Russo e Quero contrari all'arrivo a Messina di Renzi a sostegno di Calabrò

Russo e Quero contrari all’arrivo a Messina di Renzi a sostegno di Calabrò

Eleonora Corace

Russo e Quero contrari all’arrivo a Messina di Renzi a sostegno di Calabrò

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mercoledì 19 Giugno 2013 - 14:10

"Chiederemo a Renzi di non venire". Si dicono mortificati Francesco Palano Quero ed Alessandro Russo, dalla decisione del loro capo-corrente, Matteo Renzi, di venire a Messina questo venerdì per la conclusione della campagna elettorale di Felice Calabrò. Per i due renziani Matteo Renzi non ha una chiara visione di ciò che ha dovuto subire la sua stessa corrente nel corso degli ultimi mesi, per questo sperano in un ripensamento

“Continua una ritorsione nei confronti di persone che hanno la possibilità di essere autonome e la volontà di essere libere”. Così il neo riconfermato presidente del V quartiere, Francesco Palano Quero, nel corso della conferenza stampa indetta insieme ad Alessandro Russo per contestare l’annunciato arrivo di Matteo Renzi in favore del candidato sindaco del centro sinistra. C’è amarezza e sconcerto tra i renziani, che da mesi ormai lottano contro per cambiare il Partito Democratico cittadino, considerato troppo impregnato da vecchie logiche di partito più intente alle clientele che al consenso e al bene comune. Una voglia di rinnovamento costata cara a Russo e Quero, che non sono stati ricandidati alle rispettive presidenze di quartiere – quarto e quinto – nel corso delle amministrative di primavera, pur avendone pieno diritto per statuto, in quanto presidenti uscenti. Ieri sera l’annuncio, inaspettato: l’uomo che l’ala più progressista del partito vede come garanzia e speranza di cambiamento venerdì sarà a Messina in sostegno del PD locale, trascurando completamente la fronda dell’ala renziana, costretta a presentarsi alle ultimo votazioni con una lista civica. “Avremmo voluto avere altre motivazioni per questa conferenza stampa. Non abbiamo ancora fatto, ad esempio, un analisi del voto. Un simile evento ci lascia basiti – commenta Francesco Quero” – A siracusa c’è un candidato renziano, per questo sapevamo che Renzi sarebbe stato in Sicilia. Alle 18,30 di ieri abbiamo saputo che sarebbe venuto anche a Messina. Noi la dignità e la libertà non l’abbiamo svenduta prima e non la svendiamo ora. Fughiamo ogni dubbio che sia previsto un baratto rispetto questa presenza a sostegno di Felice Calabrò. Renzi è inconsapevoli delle pressioni che la sua ala sta subendo a Messina. Non è un baratto per un posizionamento successivo. Abbiamo la necessità e la volontà di cambiare i metodi e il modo di fare politica all’ìnterno del Pd. Il partito democratico non deve essere democratico a parole ma anche nei fatti”.
Attribuendo la responsabilità dell’accaduto al rappresentante regionale della corrente renziana, onorevole Faraone, e ai segretari del PD a livello regionale e nazionale – “che hanno chieso a Renzi un atto di responsabilità”- i due renziani faranno l’ultimo tentativo di spiegare la vera situazione della corrente progressista del PD nella città dello Stretto al loro capogruppo, chiedendogli di non venire.
“Siamo una componente essenziale di questo partito che è stata bistrattata, solo perché abbiamo voluto dire che il re è nudo – spiega amaramente Alessandro Russo – Facciamo un appello affinché Renzi non venga a Messina. L’area renziana a messina ha camminato da sola fino ad essere costretta a fare candidature separate. L’intero Pd cittadino fino ad una settimana fa era bersaniano, la presenza di Renzi avallerebbe la mortificazione dei militanti della sua corrente. Ci sembra, comunque, ipocrita chiamare Renzi per risollevare le sorti di una camopagna elettorale difficile”.
Una notizia, quello dell’appoggio renziano al Pd cittadino, che lascia esterefatti non solo Russo e Quero, ma anche tutti quelli che, come loro, guardavano al sindaco fiorentino nella speranza di un cambiamento concreto. Si aspetta in serata l’ultima parola di Renzi. E a chi chiede cosa faranno se il loro capo corrente interverrà comunque al fianco di Calabrò e Genovese, Quero e Russo rispondono di essere pronti a trarne le dovute conseguenze. Quella dei due renziani messinesi è una battaglia per il rinnovamento e l’equità che si svolge comunque nel Partito Democratico e per il Partito Democratico. Il fatto di essersi candidati come indipendenti – e con il sostegno della lista civica Cambiamo Messina dal Basso – ai loro occhi non conta, essendo stati proprio gli organi decisionali del Pd cittadino ad aver violato per primi lo statuto del partito. E Se Quero annuncia per questo il ricorso all’Assemblea Regionale di Garanzia, Russo dichiara: “Noi restiamo nel partito e ci resteremo finché non vinceremo la nostra battaglia”. Avanti sulla strada già intrapresa, dunque, nella speranza che non sia troppo tardi per impedire un’ulteriore mortificazione. Quello che Russo e Quero faranno presente a Matteo Renzi è la sua dichiarazione avvenuta nel corso dell’ultimo congresso nazionale, in cui garantiva l’immediata reazione e difesa nel caso in cui un solo membro della sua corrente sarebbe stato toccato, su tutto il territorio nazionale. Salendo sul palco accanto a Felice Calabrò, Renzi non manterrebbe fede a questo principio.
(Eleonora Corace)

