In Calabria il Pd non riesce a raggiungere neanche il 16%, si profila una batosta anche per le liste di estrema sinistra
Solo chi conosce la storia politica della Calabria può capire il significato travolgente del risultato elettorale di quest’ultima tornata. Il centrosinistra ha gettato la spugna anche nel Cosentino, nel Crotonese e nel Catanzarese, storiche roccaforti -rosse- da sempre -tabù- per la destra.
Eppure Loiero era certo della vittoria, tanto da dichiarare pochissime ore prima della chiamata alle urne, di essere certo della vittoria: -la situazione non è malvagia. Scopelliti vincerà solo a Reggio città e nella zona tirrenica della provincia reggina. Ma noi siamo in netto vantaggio sulla jonica reggina e vinceremo in tutte le altre Province. Mancano solo tre giorni al risultato elettorale, non potrei mai imbrogliarvi per poi essere smentito così presto, vedrete che vinceremo noi-.
Questa, poi, l’unica reazione dopo il voto: -non riesco a capire perchè hanno vinto-.
Loiero perde così anche la dignità, quella dignità che invece caratterizza il percorso di Pippo Callipo, orgoglioso del 10% ‘fatturato’ dalle urne.
Ma torniamo a Loiero e al centrosinistra.
Il devastante risultato elettorale è impietoso: si tratta di una vera débâcle senz’appello, dovuta allo stato confusionario di un partito che ha rinviato le primarie per oltre un mese e mezzo di settimana in settimana, che ha provato ad accordarsi a destra e a manca ma che non avrebbe battuto Scopelliti neanche con l’appoggio dell’Idv o dell’Udc. Un partito che in Calabria non riesce a raggiungere il 16% e che continua ad essere profondamente spaccato al suo interno. E adesso? Cosa succederà e quali sono le prospettive del Pd calabrese? In questa fase non c’è che da leccarsi le ferite e riflettere facendo ‘mea culpa’, perchè c’è modo e modo di perdere …
Anche Callipo (tanto per fare un esempio…) ha perso, nel senso che non è riuscito a diventare governatore. Ma esce dalle consultazioni a testa alta, con un 10% che gli dà tanta soddisfazione: -ero il candidato della società civile, senza un partito, senza tessere, senza un Comune o una Regione al servizio del governatore. Mi pare sia un buon segno. Non ho fatto promsse, non ho fatto promozioni. Andiamo avanti gestendo un patrimonio umano che vuole il cambiamento-.
