Arrestato l'omicida di La Fauci, è un ventenne incensurato: ecco tutti i dettagli

Arrestato l’omicida di La Fauci, è un ventenne incensurato: ecco tutti i dettagli

Veronica Crocitti

Arrestato l’omicida di La Fauci, è un ventenne incensurato: ecco tutti i dettagli

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martedì 14 Luglio 2015 - 10:15

Adesso il ragazzo è a Gazzi, su disposizione del Sostituto Procuratore Anna Maria Arena, e risponde di omicidio aggravato da futili motivi, difeso dall’avvocato Scordo.

Una frenata, uno sguardo di troppo dinnanzi all’ingresso di Villa Dante, forse qualche insulto, il continuo “tenersi d’occhio” per diversi metri, fino al bar Ritrovo Angelo di Provinciale. Altre parole, l’omicida che posteggia la macchina per “andare a chiarire”, la vittima che lascia il motorino dinnanzi al suo bar di sempre, la tensione che aumenta, la lite che degenera e infine la coltellata, una sola dritta in petto, mortale.

Roberto Mangano (NELLA FOTO IN BASSO) ha solo 20 anni, è incensurato e disoccupato, e adesso si trova a Gazzi con l’accusa pesantissima di omicidio aggravato da futili motivi. E’ lui il giovane che, ieri sera, ha ferito mortalmente Salvatore La Fauci. Poi è entrato nel bar, si è lavato le mani, ha ripreso la sua Opel azzurrina e se n’è andato, mentre la sua vittima giaceva a terra, sanguinante. Cinquantacinque anni, incensurato, manovale, padre di due figlie, La Fauci è morto poco dopo all’Ospedale Policlinico dove l’ambulanza del 118 lo aveva trasportato d’urgenza, in condizioni gravissime. Il suo cuore non ha retto al delicatissimo intervento chirurgico. E' morto poco dopo le 20.

LE INDAGINI. Le indagini della Squadra Mobile di Messina, coordinate dai dirigenti Francesco Oliveri e Rosalba Stramandino, sono scattate immediatamente. Quando i poliziotti sono arrivati al Ritrovo Angelo, la folla di curiosi e attoniti testimoni era tanta. Tutti increduli. Molti hanno raccontato quel che avevano visto, in particolare quell’Opel azzurrina che fuggiva via, con su l’omicida. Nel giro di mezz'ora, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità di Mangano, ricercandolo ovunque. In primis a casa della sua fidanzata, anche lei presente al momento dell’aggressione. Mangano era braccato e lo sapeva. Nella tarda serata di ieri ha così preferito presentarsi in Questura e raccontare.

I FATTI. Tutto è iniziato alle 18, dinnanzi all’ingresso della Villa Dante, a Provinciale. Mangano era in macchina, mentre La Fauci stava attraversando a piedi, probabilmente diretto al motorino. Mangano ha frenato bruscamente, manovra che ha infastidito La Fauci. Forse qualche parola di troppo, anche se la questione sembrava essersi conclusa là. E invece, poco dopo, i due si ritrovano cento metri più avanti, dinnanzi al Ritrovo Angelo. La discussione riprende, Mangano posteggia la macchina e raggiunge La Fauci. Una parola tira l’altra, la lite si fa sempre più violenta. A quel punto Mangano estrae il coltellino con una lama di 5 cm che teneva con sé e sferra un colpo. Entra nel bar, senza neanche sincerarsi delle condizioni della vittima, si lava le mani, prende la macchina e se ne va. Nel tragitto lancia il coltello, che ancora non è stato ritrovato, e poi tenta di nascondersi. Adesso il ragazzo è a Gazzi, su disposizione del Sostituto Procuratore Anna Maria Arena, e risponde di omicidio aggravato da futili motivi, difeso dall’avvocato Antonello Scordo. (Veronica Crocitti)

38 commenti

  1. Sono amareggiato,vicino alla famiglia del muratore ucciso, soprattutto alle figlie,rimaste senza un padre,li aspetta un cammino tutto in salita per il gesto inconsulto di un messinese disoccupato di soli 20 anni.Messina è anche questa violenza bruta generata sulla strada e dalla strada e,chi come me utilizza le gambe per muoversi in una città immobile,sente e vede di tutto,gente sempre sull’orlo di una crisi di nervi dentro le loro maledette automobili,pronta a sfidarsi a duello. Un popolo diventato pigro e anche violento sulle strade, quello messinese, con giovani mamme sempre pronte ad accompagnare i figli dentro l’aula con la propria macchina, educandoli alla pigrizia, a non alzarsi mezzora prima, da qui l’avversione alle isole pedonali.

