Lotta alla povertà e Rei: il Csa chiede a De Luca un confronto sui fondi Pon

Il contrasto alla povertà viene da più parti definita come la sfida più importante del futuro e dalle nostre parti tale sfida, in considerazione della drammaticità e della diffusione del fenomeno, appare ogni giorno più titanica. Il REI (reddito d’inclusione), la più importante misura per il contrasto alla povertà, è una realtà ormai strutturale fra le attività socio assistenziali la cui attuazione è demandata ai comuni. Ed il Comune di Messina risulta fra i più virtuosi nel panorama nazionale avendo ad oggi adempiuto a tutti i passaggi previsti dalla normativa con i tempi assegnati.

Per il sindacato autonomo Csa tale risultato è stato possibile grazie ai dipendenti assunti a tempo determinato (26 Assistenti sociali, 3 psicologi e 3 educatori) usufruendo di uno specifico finanziamento del “Pon Inclusione”. Il contratto di questo personale, che si è impegnato ad allestire un produttivo modello integrativo di azione creando una efficace rete con tutti i soggetti coinvolti (INPS, ASP, Ufficio del Lavoro, Regione, Comuni e Terzo Settore) al fine anche di realizzare i necessari percorsi di reinserimento, scadrà il 31 dicembre 2019.

Il Csa, proprio in considerazione della necessità di garantire la continuità degli interventi che saranno oggetto di finanziamenti non più occasionali ma strutturali e permanenti, ha chiesto un incontro al Sindaco De Luca, all’Assessore Calafiore, all’Assessore Previti ed alla Dirigente Carrara per conoscere lo stato della riprogrammazione dei fondi destinati a tale importante finalità.