Aumento costi traghettamento. Il consigliere De Domenico interroga Ricevuto

Aumento costi traghettamento. Il consigliere De Domenico interroga Ricevuto

Ma. Ip.

Aumento costi traghettamento. Il consigliere De Domenico interroga Ricevuto

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sabato 11 Agosto 2012 - 02:57

Il consigliere provinciale chiede al presidente della Provincia di inviare la segnalazione all’autorità garante della concorrenza e del mercato e al ministero delle infrastrutture e dei trasporti e di convocare una conferenza dei capigruppo con la presenza della Caronte & Tourist

Fioccano le reazioni dopo la notizia dell’aumento del costo del traghettamento nello Stretto di Messina (vedi correlato). Caronte e Tourist ha aumentato il prezzo per il trasporto di un’autovettura a 37 euro, prezzo molto simile ai 36 euro di Bluferries, le Ferrovie dello Stato. Praticamente nulle le agevolazioni sul biglietto di andata e ritorno per chi si ferma per più di tre giorni così come nulli restano i vantaggi per i residenti nelle province di Messina e Reggio Calabria.

E’ la volta del consigliere provinciale Massimo De Domenico, che ha scritto un’interrogazione al presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, e al presidente del Consiglio provinciale, Salvino Fiore.

De Domenico parla di “assenza di una reale concorrenza di mercato, considerando che sulla medesima tratta opera unicamente la società Bluferries facente parte del gruppo Rfi che copre una percentuale inferiore al 20% del traffico gommato e passeggeri, prediligendo le esigenze del traffico ferroviario. Tra le due società vige chiaramente un patto di non belligeranza finalizzato ad alterare la normale concorrenza, tesi avvalorata anche da manifesti accordi sullo svolgimento della tratta Villa San Giovanni – Tremestieri per la quale la biglietteria è addirittura congiunta. E intanto il cittadino della provincia messinese subisce disagi in termini di stress da traffico, inquinamento da gas di scarico e disagio economico per la manutenzione di arterie trafficate da auto, autotreni e pullman”.

Il consigliere ricorda che nessuna agevolazione è prevista per i residenti della provincia e definisce gli aumenti immotivati: “Il livello tariffario raggiunto in seguito ad arbitrari e incontrollati aumenti, oltre a non trovare riscontro nel generale aumento dei prezzi di mercato né in modifiche nei servizi prestati, è certamente ingiustificato in relazione alla tipologia di linea (basta fare un minimo di studio sui costi di gestione ma soprattutto fare il paragone con altre linee nazionali dove in proporzione alla tratta il costo del biglietto e’ quasi raddoppiato)”.

De Domenico non dimentica di dire che “Caronte e Tourist è titolare di concessioni pubbliche di aree e banchine demaniali nei porti di Messina e Villa San Giovanni, concessioni che per estensione e caratteristiche di fatto impediscono che il medesimo servizio di collegamento possa essere svolto da altri vettori, ad eccezione della già citata Bluferries”.

Nell’interrogazione, il consigliere chiede al presidente della Provincia “quali iniziative intenda intraprendere per evitare questo ennesimo atto ingiustificato nei confronti dei cittadini messinesi da parte di una società che da anni opera in regime di monopolio nello Stretto decidendo e fissando il prezzo senza avere una libera concorrenza e quindi violando un principio fondamentale del libero mercato”. Suggerisce poi di inviare la segnalazione all’autorità garante della concorrenza e del mercato e al ministero delle infrastrutture e dei trasporti “per dare modo a codeste istituzioni di avviare una procedura istruttoria finalizzata a verificare se tale comportamento costituisca violazione dell’art. 3 lett. A della legge 287/1990 per aver imposto prezzi ingiustificati abusando di posizione dominante, nonché se il costante adeguamento dei prezzi tra le due società (Caronte & Tourist e Bluferries) costituisca una alterazione delle regole di normale concorrenza in violazione dell’art. 2 della legge 287/1990”.