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  2. Sono amareggiato,vicino alla famiglia del muratore ucciso, soprattutto alle figlie,rimaste senza un padre,li aspetta un cammino tutto in salita per il gesto inconsulto di un messinese disoccupato di soli 20 anni.Messina è anche questa violenza bruta generata sulla strada e dalla strada e,chi come me utilizza le gambe per muoversi in una città immobile,sente e vede di tutto,gente sempre sull’orlo di una crisi di nervi dentro le loro maledette automobili,pronta a sfidarsi a duello. Un popolo diventato pigro e anche violento sulle strade, quello messinese, con giovani mamme sempre pronte ad accompagnare i figli dentro l’aula con la propria macchina, educandoli alla pigrizia, a non alzarsi mezzora prima, da qui l’avversione alle isole pedonali.

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  3. …e chiamiamolo giovane, chiamiamolo uomO ! Ma evitiamo di chiamare persone di 20 anni “RAGAZZO” !

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  4. …e chiamiamolo giovane, chiamiamolo uomO ! Ma evitiamo di chiamare persone di 20 anni “RAGAZZO” !

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  5. Forse marinedit non se ne rende nemmeno conto. Ma la violenza dei suoi interventi è deplorevole, socialmente pericolosa e da condannare senza appello. Verrebbe fraternamente di consigliarGLI di usare la testa ed il cuore…..prima di “usare le gambe”.

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  6. Forse marinedit non se ne rende nemmeno conto. Ma la violenza dei suoi interventi è deplorevole, socialmente pericolosa e da condannare senza appello. Verrebbe fraternamente di consigliarGLI di usare la testa ed il cuore…..prima di “usare le gambe”.

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  7. Credo che abbia scritto semplicemente la verità. Lo dimostrano le polemiche stupide anche sul parcheggio al Faro delle macchine non residenti. Sono certo che quest’anno a Torre Faro accadrà di tutto. Infine ormai un numero enorme di persone è convinto di ,spesso anche sostenutato da una ignoranza totale, di potersi fare giustizia da solo,di evitare regole o di inventarsene altre per non comportarsi come persone civili. Dare un fendente con un coltello non è da tutti , specie perchè di base c’è che questo ragazzo camminava in giro con un coltello addosso!! Quante persone normali conoscete che si muovono armate in questo modo? Quindi, già dietro ad un gesto del genere, esiste una logica e un livello culturale ben preciso.

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  8. Credo che abbia scritto semplicemente la verità. Lo dimostrano le polemiche stupide anche sul parcheggio al Faro delle macchine non residenti. Sono certo che quest’anno a Torre Faro accadrà di tutto. Infine ormai un numero enorme di persone è convinto di ,spesso anche sostenutato da una ignoranza totale, di potersi fare giustizia da solo,di evitare regole o di inventarsene altre per non comportarsi come persone civili. Dare un fendente con un coltello non è da tutti , specie perchè di base c’è che questo ragazzo camminava in giro con un coltello addosso!! Quante persone normali conoscete che si muovono armate in questo modo? Quindi, già dietro ad un gesto del genere, esiste una logica e un livello culturale ben preciso.

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  9. Concordo a pieno con quanto scritto da Mariedit , come i lettori sapranno non tollerò le cifre e gli stralci di bilancio ,che il commentatore è solito propinarci . Questa volta però , ha fatto un bel commento fotografia della realtà .

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  10. Concordo a pieno con quanto scritto da Mariedit , come i lettori sapranno non tollerò le cifre e gli stralci di bilancio ,che il commentatore è solito propinarci . Questa volta però , ha fatto un bel commento fotografia della realtà .