15 commenti

  1. Se appartenete ad un partito dovete seguire le direttive del partito oppure se la linea non vi piace lasciate il partito.Renzi è onesto è dice: dove c’è maggioranza, io rispetto la maggioranza.quindi di cosa vi stupite? siete voi fuori posto.

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  2. Questi signori dovrebbero essere coerenti con quello che fanno, si sono candidati con Accorinti e devono continuare su quella strada io nel PD onestamente non li voglio.

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  3. VERAMENTE… è il PD a non aver rispettato lo Statuto, non ricandidando i renziani Palano Quero e Russo alle presidenze dei quartieri IV e V, per come appunto PREVISTO dallo stesso Statuto, semplicemente perché, col Cencelli alla mano, doveva “distribuire cadreghe” agli “alleati”… e questo killeraggio politico si è determinato nei loro confronti solo e soltanto perché hanno “osato” parlare e agire da persone LIBERE, non sottomesse al ras delle 20.000 preferenze… studiarsi lo Statuto, prima di sindacare sul consequenziale comportamento di Quero e Russo, no???

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  4. andate a lavorare va

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  5. Bravi Russo e Palano Quero! Dimostrate di avere coraggio in una cittá ipocrita e stagnante!
    Mi dispiacerebbe se Renzi si schierasse accanto a chi lo ha fortemente avversato e a chi come Genovese e D’Alia rappresentano la continutitá del potere a Messina!

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  6. Attenzione??? Proveranno a sabotare la serata

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  7. I giochi del potere vengono allo scoperto ed adesso è evidente che il PD è stato fagocitato, assorbito, assimilato da una lobby che niente ha a che vedere con lo spirito con cui è nato il PD.
    IL PD ormai può solo sciogliersi e l’autogol di Renzi porterà solo più voti ad Accorinti

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  8. Da esponente di SEL dovrebbe imparare a preoccuparsi delle beghe del suo partito piuttosto che interferire in questioni che non la riguardano. Continui con i pipponi sulla lotta di classe, argomenti che seppur noiosi e anacronistici la trovano preparata ma non si avventuri in ambiti che non le competono

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  9. Russo sei inutile per il Pd. Vai a cercarti un lavoro.

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  10. Cari Quero e Russo avete dimenticato le affermazioni di Renzi all’indomani della vittoria di Bersani alle primarie: CONGRATULAZIONI A PIER LUIGI PER LA VITTORIA SARO’ AL SUO FIANCO E MI BATTERO’ PER IL PD. Voi invece siete molto incoerenti nel non accettare la sconfitta e non si può remare contro il PD restando nel PD. USCITE DAL PARTITO!!!!!!!

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  11. I sautafossa fannu tutti a stissa fini!

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  12. ROBERTO TOMMASO 20 Giugno 2013 06:33

    …………………..ancora non lo avete capito che renzi è la vostra salvezza e sputate pure, non capite un xxxxx di politica, prima crescete e poi ne riparliamo, e questo lo scrive uno che vota destra!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  13. messinanelcuore 20 Giugno 2013 07:38

    Si…infatti al momento di votare il Presidente della Repubblica è riuscito a boicottare le proposte del suo Segretario e levarselo di mezzo…alla faccia della coerenza politica!!! Perchè anche Renzi non esce dal partito visto che ha remato contro Bersani? Il messinese ha la memoria corta!!!

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  14. E infatti si vede!!!

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  15. temo che russo e quero verranno schiacciati da interessi più grandi di loro… a questo punto, fossi in loro, spererei in un successo di accorinti…

    comunque, continuando col gioco del “se fossi”, fossi un dirigente del pd, li espellerei. immagino che siano una delle cause della non vittoria di calabrò al primo turno (non dimentichiamo che al quartiere si sono schierati “pubblicamente” con accorinti).

    posso capire che sostenevano un principio giusto (e previsto dallo statuto), ma da qui a fare perdere il candidato pd ne passa…

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