Fase due: campagna di sensibilizzazione. Questo l'obiettivo di Ialacqua e dei volontari

Fase due: campagna di sensibilizzazione. Questo l’obiettivo di Ialacqua e dei volontari

Eleonora Corace

Fase due: campagna di sensibilizzazione. Questo l’obiettivo di Ialacqua e dei volontari

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martedì 16 Luglio 2013 - 23:16

A conclusione della prima settimana di interventi per la pulizia delle spiagge, l'assessore all'ambiente, Daniele Ialacqua, ha incontrato le Associazioni di Volontariato. Nel corso della riunione è stato tracciato il bilancio dei lavori sulle spiagge cittadine a partire da lunedì 8 luglio e sono stati programmati i prossimi interventi che riguarderanno, soprattutto, una campagna di sensibilizzazione volta al mantenimento delle spiagge pulite.

Pulizia delle spiagge. Ad una settimana dall’inizio degli interventi l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, il Commissario straordinario di Messinambiente, Armando Di Maria e quello dell’Ato3 Trimboli, hanno incontrato a Palazzo Zanca i volontari per fare un bilancio dei primi sette giorni di operazioni sul litorale cittadino. Il lavoro di bonifica ha interessato tutte le spiagge della riviera nord e sud della città. Gli ultimi interventi,, hanno interessato Pace, S. Saba, Sant'Agata e Ganzirri; i successivi, invece, riguarderanno Tono e Spartà. Soddisfatto l’assessore Ialacqua: “In una settimana la partecipazione è stata elevata. In alcune zone ci sono stati molti volontari, in alcune meno, ma trattandosi di volontariato, è anche normale che si sia verificato un lavoro poco omogeneo. Qualcuno si è lamentato su Facebook scrivendo che un lavoro simile lo deve garantire l’amministrazione, ma siamo in un momento difficile e dobbiamo tutti rimboccarci le maniche. La risposta della città è stata straordinaria. La gente ha voglia di fare. Non era scontato che ci fosse tutta questa partecipazione. I cittadini dopo si sono autoorganizzati ed hanno continuato in autonomo, come è avvenuto, per esempio a Mortelle e San Saba”.

Un dialogo fruttuoso, quello tra istituzioni e volontari, proprio come nelle intenzioni di Ialacqua. I volontari presenti alla riunione, più che raccontare la loro esperienza, hanno segnalato le varie problematiche ancora irrisolte. Una signora ha raccontato come il tratto di spiaggia compreso tra “la spiaggia d’oro” e il Villaggio “Le Dune”, a Mortelle, sia stato pulito dagli stessi residenti, mentre alcuni hanno lamentato atti d'inciviltà che segnano in modo avvilente il deficit culturale che ancora molti cittadini messinesi hanno nei confronti del senso civico, ma, forse, anche dell’educazione: “Nella nostra zona, a Contesse- raccontano – non siamo stati accolti benissimo. Alcuni ragazzini hanno svuotato i sacchi dopo che abbiamo pulito di fronte ai genitori che ridevano…”. La convinzione, da una parte e dall’altra, è che molto è stato fatto ma tanto resta da fare. Dalla raccolta differenziata in spiaggia che “purtroppo non sta funzionando bene” – ma anche quella nei lidi deve ancora essere dovutamente avviata – come ha fatto notare il Commissario Di Maria, alle docce che l’Amam non ha attivato nella zona sud – mentre nella zona nord una resta sempre aperta con grande spreco di acqua, come segnalano i volontari . l’Ato3 ha segnalato, inoltre, che dei novantatre cestini collocati lungo il litorale cittadino, uno è stato distrutto, mentre in magazzino ne rimangono altri tre a disposizione. Dal fronte della garanzia dell’accesso al mare per i diversamente abili, il Comune collocherà due passerelle a Capo Peloro e a Santa Margherita, mentre verrà ripristinata quella di Galati. L’Assessore ha invitato a segnalare altri punti dove collocare gli scivoli. Ialacqua ha anche dichiarato che: “E' in fase di avviamento anche un servizio di assistenza ai bagnanti, che potranno inviarci segnalazioni o esporre problematiche da risolvere con un pronto intervento”.