De Domenico chiede infine a Ricevuto di farsi promotore di una conferenza dei capogruppo di tutte le forze politiche con la presenza della Caronte & Tourist. (Ma. Ip.)

15 commenti

  1. GIUSTA E inutile iniziativa…… il nostro Vincenzino con la benedizione del caporais Genovese si farà una risata , altre volte questo tipo di reazione non ha prodotto effetti !! L’unica era un concorrente vero ma il cartello nazionale delle compagnie è definito regalando lo Stretto a questi xxxxxxxxx. Un messinese/reggino che lavora fuori regione parte il lunedi e torna il venerdi paga 72 euro …..!!! Vergogna hanno scaricato i loro fallimenti sulle popolazioni dello stretto perchè chi viene dal nord lo fa una volta noi invece subiamo xxxxxxx senza alternativa! IO farò ogni cosa mi permetta di recargli costi superiori a quello che mi xxxxxxxx.

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  2. Signore e Signori, Madame et Messier, Ladies and Gentlemen, Senoras y Senores, Meine Damen und Herren, della POTENTISSIMA famiglia F R A N Z A, è troppo facile fare impresa in regime di monopolio e di protezione politica, un gioco da ragazzi.
    Siamo una pacchia per i politici, dirigenti e imprenditori di Messina, siamo tantissimu AMMUCCA CIDDAZZU

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  3. L’unico vero concorrente che consentirebbe di spezzare il monopolio del traghettamento sullo Stretto di Messina, non dimentichiamoci delle famose “autostrade del mare” che vomitano con le Cartour migliaia di tir nel centro di Messina, è la realizzazione del Ponte sullo Stretto che spazzerebbe in un sol colpo la presenza dei Franza, RFI e ridarebbe alle Città di Messina e Villa San Giovanni, porzioni pregiate di territorio fino ad oggi sacrificate alla schiavitù da attraversamento.
    Ai contrari del Ponte dico, fino ad oggi i padroni dello Stretto si stanno arricchendo scaricando tutte le negatività su Messina e Villa San Giovanni e quindi questo significa che siete solidali con i traghettatori inquinatori!

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  4. Siamo soltanto polli da spennare. Ma mi chiedo… siamo in europa? ma non esiste un gruppo europeo che possa fare una vera concorrenza? Abbiamo visto che bluvia è xxxxxxxxxxx ,ma l’antitrust dov’è? forse in vacanza con i burattinai.

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  5. concordo, anche perchè a parte i no ponte, il cui pensiero è leggittimo, ma viziato da una parte dalla tolleranza silente della situazioe attuale che si scarica sulla pelle della gente, dall’altra sono parte integrante della sx messinese capeggiata da genovese, quindi in conflitto di interessi;è la politica tutta ( anche a dx) e le istituizioni che sono totalmente asservite o indifereneti a questo monopolio, nessuno escluso.Il prefetto dove sta? La guardia di finanza?? Il sig buzzanca su questo ennesimo scandalo cosa dice ??E il suo fido braccio dx isgrò, tra una carnevalata e l’altra,perchè non pulisce tombini, torrenti e asfalta strade e ci fa sapere dove stanno i soldi del’ecopass??.La verità è che il cittadino libero è abbandonato dalle istituzioni, buono solo come numero per votare questi incapaci e pagare tasse senza nessun servizio e tutela. Ma purtroppo siamo in questi condizioni perchè il messinese quando non è servo è apatico, facendosi scivolare addosso ormai tutto. Mi auguro che pochi schiavi e gli illusi vadano a votare sia alle regionali che nel 2013, altrimenti poi è inutile lamentarsi, essendo buono solo per la Vara come fumo negli occhi per illudersi di vivere in una città normale, che normale non è

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  6. messenion, aggiungo che il ponte libererebbe messina da una schiavitù mentale e politica che la stà distruggendo.