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  11. diamo la colpa all’isola pedonale che non c’è?io do la colpa a lo monaco che se ne frega dell’acr. no secondo me la colpa sarà dello stereo in macchina che non è forte abbastanza da far tremare anche le case al passaggio dell’auto,se la pianta e storta è storta dalle radici.vogliamo incolpare le istituzioni?si la colpa è di accorinti che non sovvenziona greast estivi per ventenni disoccupati che crescono con il mito del duro televisivo? purtroppo le cose peggioreranno per tutti e non solo per messina.

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  12. diamo la colpa all’isola pedonale che non c’è?io do la colpa a lo monaco che se ne frega dell’acr. no secondo me la colpa sarà dello stereo in macchina che non è forte abbastanza da far tremare anche le case al passaggio dell’auto,se la pianta e storta è storta dalle radici.vogliamo incolpare le istituzioni?si la colpa è di accorinti che non sovvenziona greast estivi per ventenni disoccupati che crescono con il mito del duro televisivo? purtroppo le cose peggioreranno per tutti e non solo per messina.

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  13. Nicolò D'Agostino 14 Luglio 2015 15:52

    “Il dramma nel dramma”, un padre di famiglia, senza una ragione, morto ed un giovane di 20 anni, a giusta ragione, in galera. Son cresciuto in un quartiere popolare della mia città e ne conosco bene la cultura. Ma oggi, i miei quartieri popolari, non sono più luoghi da dove partire per riscattarsi socialmente e dove la povertà si coniugava con la saggezza, ma luoghi di rabbia e frustrazione. Il processo iniziò più di vent’anni addietro con la mala politica messinese che iniziò a corrompere moralmente quei tessuti sociali e dove fece coniugare falsa ricchezza con arroganza sociale. Con una realtà sociale impoverita, l’arroganza si è trasformata in rabbia sociale. Che dire, questo è un momento di riflessione.

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  14. Nicolò D'Agostino 14 Luglio 2015 15:52

    “Il dramma nel dramma”, un padre di famiglia, senza una ragione, morto ed un giovane di 20 anni, a giusta ragione, in galera. Son cresciuto in un quartiere popolare della mia città e ne conosco bene la cultura. Ma oggi, i miei quartieri popolari, non sono più luoghi da dove partire per riscattarsi socialmente e dove la povertà si coniugava con la saggezza, ma luoghi di rabbia e frustrazione. Il processo iniziò più di vent’anni addietro con la mala politica messinese che iniziò a corrompere moralmente quei tessuti sociali e dove fece coniugare falsa ricchezza con arroganza sociale. Con una realtà sociale impoverita, l’arroganza si è trasformata in rabbia sociale. Che dire, questo è un momento di riflessione.

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  15. Pienamente d’accordo,questa tragedia e’ figlia della cultura nostrana per la quale ognuno si sente il padrone del bene comune,dove le regole non esistono,dove anche se attraversi sulle strisce l’automobilista di turno accelera e magari si butta contromano per tagliarti la strada.I messinesi alla guida e non son purtroppo in gran parte questi,maleducati,irrispettosi e prepotenti.Mi stupisco di chi si stupisce se cose del genere accadono.

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  16. Pienamente d’accordo,questa tragedia e’ figlia della cultura nostrana per la quale ognuno si sente il padrone del bene comune,dove le regole non esistono,dove anche se attraversi sulle strisce l’automobilista di turno accelera e magari si butta contromano per tagliarti la strada.I messinesi alla guida e non son purtroppo in gran parte questi,maleducati,irrispettosi e prepotenti.Mi stupisco di chi si stupisce se cose del genere accadono.

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  17. Grest estivi per ventenni????

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  18. Grest estivi per ventenni????

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  19. A Lei, caro amico pensante,80voglia di farle osservare che collegare la tragedia di Provinciale con l’uso dell’automobile, con le mamme che non svegliano mezz’ora prima i bambini o addossare qualche sospetto di responsabilità a chi si è opposto alla finta isola pedonale di Via dei Mille è una vergognosa strumentalizzazione irrazionale,assurda, inaccettabile e “violenta”. Se Lei non lo avverte, mi dispiace, siamo proprio messi male. La violenza ed il disagio che ci circonda meritano analisi e spiegazioni di ben altro spessore e profondità. Una piccola chiosa-curiosa: da studi scientifici recenti pare dimostrato, per esempio, che privando i bambini di mezz’ora di sonno mattutino si favorisce la loro aggressività e violenza. Come la mettiamo?