Dopo tanto lavoro, però, ora il problema è mantenere il decoro delle spiagge. È in cantiere, a questo proposito, una campagna di sensibilizzazione con delle locandine a scopo educativo dal titolo “Abbandonare i rifiuti è un gioco sporco”, che saranno collocate in tutti i cento eco-punti di raccolta rifiuti sulle spiagge e probabilmente anche nei lidi. Partirà a breve, inoltre, una giornata di sensibilizzazione contro i residui da fumo abbandonati sulla sabbia. Legambiente potrebbe fornire i portaceneri portatili, che verrebbero distribuiti gratuitamente dai volontari, mentre si ipotizzano gare tra i lidi che raccolgono più mozziconi di sigarette, con tanto di premi ai più virtuosi. Sarà, comunque,necessaria una quotidiana opera di monitoraggio e sorveglianza, da questo punto di vista Ialacqua ha spiegato che è stato rafforzato il gruppo decoro dei vigili urbani con il trasferimento di altre quattro unità. Verranno inoltre assunti due bagnini. Le risorse delle casse comunali non permettono di fare di più, al momento, ma considerato che i bagnanti delle spiagge libere sono al momento abbandonati al loro destino – salvo il controllo indiretto esercitato tramite i lidi – è già qualcosa.

Sul fronte dell’animazione, quest’anno, visto il poco tempo a disposizione, verranno gettati i semi per progetti che si amplieranno il prossimo anno. In programma una giornata acquilonistica con esperti nazionali, l’esibizione di un maestro scultore di sabbia, che farà un piccolo laboratorio – entrambe le categorie vedranno una competizione a livello nazionale la prossima stagione estiva – e il festival di “CinemAmbiente”, per il quale quest’anno verranno trasmessi un paio di film – a cominciare dal film “Trashed” incentrato sulle problematiche legate ai rifiuti che verrà trasmesso in Fiera – mentre il prossimo anno verrà realizzato un gemellaggio con quello di Torino, arrivato alla sedicesima edizione. Un altro obiettivo dell’ambientalista Ialacqua, inoltre, è l’assegnazione della “bandiera blu” da parte di Turing Club e Legambiente, ad almeno una delle spiagge messinesi. “Messina non figura mai tra le spiagge con la bandiera blu per vari motivi – spiega Ialacqua – tra i quali la carenza di servizi. Vogliamo individuare tre spiagge idonee ed attrezzarle in modo da essere pronti quando verranno fatte le prossime valutazioni, così almeno una verrà inserita nella guida”. La pulizia delle spiagge si avvia verso la seconda fase, dunque: quella della sensibilizzazione e mantenimento. Nel frattempo, tra giovedì e venerdì si svolgerà un altro incontro per pianificare gli interventi di scerbatura e pulizia delle aiuole, sempre con lo schema ormai consolidato che vede la collaborazione tra istituzioni e volontari.(Eleonora Corace)

10 commenti

  1. anticospeziale 17 Luglio 2013 00:46

    Quel qualcuno che si è lamentato su Facebook scrivendo che un lavoro simile lo deve garantire l’amministrazione, vive evidentemente fuori dalla realtà. Chi sporca è un diseducato e incivile e dovrebbe pulire lui, non l’amministrazione che, avendone la possibilità, dovrebbe solo rigorosamente punire chi non è degno di vivere in società.

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  2. Ma perché moltissimi di noi Messinesi non capiscono che ove non ci fossero i cestini in spiaggia (perché molti trovano questa giustificazione), basta portarsi da casa, nella borsa, un sacchetto di plastica per mettere i rifiuti e poi gettarlo nei cassonetti in strada?. Solo a Messina ci vogliono delle persone armate di buona volontà per farlo capire a tutti quegli incivili che non hanno cura di ciò che li circonda…

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  3. MessineseAttento 17 Luglio 2013 08:30

    I messinesi che buttano fango sul volontariato sono di due categorie. La prima è rappresentata da coloro che usano il territorio come una enorme discarica, parcheggiano sugli scivoli per disabili e camminano con lo stereo a tutto volume. La seconda, ben più subdola e pericolosa della prima, è rappresentata da tutti coloro che dall’opera dei volontari e dalla razionalizzazione del personale del comune, subiscono una perdita di introiti, precedentemente garantiti da una politica complice che preferiva, chissà perché, affidare certi compiti a ditte esterne, le quali operavano male ed a suon di quattrini.
    In questi giorni, anche qui su TS, abbiamo avuto chiari esempi di quanta gente spera di tornare al status quo, alla vecchia politica del non fare, o del fare poco e male, per tenere il popolo in uno stato perenne di semi disagio. Gente che dietro motivazioni squisitamente politiche, nasconde la perdita di tornaconto personale.
    Mi auguro che quest’amministrazione continui a lavorare senza farsi distrarre da tutti questi rapaci che si sono visti strappare la preda dai loro artigli.
    W il VOLONTARIATO

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  4. Se una operazione di questa l’avesse fatta la un assessore di Genovese si sarebbe parlato di mero clientelismo.

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  5. puzza di bruciato 17 Luglio 2013 08:56

    Ragazzi occhio che qualche consigliere di quartiere giudicano fuorilegge le opere di volontariato effettuato per il bene della città.. sembra che ci voglio attrezzature, autorizzazioni, competenza e buon propensione al sacrificio per il bene comune..
    tutte cose che i ns dipendenti, profumatamente e puntualmente pagati, delle circoscrizioni ignorano…

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  6. MessineseAttento 17 Luglio 2013 09:49

    Ecco il primo, come volevasi dimostrare. Secondo voi questo a quale delle due categorie, precedentemente elencate, appartiene? Io dico alla seconda!

