

Tassisti in corteo per la vie della città. Delegazione ricevuta dal prefetto Alecci

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mercoledì 18 Gennaio 2012 - 10:30

Sono partiti da piazza Cairoli e si dirigono all’Annunziata. Sulla strada del ritorno tappa in prefettura. Continua intanto il blocco di autotrasportatori e agricoltori

Terzo giorno di protesta per autotrasportatori, produttori agricoli e tassisti che si oppongono ai provvedimenti del governo Monti. Mentre alla barriere autostradale di Villafranca e Tremestieri continua il presidio di camion disposti lungo i lati della carreggiata per consentire il passaggio delle vetture, in città i tassisti hanno organizzato un corteo di protesta che sta attraversando le strade principali. Disposti in fila indiana, procedono a passo d’uomo da piazza Cairoli all’Annunziata, per poi fare ritorno a piazza Duomo, punto di assembramento. Non prima però di essere ricevuti dal prefetto Alecci.

Il blocco dei tir sta intanto causando notevoli disagi all’economia siciliana. Lo fanno ben presente le associazioni di rappresentanza delle imprese siciliane, che in un documento sottoscritto da Confindustria, Confartigianato, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, CNA, Casartigiani, Confapi Sicilia, Confocommercio, LegaCoop, Confesercenti Sicilia, Confcooperative, definiscono tali manifestazioni nient’altro che il frutto delle responsabilità del governo nazionale e regionale, che stanno mettendo in ginoccho l’economia siciliana. Le associazioni esprimono inoltre grande preoccupazione per gli episodi di intimidazione messi in atto nei confronti di imprenditori in numerosi centri e denunciano i tentativi di infiltrazioni criminali e di strumentalizzazioni politiche che nulla hanno a che vedere con le ragioni delle imprese. “Pertanto – si legge ancora nel documento – si chiede a tutte le istituzioni, a partire dalle Prefetture, di attivarsi per garantire insieme alla libertà di manifestare democraticamente, anche la libertà delle imprese e dei cittadini, assicurando l’elementare diritto di impresa e di lavoro, e garantendo la libera circolazione di merci e persone”.

In citta’ intanto inizia a scarseggiare il carburante, e’ corsa al pieno di benzina per gli automobilisti in coda davanti ai pochi distributori ancora aperti. La mobilitazione si allarga a tappeto, con presidi e sit-in non autorizzati che si moltiplicano paralizzando snodi cruciali dell’Isola. Significativi gli effetti sulla popolazione, con le stazioni di servizio che accusano la pesante riduzione delle scorte di carburante. Molti i distributori chiusi e quelli aperti alzano le tariffe, anche oltre 1,8 euro a litro. Grave la situazione ad Agrigento. Alcune autocisterne viaggiano scortate. Problemi anche nei supermercati. Nel nisseno si ferma persino la raccolta dei rifiuti e sono presidiati gli ingressi della raffineria. A Palermo si moltiplicano i cortei. I pescatori hanno bloccato via Francesco Crispi, mentre i camionisti presidiano il porto. Critica la situazione nella Sicilia orientale. Blocchi sono stati messi in atto alla barriera di San Gregorio e poi ancora nel catanese a Caltagirone sulla 385 nei pressi del cimitero, a Mineo, sulla Catania-Gela nei pressi del bivio Iannarello, blocchi ad Acireale, a Paterno’ e sulla A/19 allo svincolo per Catenanuova. Blocchi a Modica.

Sulla vicenda interviene anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilita’, Pier Carmelo Russo: “Gia’ lo scorso 2 febbraio 2011 – ricorda il rappresentante dell’esecutivo Lombardo – il governo nazionale si era impegnato all’esame dei problemi relativi ai tempi di imbarco, valutando anche l’ipotesi di corsie preferenziali per il trasporto dell’ortofrutta; alla verifica presso la Commissione europea della possibilita’ di ottenere una deroga sui tempi di guida e di riposo volta ad evitare che sia computato come tempo di guida quello trascorso in attesa dell’imbarco da e per la Sicilia; ad intervenire per il ripristino delle agevolazioni delle cosiddette “autostrade del mare”; ad attivarsi per il trasferimento dei fondi FAS al settore Infrastrutture. Nessuno di questi impegni, malgrado le reiterate sollecitazioni del governo regionale, gia’ dal 28 febbraio 2011, e’ stato rispettato. E cio’, malgrado, siano stati forniti con nota del 31 maggio 2011 tutti gli elementi di dettaglio, positivamente riscontrati dal Ministero il successivo 27 giugno 2011″.
“In quest’ottica – aggiunge Russo – lo scorso venerdi’ 13 gennaio 2012, su mia proposta, e’ stata indetta unitamente agli assessori D’Antrassi e Venturi, una riunione con tutte le categorie interessate, nel corso della quale l’amministrazione regionale ha ribadito la propria volonta’ di essere interprete presso il governo nazionale delle giustificate rimostranze del trasporto siciliano. A questa riunione hanno positivamente partecipato tutte le organizzazioni di categoria, eccezion fatta per quelle che hanno confermato lo sciopero nel frattempo indetto. Queste ultime, tuttavia, hanno ribadito, nel corso di un incontro tenutosi con il presidente Raffaele Lombardo, oltre che con gli assessori alle Infrastrutture ed alle Risorse agricole ed alimentari, che le rivendicazioni erano rivolte verso il governo nazionale, nei confronti del quale la Regione rafforzera’ la propria azione di impulso”.

2 commenti

  1. barbaro domenica 18 Gennaio 2012 12:55

    UN PICCOLO RICORDO….FEBBRAIO 2003, HO PAGATO 20 EURO DALLA STAZIONE A VIA CANOVA ALTA….

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  2. la licenza ai tassisti la concede il Comune.Bene! si vari una norma in cui al momento in cui il tassista smette di utilizzare la licenza ,la stessa venga restituita al Comune .Finisce il commercio ed il comune la rimette in circolo gratuitamente

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