RicicliAMO Messina, l'innovativo progetto di raccolta dei rifiuti presentato ad Accorinti

RicicliAMO Messina, l’innovativo progetto di raccolta dei rifiuti presentato ad Accorinti

Redazione

RicicliAMO Messina, l’innovativo progetto di raccolta dei rifiuti presentato ad Accorinti

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lunedì 05 Agosto 2013 - 18:00

E' stato presentato al sindaco Accorinti un nuovo progetto di raccolta differenziata che si pone un ambizioso progetto: 40% di differenziata entro un anno, 70% entro tre anni. Ad illustrarlo il dott. Pierluigi D'Amore, imprenditore e consulente aziendale messinese con anni di esperienza a Milano e Londra nel settore delle energie rinnovabili,

E’ tempo di rinnovamento in città. A dimostrarlo è l’innovativo progetto di raccolta differenziata per Messina, presentato all’amministrazione Accorinti nel corso della settimana appena conclusasi.
Il progetto, esposto dal dott. Pierluigi D’Amore, imprenditore e consulente aziendale messinese con anni di esperienza a Milano e Londra nel settore delle energie rinnovabili, si articola in diverse iniziative, ecologiche ed ambientali, volte al raggiungimento di obiettivi importanti, ma al tempo stesso attentamente ponderati: il 40% di raccolta differenziata entro un anno e mezzo, il 70% entro tre anni e mezzo. Oggi Messina rappresenta il fanalino di coda in Italia tra le città con più di 200.000 abitanti, con una percentuale di raccolta differenziata del 5,3%: dato allarmante, se si considera che la tanto bistrattata Napoli è al 26%.

Innovazione, rispetto dell’ambiente e sostenibilità del servizio di raccolta sono le parole chiave di tutto il progetto.
“Riusciremo a fornire un servizio di raccolta a livelli di eccellenza”- ha spiegato il dott. D’Amore – “senza gravare in alcun modo sulle già sofferenti casse comunali. Anzi, al contrario, le ECO-soluzioni, economiche ed ecologiche, permetteranno al Comune e ai cittadini di Messina di avere un risparmio certo ed immediato”.
RicicliAMO Messina, infatti, prevede la raccolta di rifiuti differenziati a titolo totalmente gratuito. Com’è possibile? La risposta di D’Amore arriva puntuale: “I rifiuti sono delle risorse. Ed il nostro gruppo di lavoro lo sa bene. La sostenibilità economica del servizio sarà garantita dal trattamento e dallo smaltimento dei rifiuti, senza nulla pretendere né dai cittadini, né dai commercianti, né tantomeno dal Comune”.
L’entusiasmo e la grinta del dott. D’Amore sono davvero contagiosi. “RicicliAMO Messina rappresenta un modo innovativo e al 100% pulito di raccogliere i rifiuti differenziabili. I sistemi all’avanguardia adottati, come per esempio i mezzi elettrici di raccolta o le Reverse Vending Machine (distributori automatici, collocati in tutta la città, che comprano i rifiuti), permetteranno di fornire un servizio di eccellenza a costo zero per il Comune. Tutto questo consentirà alla città di riabilitarsi agli occhi del mondo intero, per diventare per la prima volta modello di sviluppo sostenibile e non più simbolo di degrado”.

Una grande parte di Messina ha deciso di muoversi per Messina, e non più solo per i propri interessi. “Il progetto ha già accolto e continuerà ad accogliere professionisti ed imprenditori che hanno a cuore le sorti di Messina” – continua il dott. D’Amore – “Un team di tecnici, giovani e meno giovani, senza alcun legame o colore politico, che si stanno spendendo per un miglioramento immediato e concreto. Non vogliamo solamente essere innamorati della nostra città, vogliamo esserne anche orgogliosi”.

Lo sviluppo di un progetto organico per la raccolta differenziata può anche agevolare l’insediamento di nuove attività produttive. “Con RicicliAMO Messina la città ha l’opportunità di favorire lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali aventi ad oggetto la trasformazione dei rifiuti in materie prime. L’abbattimento dei costi di trasporto creerebbe economie che porterebbero la Città a produrre nuova ricchezza, nuovi posti di lavoro e, quindi, un innalzamento della qualità della vita”.