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  7. rosario ivaldi 17 Luglio 2013 10:29

    Concordo perfettamente con te, basta che non si trovi qualche uomo ligio al dovere che ti multi per avere depositato nel cassonetto fuori orario, è accaduto a quel signore che tolte le erbacce su una scalinata e depositate nel cassonetto veniva per questo multato.

    Io sono stato a Pace un paio di volte, sinceramente ho trovato la spiaggia accessibile, e pulita con i cestini di raccolta, c’è una doccia che è sempre aperta e va aggiustata.

    Un piccolo appunto (a parte che chi butta i rifiuti non legge bene la differenza tra loro), ma credo non vengano svuotati quotidianamente.

    Sono contento di questo piccolo risultato poiché sono uno di quelli che tiene al decoro delle spiagge, e del mare, forse unica nostra ricchezza mai sfruttata a dovere.

    Sarino.

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  8. Vorrei chiedere all’assessore Ialacqua se ha contezza delle condizioni igieniche delle nostre strade. Sono semplicemente luride.
    Della pulizia con l’apposito mezzo mezzo, che pur in passato si è visto talvolta in giro, non si ha traccia da almeno un decennio, eppure a giudicare dai divieti di sosta presenti sulla circonvallazione, sembrerebbe che venga effettuata due volte a settimana su ciascun lato delle carreggiate. Invece, la presenza di terra e sabbia fa sì che al passaggio delle auto la polvere raggiunga anche il 5° e 6° piano dei palazzi.
    Si continuano a vedere “operatori ecologici” che di ecologico hanno poco o nulla. Senza alcuna idea del significato della parola “igiene” si aggirano per le strade fingendo di ramazzare (in realtà spostano 10 e raccolgono 6). Se vedono una carta dall’altro lato della strada dicono che non gli compete. Si presume che questi “signori” percepiscano denaro pubblico per le proprie mansioni. Perché, quindi, fare ricorso massiccio al volontariato se le braccia sono già “in house”. Caro assessore, mi esenti dalla TARSU, o tassa analoga, mandi a casa questi pseudo-operatori, e la strada di casa mia la pulisco io, adornandola anche con dei fiori.
    Le erbacce, concausa di malattie delle vie respiratorie e di allergie, proliferano ormai da anni e i turisti se le “godono” tutte.
    La sporadica scerbatura, i cui residui più minuti, peraltro, non vengono raccolti (dando vita ad altra sporcizia), viene fatta tagliando le piante infestanti e non estirpandole, così da avere nuovamente il problema nel volgere di pochi mesi.
    I cani da appartamento fanno i propri legittimi bisogni (anche liquidi, al punto che alcuni pali della pubblica illuminazione sono quasi erosi alla base e quanto prima saranno a rischio caduta), ma nessun pubblico ufficiale, per il semplice fatto di non esserci, persegue i loro putridi padroni.
    Caro assessore Ialaqua, so che non fa parte della Sua cultura, volta alla ri-“educazione” attraverso la “somministrazione” del buon esempio, ma credo che oggi a Messina sia necessario sanzionare capillarmente e pesantemente anche i comportamenti apparentemente poco rilevanti.
    Le sanzioni pecuniarie spesso fanno dei veri e propri “miracoli”, che neppure le pene detentive riescono a raggiungere.

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  9. non hanno capito che amministrare è un cosa sera, e il volontariato non può sostituire i servizi che espleta un comune, ma è solo una cosa limitata destinata ad esaurirsi nel tempo.Nel frattempo i cittadini pagano le tasse e nulla cambia

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  10. Ritengo, a dir poco, assurdo criticare il volontariato che – in casi come questo – può solo dare qualcosa alla città e nulla togliere. La critica ha le sue radici nella ignoranza di chi, purtroppo, non ha mai messo il naso fuori da questa realtà ed ha le idee assai confuse….
    I cittadini che partecipano attivamente e gratuitamente per risolvere i problemi di questa città vanno solo lodati. Invito chi ha voglia di criticare (per il gusto di criticare) a rivolgere le proprie attenzioni verso tutte le persone incivili che hanno reso questa città, le sue spiagge, le sue strade e le sue aiuole un porcile…Queste persone sì che vanno combattute giornalmente perchè sono la principale causa di questo stato di fatto.
    Esiste il diritto di ogni cittadino di pulire la propria città, NON esiste in nessuno stato o città il diriito di sporcare…è una follia autolesionistica che regna indisturbata solo a Messina…

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