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  7. Quindi sarebbe meglio spendere migliaia di miliardi invece di chiedere l’abbassamento dei prezzi ed agevolazioni per i residenti? Bellissima idea

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  8. ancora i messinesi non si sono accorti che messina e sotto dittatura e che nessun politico e istituzione comprese fanno orecchi da mercante, e vi spiego xrchè,una volta a messina c’era marisicilia che e stato trasferito ad augusta, il distretto militare che e stato trasferito a catania, la legione di finanza e dei carabinieri che sono state trasferite a palermo , non contando la perdita della pirelli ,la sanderson,ec. mi domando ma i nostri politici dove sono che propio della lora messina e sono messinesi anche loro non gliene frega niente.io mi schifo a dire che sono messinese mi vergogno ,e a votare non ci andro più xrchè la mia dignità vale più di loro vergogna vergogna

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  9. Leggendo alcuni commenti a questo articolo ed altri, mi viene da dire solo che meritiamo qualsiasi tipo di sopruso

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  10. io non vedo il perchè non possono entrare altri vettori veri che non siano fantasmi della caronte e tourist che x comodo loro fanno diverse società come travel tiket,cantieri picciotto.n g i, cartur s.p a,terminal tremestieri,caronte e tourist s p a e sono sempre loro che comandano, e tutti zitti xrche nessunu a il coraggio di ribbelarsi xrchè tutti spettano gli altri a fare casino questo e il messinese

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  11. …O saremmo ancora più schiavi di chi lo impone, illusi da una cattedrale nel derto e solo contenti perchè “ci avremmo il ponte” e null’altro

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  12. Quindi in teoria il ponte sarebbe la cura di tutti mali..la medicina universale che sanerebbe la politica, i trasporti, i soprusi che un signorotto locale fa ai suoi cittadini?
    E se invece di spendere inutilmente tutti quei milioni di euro(togliendo quelli che Ciucci, ente stretto ecc ecc hanno speso inutilmente o cmq si sono spesi) per metterla in quel posto a questo signore dei traghetti (che come ben saprai la spending review ha detto inutile) penseremmo che magari con un pò di VERA giustizia legale si potrebbe istituire un attraversamento tipo la sardegna che ha istituito i suoi traghetti veloci(quindi della regione) per creare una specie di concorrenza? E ragionate e prendete esempio ogni tanto…

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  13. puzza di bruciato 11 Agosto 2012 17:51

    Questa interrogazione sicuramente l’ha scritta ricevuto insomma si è fatto fare la domanda da un suo fidato… ora faranno una sceneggiata napoletana contemporaneamente hanno già concordato con il Gruppo Traghettatori fino a dove possono arrivare ecc. ecc. noi paghiamo e loro si fanno campagna elettorale…. tutti a casa a zappare e piantare alberi nelle colline visto che il fuoco li ha distrutti… ma continuano a pensate che il pane ce lo mangiamo dal cozzo!!!!!

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  14. 'NDDRIA CAMBRIA 12 Agosto 2012 06:12

    Circa 10 anni fa la Signora ha ostacolato con tutti i mezzi leciti e probabilmente XXX,il ritorno del Cav MATACENA ed eredi,le navi sono ferme nei porti di Reggio e Messina.

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  15. ogni tanto piace leggere cose da qualcuno che ha gli occhi aperti e capisce!!! 🙂 i politici di messina sn bravi a capeggiare le inaugurazioni, gli inviti per gli anniversari dei 70 anni di matrimonio in cui basta fare un rinfresco aggratis per assicurarsi i voti….e poi??? abbiamo i lavoratori dell’atm per i quali si combatte per fargli avere lo stipendio, ma l’atm è una società marcia che deve fallire da tempo, per carità non sarebbe giusto mandare a casa persone che si sono costruite una vita con quello stipendio(lavorando e non), ma adesso si devono chiedere chi li ha messi in questa situazione??? cmq non mi dilungo più perchè tanto è fiato sprecato

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