I promotori del progetto attendono il vaglio delle proposte da parte dell’amministrazione comunale, consapevoli che RicicliAMO Messina sia non solo complementare a quanto dichiarato dall’Assessore all’Ambiente riguardo la raccolta “porta a porta” già da ottobre prossimo, ma anche un valore aggiunto determinante per velocizzare il raggiungimento degli obiettivi.

“E c’è di più.”, conclude il dott. D’Amore, “volendo dare un segnale di discontinuità rispetto al passato, RicicliAMO Messina collocherà una parte dell’azionariato per mezzo di offerta pubblica: ogni cittadino potrà acquistare azioni della nascitura società, anche solo a scopo simbolico. Siamo stati abituati per troppo tempo ad imprenditori che si sono arricchiti a scapito di Messina. Questa volta, fin dall’inizio, vogliamo dimostrare che non sarà così”.

IL PROGETTO (trafiletto accanto)

Tecnologia e Innovazione
RicicliAMO Messina sarà implementato con impianti e macchinari di ultima generazione, al fine di raggiungere gli standard di eccellenza nord-europei ai quali si ispira tutto il progetto. Numerosi, infatti, sono stati i contatti con tecnici ed ingegneri norvegesi, all’avanguardia nel settore della raccolta differenziata.

Soluzioni eco-sostenibili
Le soluzioni tecnologiche studiate permetteranno un’erogazione del servizio di raccolta dei rifiuti differenziabili in modo 100% ecologico: nessuna emissione di gas serra in nessuna delle fasi di gestione, dalla raccolta allo stoccaggio.

Incentivazioni e sensibilizzazione
I cittadini riceveranno benefici immediati nel momento in cui effettueranno la consegna dei rifiuti differenziabili. Abbattendo in maniera notevole i costi del servizio di Messinambiente (che avrà meno dipendenti e minori quantità di rifiuti da raccogliere), vi sarà potenzialmente anche una sensibile riduzione dei costi collettivi per l’igiene cittadina. Inoltre, è stato redatto un programma di educazione ambientale da svolgere negli istituti di istruzione primaria e secondaria, modulato in modo che i bambini e gli adolescenti imparino per mezzo del gioco.

Vantaggi per il Comune di Messina
Il Comune non dovrà sostenere alcun investimento e nessun costo operativo, pur innalzando la percentuale di raccolta differenziata dal 5,3% al 70% in 3 anni e mezzo. RicicliAMO Messina assorbirà una grande parte dei dipendenti di Messinambiente in esubero che, così, potrà erogare il servizio in maniera efficiente ed economicamente sostenibile.

5 commenti

  1. Settimo Libero 5 Agosto 2013 22:23

    Se il progetto ricicliAMO Messina dovesse dare i risultati sperati, allora veramente la città può dire di aver fatto bingo.
    Unica perplessità, gli stipendi dei dipendenti e le spese di gestione chi li anticiperà ?

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  2. messinarinasci 6 Agosto 2013 10:13

    Finalmente si è compreso che solo i privati possono gestire questo servizio, le macchinette che acquistano i rifiuti sono ormai realtà nel nord Europa, dove come ad esempio in Germania i prodotti vengono venduti con un prezzo maggiorato da recuperare quando si porta indietro l’imballo. Ogni lattina, bottiglia o piccolo elettrodomestico che buttiamo via sono soldi e quindi ricchezza e potenziali posti di lavoro che si perdono, bisogna capire il valore economico dei rifiuti. Auguri per questa iniziativa, sarò il primo ad usufruirne.

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  3. Ogni volta che un mio commento viene censurato capisco che ho colpito nel segno. Sono così prevedibili i messinesi che non hai nemmeno bisogno di conoscere tutti i passaggi… Questo fa un po’ nausea ma si può sopravvivere ugualmente.
    Attenzione che sul carro dei vincitori non si sta comodissimi.

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  4. Bene, ma consiglio di cominciare ad obbligare tutte le attività commerciali ad effettuare un’adeguata raccolta differenziata stipulando anche un contratto con qualche ditta/società privata che si incarichi di andare sul posto a portar via la loro differenziata.

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  5. a distanza di un anno ho letto questo articolo,e mi son messo a ridere,come infatti,oggi 13/7/2015,vedo Messina peggio di un anno fa,con discariche di inerti,mobili,eternit ecc ecc in tutti i punti dei cassonetti puntualmente pieni.Il dott D’Amore non conosce il messinese,la sua esperienza di Milano e Londra qui non funziona,e mai funzionerà,prima si deve educare il messinese e poi possiamo parlarne.

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