Muro di San Filippo, il Comune scrive al Genio Civile: bisogna fare in fretta

Muro di San Filippo, il Comune scrive al Genio Civile: bisogna fare in fretta

Muro di San Filippo, il Comune scrive al Genio Civile: bisogna fare in fretta

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giovedì 22 Marzo 2012 - 10:42

Isgrò e Amato scrivono a Sciacca, dopo le sollecitazioni della Procura: «Necessario procedere alla definizione dei lavori previsti dal progetto esecutivo»

«E’ necessario mettere in sicurezza i luoghi e quindi procedere alla definizione dei lavori previsti dal progetto esecutivo che il Comune ha presentato, a febbraio scorso, al Genio Civile, per l’approvazione degli interventi necessari alla ricostruzione del muro di sostegno lungo la strada di servizio “Q” allo stadio di calcio del polo sportivo di S. Filippo». E’ quanto è stato evidenziato dall’assessore alle manutenzioni, Pippo Isgrò, al dirigente del dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie, ing. Antonino Amato, che proprio oggi ha trasmesso al Genio civile una nota per la definizione rapida della richiesta di parere che permetterà di completare l’iter progettuale per i lavori al muro crollato nel maggio dello scorso anno, insieme ad un tratto di strada arginale. Crollo che, molti ricorderanno, fece ancor più “rumore” per aver costretto Vasco Rossi ad annullare la tappa del suo tour prevista proprio allo stadio San Filippo.

La prevalente necessità di messa in sicurezza del luogo, è stata recentemente comunicata a Isgrò dal sostituto procuratore della Repubblica, Camillo Falvo, il magistrato che aveva già disposto il dissequestro dell’area, il 9 settembre dello scorso anno. Il progetto, una volta ottenuto il visto del Genio civile, per l’affidamento dei lavori necessiterà della copertura finanziaria di circa 800 mila euro, per la quale sarà richiesto il finanziamento alla Regione siciliana. Per l’adeguamento strutturale è stato ipotizzato un intervento al muro di sottoscarpa, con tiranti passivi e l’esecuzione dei cosiddetti inghisaggi o grouting che prevedono la messa in opera di spille orizzontali all’altezza dei tiranti, per incrementare la resistenza agli sforzi di taglio della parete e della zona, ove si è creato il cedimento. Inoltre è stato previsto per tutto lo sviluppo dei conci del muro la realizzazione di un blocco in cemento armato, antistante la parte in elevazione, allo scopo di creare un vincolo allo scorrimento del piede della parete, determinato dalla spinta del terrapieno.

2 commenti

  1. puzza di bruciato 22 Marzo 2012 21:02

    Se il muro fosse caduto a ct o a pa in nottata lo avrebbero sistemato pur di non perdere gli eventi… solo a messina ancora si cercano i colpevoli ed intanto i concerti se li pappano le altre provincie… ma ci rendiamo conto quanto movimento di denaro e quanto lavoro porta un evento del genere… es: taxi,bus,panini,sigarette,ricariche,rosticcerie,acqua,gadget, benzina,gelati….. luppina!!!

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  2. ha ragione puzza di bruciato, ma questa è la città dove anche per sistemare un muro passerà come minimo un decennio… si legge anche che viene richiesta la rapida emissione di un parere da parte del genio civile. come mai questi ritardi?

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