Nota del consigliere comunale del Pdl di Reggio Calabria Massimo Ripepi
La Città Metropolitana prende forma. Si è avviato un processo che fa di Reggio Calabria, ma in generale del Mezzogiorno, un territorio in trasformazione. Occorre, pertanto, una progettualità che sappia andare oltre la burocrazia, precedendo le stagioni e puntando sull’immediatezza delle risoluzioni in progress. I tempi stringono e l’asse Reggio – Messina, non può più accontentarsi di piani provvisori, “tappabuchi” dei disservizi che in questi anni hanno perseguitato i cittadini delle due sponde. Da una parte, si deve rendere operante il Piano Strategico, dall’altra, invece, occorre una sorta di “patto per lo sviluppo” fra istituzioni sane agenti nel nome del bene comune, che indebolisca alla base le incongruenze della falsa politica. Il punto fondamentale è sanare il gap del territorio, e una rete di trasporti organizzata a sistema che, richiedendo l’interazione fra aria, terra e mare, risponde ad una delle esigenze più immediate della Città Metropolitana.
Efficienza ed efficacia, questi devono essere i punti chiave di una rete trasporti a favore dell’utenza, che non avrà più bisogno di riunirsi in comitati di protesta. Ciò aumenta l’appetibilità di un territorio, da sempre potenzialmente e naturalmente dotato, ma privo delle giuste spinte istituzionali per divenire area attraente anche per capitali o progetti d’impresa esterni o finanziamenti europei. C’è un’idea di Città Metropolitana che rileva un filo conduttore fra servizi, economia, lavoro, innovazione e crescita.
Con il decollo della Metropolitana del mare e con la proposta di ampliamento dell’Aeroporto dello Stretto, proprio in queste settimane protagonista di un’altra tappa romana per Buzzanca e Scopelliti alla Commissione Trasporti e dell’incontro fra i presidenti delle province reggina e messinese, Giuseppe Morabito e Nanni Ricevuto, Reggio Calabria ha segnato un punto a suo favore. La sinergia fra le due sponde, infatti, segna la svolta, ma è anche un ultimo appello per la mobilità dei reggini e l’avvicinamento all’Europa. Il collegamento fra aeroporto e porto, infatti, diventa centrale per lo sviluppo, ora è il tempo dei fatti.
«Urge un’accelerazione delle pratiche, il rinnovamento delle strutture logistiche in loco e lo sviluppo di progetti che aumentino la qualità dell’offerta dei trasporti, in modo da soddisfare soprattutto il flusso “pendolari” sempre sul piede di guerra.
Auspico una velocizzazione delle procedure che prevedono il rinnovo del porto». Un nodo cruciale quest’ultimo, che deve essere risolto in tempi più che brevi, premesso che già da tempo, si richiede un restyling del porticciolo turistico. La politica del divertimento by night nella bella stagione, la cura del Lungomare, il rilancio socio – culturale nel panorama nazionale, negli ultimi anni hanno trasformato Reggio in una perla del Mediterraneo. Diventa così naturale per il flusso turistico nautico, battere la rotta reggina. Allora perché non approfittare per rifarsi il look ? «Senza contare che l’avvio del servizio Metropolitana sul mare, chiederà nuovi accessi d’attracco, per velocizzare i collegamenti, nella prospettiva di una conurbazione inglobante le due sponde. Niente di tutto questo è utopia, ma tante certezze che stanno ricollocando il ruolo di Reggio Calabria a partire dalla sua nuova veste di Città Metropolitana».
«Credo che sia necessario ed assolutamente urgente che i fondi destinati al potenziamento del porto, alla Metropolitana del mare, all’Aeroporto dello Stretto, al porto turistico e, non ultimo, al collegamento Gallico – Gambarie, vera opera strategica per il rilancio della montagna reggina vengano utilizzati e le opere ultimate».
Consigliere Comunale Pdl RC
Massimo Ripepi