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  20. A Lei, caro amico pensante,80voglia di farle osservare che collegare la tragedia di Provinciale con l’uso dell’automobile, con le mamme che non svegliano mezz’ora prima i bambini o addossare qualche sospetto di responsabilità a chi si è opposto alla finta isola pedonale di Via dei Mille è una vergognosa strumentalizzazione irrazionale,assurda, inaccettabile e “violenta”. Se Lei non lo avverte, mi dispiace, siamo proprio messi male. La violenza ed il disagio che ci circonda meritano analisi e spiegazioni di ben altro spessore e profondità. Una piccola chiosa-curiosa: da studi scientifici recenti pare dimostrato, per esempio, che privando i bambini di mezz’ora di sonno mattutino si favorisce la loro aggressività e violenza. Come la mettiamo?

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  21. Il “giovane” un membro cosi..non è nemmeno degno di essere definito tale…è un xxxxxxxxxxxxx..che merita tutte le xxxxxxxxxxxxxx..membri cosi sono la rovina della societa’

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  22. Il “giovane” un membro cosi..non è nemmeno degno di essere definito tale…è un xxxxxxxxxxxxx..che merita tutte le xxxxxxxxxxxxxx..membri cosi sono la rovina della societa’

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  23. Sintomatico episodio dell’infimo grado di degrado morale e civile nel quale si trova la ns. città (?) , se tale può definirsi un far west popolato da sottosviluppati che , alla guida dei loro mezzi a 2 o 4 ruote , parcheggiano in seconda fila , ma anche terza o quarta , pur di entrare fin dentro la loro meta da raggiungere ; strombazzano appena scatta il semaforo verde , se nn sono passati con il rosso , spesso viaggiano a bordo di discoteche ambulanti , sempre con il cellulare all’orecchio e sono pronti a litigare per tutto e contro tutti , compresi talvolta quei malcapitati vigili urbani menati per avere tentato di fare rispettare le regole . Solo nel far west esisteva (forse ) lo stesso disprezzo per le persone e per le regole .

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  24. Sintomatico episodio dell’infimo grado di degrado morale e civile nel quale si trova la ns. città (?) , se tale può definirsi un far west popolato da sottosviluppati che , alla guida dei loro mezzi a 2 o 4 ruote , parcheggiano in seconda fila , ma anche terza o quarta , pur di entrare fin dentro la loro meta da raggiungere ; strombazzano appena scatta il semaforo verde , se nn sono passati con il rosso , spesso viaggiano a bordo di discoteche ambulanti , sempre con il cellulare all’orecchio e sono pronti a litigare per tutto e contro tutti , compresi talvolta quei malcapitati vigili urbani menati per avere tentato di fare rispettare le regole . Solo nel far west esisteva (forse ) lo stesso disprezzo per le persone e per le regole .

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  25. Questo increscioso e deplorevole episodio indurrà tutte le persone di buon senso (che evidentemente non hanno l’abitudine di portare con se coltelli, macete o pistole) a non reagire alle provocazioni e subire, quindi, ogni tipo di angheria da chicchessia. Morire da un lato ed uccidere dall’altro per un parcheggio piuttosto che per una precedenza non data o per un sorpasso azzardato, non ha alcun senso. Il rispetto delle regole in questa città non c’è mai stato, ma adesso si è superato il limite. Le istituzioni, se ci sono, riflettano ed agiscano. Una esortazione alla redazione di Tempostretto. Si accerti delle condizioni della famiglia e valuti la possibilità di aprire una sottoscrizione per aiutare moglie e figlie di un uomo sfortunato.

