Reggio: ieri sera Neffa sul palco di Rtl

Reggio: ieri sera Neffa sul palco di Rtl

Reggio: ieri sera Neffa sul palco di Rtl

lunedì 27 Luglio 2009 - 08:53

STRILL.IT – Pillole di saggezza “Neffiana” sul palco di Rtl. Ospite d’onore ieri sera della Metropoli dell’amore, il cantante salernitano Giovanni Pellino in arte Neffa, che dal palco dell’arena “Ciccio Franco”, “scortato” dai conduttori radiofonici di Rtl Angelo Baiguini e Valeria Benatti,

dona al pubblico dello Stretto simpatici consigli, segreti e qualche successo musicale.

“Per una buona forma fisica bisogna stare tranquilli, fregarsene e vivere bene. – esordisce Neffa – In questi ultimi due anni di attesa dopo l’album “Alla fine della notte” non mi sono riposato: ho collaborato con grandi artisti del panorama musicale e nel 2007, per il regista Ferzan Ozpetek, ho composto la colonna sonora del film Saturno contro. La canzone Passione ha vinto il premio Nastro d’Argento come miglior componimento musicale”.

Sul palco, l’artista lascia trasparire senza inibizione la sua interiorità e anche una maturità acquisita col passare del tempo grazie alle “esperienze vissute e alla musica che è un bel gioco impegnativo”.

Dopo aver cantato il suo ultimo successo “Lontano dal tuo sole” inserito nel nuovo lavoro discografico “Sognando contromano”, “Prima di andare via”, “Passione” e “Cambierà”, Neffa prende i panni di Jonny Poeto (nomignolo dato al cantautore dal suo produttore), per lanciare un messaggio ai giovani e non solo: “la cosa più bella che io conosco è il calore di un raggio di sole che è vita e certezza – Per avere un mondo migliore – consiglia Neffa – dobbiamo imparare a cambiare e a non smettere di sognare”.

Sulle note di “Il mondo nuovo”, il pubblico dell’arena mostra all’artista il suo affetto che, alla fine dell’esibizione, dice: “Questa è la Metropoli dell’amore? Ditemi dove devo chiedere la residenza che mi trasferisco qui”.

“Nella mia vita ho preso strade diverse – aggiunge ancora l’artista di Scafati -e col tempo, ho accettato il mio modo di essere . Una volta acquisita la maturità, ho composto questo ultimo lavoro che mi piace davvero molto ma vi assicuro, che al di fuori dalla musica, parlo di meno e cerco di imparare la difficile arte di vivere. Fatelo anche voi”.

Rispolverando un po’ delle sue origini con un breve ritornello di una vecchia ballata napoletana, si congeda dall’arena dell’amore tra le urla e gli applausi, con il bis “Lontano dal tuo sole”.

Grazia Candido

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