Reggio Calabria. Forzano l'accesso museo dei Bronzi,sanificazione straordinaria

Reggio Calabria. Forzano l’accesso museo dei Bronzi,sanificazione straordinaria

Dario Rondinella

Reggio Calabria. Forzano l’accesso museo dei Bronzi,sanificazione straordinaria

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giovedì 13 Agosto 2020 - 08:35

Allertati dal personale sono intervenuti gli uomini della Polizia di Stato, che hanno provveduto all'identificazione

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, , aprirà alle 10.30 per una sanificazione straordinaria delle sale decisa dal direttore Carmelo Malacrino, sentito il responsabile alla sicurezza del Museo, dopo che , è scritto in una nota, “un gruppo di 4 persone, sprovviste di prenotazione, ha forzato l’ingresso, contravvenendo alle indicazioni del personale e sfuggendo al controllo del termoscanner.

Dopo essere entrato senza pagare e con toni minacciosi verso la vigilanza il gruppo si sarebbe soffermato ad ammirare i Bronzi di Riace e quanto esposto nell’atrio. Allertati dal personale sono intervenuti gli uomini della Polizia di Stato, che hanno provveduto all’identificazione”.


“Sono sconcertato e rammaricato – commenta Malacrino – sia per il disagio che l’episodio procurerà a quanti hanno prenotato per domani, sia per il gesto e le parole rivolte al personale, che ha sempre profuso grande impegno per accogliere i visitatori, tanto più in un momento delicato come questo in cui siamo sotto rischio sanitario.

Dalla riapertura il personale ha svolto un lavoro encomiabile per consentire l’accesso in sicurezza e garantire la medesima attenzione all’interno delle sale. A loro, così, come agli addetti alla biglietteria va il mio ringraziamento per la professionalità mostrata anche in questi giorni, in cui da sempre l’affluenza e le richieste sono potenziate dalle ferie.

Ci rammarichiamo dell’impossibilità di non potere accogliere tutti ma aggiungo che quando se ne è creata l’opportunità, abbiamo cercato di soddisfare le richieste estemporanee, sempre nel rispetto delle regole, ritenendo la salute un bene da tutelare. Siamo consapevoli delle criticità presenti, che cerchiamo di risolvere con spirito costruttivo nell’interesse della collettività.

Il Museo è e deve rimanere baluardo della cultura e della conoscenza, per cui episodi come quello di ieri devono essere messi al bando. Ringrazio il questore Maurizio Vallone e gli uomini delle forze dell’ordine per la significativa e costante attenzione. Confido nel lavoro dell’Autorità giudiziaria per l’accertamento dei fatti, per il quale ho già dato la disponibilità a fornire le riprese acquisite dalla videosorveglianza”. 

2 commenti

  1. Emanuele Cavallaro 13 Agosto 2020 13:31

    Le dichiarazioni del direttore sono sconcertanti. È una persona che non ha idea di cosa sia l’accesso alla cultura e non merita la posizione che ricopre.
    Prenotare una visita al museo di Reggio Calabria è quasi impossibile, abbiamo chiamato per giorni ed inviato mail senza ricevere mai alcuna risposta.
    Dopo giorni di tentativi abbiamo deciso di andare al museo e lì abbiamo trovato altre venti persone che lamentavano lo stesso disservizio. Impossibile prenotare e nessuna soluzione offerta all’ingresso del museo. Il direttore, invece di riconoscere le lacune del sistema di prenotazione, tratta la situazione come un problema di ordine pubblico e chiama la polizia.
    La democratizzazione della cultura non si fa chiamando le forze dell’ordine e minacciando denunce, questa persona non merita affatto la posizione che ricopre e dimostra quotidianamente di non esserne all’altezza.

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  2. Rosalba Cucinotta 13 Agosto 2020 14:34

    Purtroppo il museo di Reggio Calabria non è in grado di gestire le prenotazioni creando disagio in chi vorrebbe visitarlo. Martedì 4 agosto dopo aver tentato di prenotare sia telefonicamente che via mail, ci rechiamo con amici umbri a Reggio sperando di riuscire a visitare il museo in giornata. Insieme a noi c’erano una trentina di persone che avevano avuto le stesse difficoltà. La direzione ha consentito solo di prenotare per l’indomani senza provare a trovare una soluzione per tutti quelli che avevano cercato di prenotare e non c’erano riusciti. Molti, come noi venivano da fuori e non potevano ritornare nei giorni successivi. Di conseguenza viene chiamata la polizia che però non cerca una soluzione. Insomma pessimo ricordo per i nostri amici. Meno male che a Messina avevano visitato tranquillamente il nostro museo godendo della vista dei Caravaggio e degli Antonello da Messina senza alcuna prenotazione.

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