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  26. Questo increscioso e deplorevole episodio indurrà tutte le persone di buon senso (che evidentemente non hanno l’abitudine di portare con se coltelli, macete o pistole) a non reagire alle provocazioni e subire, quindi, ogni tipo di angheria da chicchessia. Morire da un lato ed uccidere dall’altro per un parcheggio piuttosto che per una precedenza non data o per un sorpasso azzardato, non ha alcun senso. Il rispetto delle regole in questa città non c’è mai stato, ma adesso si è superato il limite. Le istituzioni, se ci sono, riflettano ed agiscano. Una esortazione alla redazione di Tempostretto. Si accerti delle condizioni della famiglia e valuti la possibilità di aprire una sottoscrizione per aiutare moglie e figlie di un uomo sfortunato.

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  27. Ma , se il coltello non è stato ritrovato , come hanno fatto a misurare la lunghezza della lama? Comunque , sentite condoglianze alla famiglia della vittima.

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  28. Ma , se il coltello non è stato ritrovato , come hanno fatto a misurare la lunghezza della lama? Comunque , sentite condoglianze alla famiglia della vittima.

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  29. Guardi credo che sia un problema di prospettiva.Non si tratta
    di isola pedonale o altro ma del fatto che ognuno in questa
    citta’ sembra che voglia e possa fare i suoi comodi.Questo
    episodio e’ in parte figlio di questa cultura del faccio i comodi
    miei.

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  30. Guardi credo che sia un problema di prospettiva.Non si tratta
    di isola pedonale o altro ma del fatto che ognuno in questa
    citta’ sembra che voglia e possa fare i suoi comodi.Questo
    episodio e’ in parte figlio di questa cultura del faccio i comodi
    miei.

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  31. Alla famiglia La Fauci…dico…coraggio…ci sarà la giustizia Divina!
    Rimango senza parole di fronte ad una schifosa cerchia di miserabili che fanno vergognare i Messinesi onesti.
    Chi esce da casa con un coltello non è considerato “bravo ragazzo” perché prima o poi lo userà, e non venite a dire che serve “greast estivi” per giovani disoccupati….I genitori devono mandare a lavorare i figli e se non c’è lavoro a Messina, si rimbocchino le maniche e cominciano a cercare altrove. SONO I VALORI CHE NON CI SONO PIU’….VERGOGNA

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  32. Alla famiglia La Fauci…dico…coraggio…ci sarà la giustizia Divina!
    Rimango senza parole di fronte ad una schifosa cerchia di miserabili che fanno vergognare i Messinesi onesti.
    Chi esce da casa con un coltello non è considerato “bravo ragazzo” perché prima o poi lo userà, e non venite a dire che serve “greast estivi” per giovani disoccupati….I genitori devono mandare a lavorare i figli e se non c’è lavoro a Messina, si rimbocchino le maniche e cominciano a cercare altrove. SONO I VALORI CHE NON CI SONO PIU’….VERGOGNA

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  33. anche psicologo…

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  34. anche psicologo…

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  35. Siamo in una città dominata da sottosviluppati.
    Socialmente incapace di progredire…

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  36. Siamo in una città dominata da sottosviluppati.
    Socialmente incapace di progredire…

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  37. Mio padre quando mi guardava me la facevo addosso,mi ha dato una educazione che a tuttoggi me la porto,oggi i nostri”RAGAZZI”,come li chiamano,non puoi più dirgli niente,fanno i malavitosi in strada,si credono di essere forti,ieri uno con lo scooter mi sorpassa a destra e ci stavamo toccando,io avevo torto perchè ero sulla mia mano e dovevo starci,EDUCAZIONE,rispetto per gli altri,buon senso civico,sono tutte parole che tanti genitori non sanno dare ai figli,perchè anche loro non sono stati educati,ci manca solo di andare in giro armati per difendersi da questi “ragazzi”

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  38. Mio padre quando mi guardava me la facevo addosso,mi ha dato una educazione che a tuttoggi me la porto,oggi i nostri”RAGAZZI”,come li chiamano,non puoi più dirgli niente,fanno i malavitosi in strada,si credono di essere forti,ieri uno con lo scooter mi sorpassa a destra e ci stavamo toccando,io avevo torto perchè ero sulla mia mano e dovevo starci,EDUCAZIONE,rispetto per gli altri,buon senso civico,sono tutte parole che tanti genitori non sanno dare ai figli,perchè anche loro non sono stati educati,ci manca solo di andare in giro armati per difendersi da questi “ragazzi”

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