Il 3-1 finale non rispecchia quanto visto durante la gara, dominata a lunghi tratti dagli amaranto. Migliore in campo il portiere del Novara Ujkani
L’assenza di Bonazzoli, infortunato probabilmente fino a Natale, pesa in casa Reggina. Eccome se pesa: in una gara splendida come quella giocata sul campo in erba sintetica dello stadio Piola di Novara, agli amaranto è mancata solo la concretezza in area di rigore che a un bomber come Bonazzoli certo non manca. E così, come già accaduto con il Torino nove giorni fa, la Reggina gioca bene, crea tantissime clamorose occasioni da gol ma non riesce a buttarla dentro. E il Novara ha vinto così. La partita è stata dominata dalla Reggina, che ha battuto ben 10 calci d’angolo contro i 3 degli avversari, che ha avuto il 60% del possesso palla e un grande predominio territoriale, che ha grande rammarico per le tantissime occasioni da gol non sfruttate al contrario dei padroni di casa che hanno fatto tre gol con quattro tiri nello specchio della porta di Puggioni.
Già nei primissimi minuti di gioco la Reggina parte fortissimo, va al tiro con Viola ma Ujkani, portiere albanese del Novara, inizia a metter subito le cose in chiaro: sarà strepitoso per tutto il match. La partita è fatta dalla Reggina che, però, va subito sotto al primo contropiede dei padroni di casa: Marianini è liberissimo sulla destra e allora può crossare per Schiavone che segna di testa al sesto minuto di gioco.
Ma per la Reggina è come se niente fosse. Senza subire il colpo, i ragazzi di mister Atzori reagiscono, continuano a macinare gioco e si rendono più volte pericolosi dalle parti di Ujkani. E’ davvero clamoroso quello che succede a cavallo del quarantesimo: per oltre cinque minuti il Novara non riesce a uscire dalla propria area di rigore, la Reggina va vicinissima al pareggio prima con Sy, poi con Rizzato che già in precedenza aveva sfiorato l’1-1, e poi in modo ancor più clamoroso con Acerbi e Cosenza: merito di Ujkani, miracoloso.
Il Novara, così, riesce ad andare al riposo sul risultato di 1-0. L’avvio di secondo tempo è sulla falsariga del primo: la Reggina ricomincia ad attaccare ma dopo appena tre minuti con un altro contropiede il Novara conquista un calcio di punizione battuto da Gemiti che crossa per Bertani, perso in area da Cosenza: l’attaccante segna così facilmente la rete del 2-0.
La Reggina prova ancora a reagire, non si dà per vinta e continua ad attaccare a testa bassa. Clamorosa occasione per Sy che, al 7° minuto, avrebbe potuto riaprire il match da solo nell’area piccola davanti al portiere, ma cicca il pallone. Al 20° minuto Atzori manda nella mischia Tedesco e Adiyiah e ma a sfiorare il 2-1 è Campagnacci che con un grande gesto balistico, estrae dal cilindro una meravigliosa rovesciata con la palla che sfiora il palo a portiere battuto.
La Reggina non è neanche fortunata.
Il gol del 2-1 arriva a otto minuti più recupero dal termine, con Cosenza che svetta più alto di tutti su un calcio d’angolo. A quel punto, il Novara inizia ad avere paura, si chiude in difesa e la Reggina assedia la porta di Ujkani. Tre minuti dopo il gol Missiroli ha la palla del 2-2: si ritrova solo nel cuore dell’area di rigore e riceve un cross al bacio su punizione di Tedesco, ma sbaglia clamorosamente. La Reggina ci prova anche nei minuti di recupero, riversandosi in avanti anche con i difensori ma il Novara con una grande azione personale del fenomeno Gonzalez (che però fa fallo su Acerbi) chiude definitivamente i conti sul 3-1, scatenando la festa dei tifosi di casa.
Il mister Gianluca Atzori si è detto orgoglioso della prova offerta dalla sua Reggina. Nell’immediato dopo gara il tecnico amaranto ha raccontato le sue emozioni ai microfoni della radio ufficiale della Reggina, Touring 104: -Ho davvero l’amaro in bocca, dispiace. Naturalmente speravo di riuscire a riprendere la partita anche in virtù delle tante occasioni create. Abbiamo offerto una grandissima prestazione ma dobbiamo accettare il risultato. Abbiamo messo in grande difficoltà la capolista, usciamo a testa altissima da qui e guardiamo avanti. Ricominciamo! Specie nel primo tempo meritavamo di trovare il pari, poi ad inizio secondo tempo abbiamo commesso un errore incomprensibile. Lo farò vedere 1500 volte ai ragazzi, non possiamo concedere un vantaggio del genere. Nonostante tutto siamo riusciti a rimetter la gara in carreggiata ed abbiamo avuto l’occasionissima con Missiroli, i miei ragazzi meritavano almeno il pareggio. Sul terzo gol c’era un fallo anche piuttosto evidete ma, pazienza: erano le battute finali. Questi ragazzi sono giovani, devono crescere: hanno vent’anni e bisogna aspettarli, non abbiamo cambiato i nostri obiettivi. Abbiamo grande carattere, penseremo alla Fiorentina in Coppa Italia che è un traguardo che ci siamo guadagnati e vogliamo trarre il massimo anche da quella partita. Poi ci aspetteranno tre gare ravvicinatissime in campionato: Varese, Albinoleffe e Grosseto, staremo a vedere. Questa Reggina – ha concluso il mister – gioca al calcio, i nostri 28 punti sono arrivati attraverso il gioco, l’attacco alla porta, il fraseggio esattamente quello che abbiamo fatto anche oggi a Novara-.
