Nuova tegolata giudiziaria per Barbuscia e Demarco, tra i protagonisti dei colpi falliti soltanto quando hanno avuto a che fare con due donne
Messina – Nuova tegolata giudiziaria per due della “banda” che lo scorso anno ha messo a segno una lunga serie di furti e rapine tra il centro e la zona sud della città.
Davide Barbuscia (33) e Gianluca Demarco (40) sono comparsi davanti al giudice per l’udienza preliminare Eugenio Fiorentino che li ha condannati rispettivamente ad un anno e 6 mesi di reclusione (e l’assoluzione da un’accusa) e un anno e 4 mesi. L’accusa aveva sollecitato pene più severe ma il giudice, sentiti anche gli avvocati Cinzia Panebianco e Alessandro Trovato quali difensori, ha emesso un verdetto diverso.
Il processo
Il processo nasceva dalle contestazioni relative a due diversi episodi, durante i quali entrambi erano stati fermati dalle forze dell’ordine, dopo due colpi diversi: la ricettazione di una cassetta degli attrezzi con trapano elettrico che è risultata rubata, denunciata ad agosto 2024, e la resistenza all’arresto da parte della Polizia, che il 9 agosto li aveva intercettati e avevano intimato loro l’alt. Barbuscia e Demarco sono però fuggiti in motociclo.
I ladri battuti dalle donne
Entrambi sono già stati arrestati e processati per la lunga serie di furti e rapine dello scorso anno in cui hanno agito con altri due complici. Colpi di vario genere, da supermercati e tabaccherie, dopo i quali erano riusciti a farla franca. Soltanto due volte, quando si sono trovati davanti due cassiere donne, hanno dovuto desistere e si sono dileguati senza refurtiva.
