Reggina k.o. al Granillo: un ottimo Vicenza vince 0-2

Reggina k.o. al Granillo: un ottimo Vicenza vince 0-2

Reggina k.o. al Granillo: un ottimo Vicenza vince 0-2

martedì 15 Settembre 2009 - 16:11

Il pubblico, deluso, esce dal Granillo sommergendo di fischi gli amaranto

E’ uno strano pomeriggio, a Reggio: soffia teso lo scirocco, picchia forte il sole ed è il giorno della Madonna della Consolazione. La Reggina scende in campo 180 minuti esatti prima dell’inizio della sentitissima processione dedicata alla patrona della città per affrontare il Vicenza nella gara valida per il recupero della terza giornata, in cui Novellino & company avrebbero dovuto provare a centrare il successo per tornare nei primi posti della classifica.

Ma che si tratta di un pomeriggio ‘storto’ si capisce da subito, quando al decimo minuto Franco Brienza è costretto a uscire per infortunio.

La Reggina non riesce a esprimere gioco, penalizzata dalla pessima condizione di quelli che dovrebbero essere i suoi uomini migliori. Volpi e Bonazzoli (entrato al posto di Brienza per affiancare un discreto Daniele Cacia) anzichè trascinare la squadra sono i peggiori in campo e il cuore e la grinta non possono bastare.

Il primo tempo è un tormentone che vede la Reggina ‘scervellarsi’ a fare gioco senza riuscirci. Il pallino del gioco è sempre nei piedi degli amaranto, che hanno un gran predominio territoriale e un superiore possesso palla, ma che non riescono a far male.

L’unica azione che raccoglie gli applausi dei circa settemila tifosi presenti sugli spalti è conclusa da un’incornata di Cacia che finisce mezzo metro al di sopra della traversa.

Poi, a due minuti dal termine, i veneti confezionano un contropiede meraviglioso: Brivio porta palla dall’area di rigore del portiere Fortin fino alla linea di metà campo da dove fa partire un millimetrico lancio di 50 metri che pesca Sgrigna, il quale riesce a stoppare la palla, superare Valdez in dribbling e insaccare alle spalle di Cassano.

Azione meravigliosa, lancio splendido e goal da cineteca: al Granillo i tifosi della Reggina sono tutti in piedi ad applaudire i giocatori del Vicenza, autori di un’azione da playstation.

Intanto, dieci minuti prima era dovuto uscire anche Capelli, sempre per infortunio e quindi a fine primo tempo Novellino s’è trovato sotto di un goal con due sostituzioni già utilizzate e con una gara tutta in salita.

Eppure al 47° la Reggina ha l’occasione per pareggiare, ma Cacia pecca di egoismo, anzichè mettere al centro per Bonazzoli che è solissimo, prova a segnare ma il tiro è centralissimo e viene parato da Fortin in uscita.

Il secondo tempo è uno strazio, per chi vive sugli spalti col cuore amaranto la partita della Reggina: il Vicenza si difende con molto ordine, mantenendo dieci uomini dietro la linea del pallone.

La Reggina non c’è, è completamente fuori forma, è costretta a optare per i lanci lunghi e non riesce a costruire neanche un’azione di gioco.

Ma, quel che è ancora peggio, non riesce a tirare neanche una volta in porta.

E così al 70° su un altro contropiede magistrale, il solito Sgrigna si porta appresso tutta la difesa e mette al centro un pallone che Bjelanovic non può sbagliare: è il due a zero finale.

La Reggina, quindi, rimane a cinque punti in classifica, esattamente a metà: le prime (Brescia e Frosinone) ne hanno 10; l’ultima (la Salernitana) ne ha 0.

Ma siamo solo alla quarta giornata, e la classifica conta poco o nulla.

Il vero problema è che questa squadra non riesce a giocare a calcio come vorrebbe e dovrebbe: a prescindere dai risultati (una vittoria, due pareggi e una sconfitta), su quattro partite in tutte e quattro le occasioni gli allenatori avversari hanno saputo ingabbiare Novellino e il suo 4-4-2 all’antica.

Ed è proprio l’allenatore amaranto che adesso è chiamato a correre ai ripari, trovando quelle soluzioni che diano alla compagine reggina i meccanismi giusti per iniziare a giocare come il pubblico, e anche la società che ha investito molto sul mercato, si attendono.

Non è il caso di fare drammi, ma l’impatto della Reggina con la serie B dopo otto anni di A certamente non è stato così semplice e agevole come ci si aspettava nel corso dell’entusiasmante precampionato estivo.

Per fortuna si torna subito in campo, sabato alle 15:30 sempre al Granillo per affrontare il Cittadella.

Un’altra squadra di tecnica e qualità inferiore, che verrà nello Stretto per difendersi e ripartire in contropiede, ingabbiando le fasce di Novellino e la regia di Volpi.

Senza soluzioni alternative, si ripeterà il film straziante già visto in queste prime quattro uscite.

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