Reggio. Pnrr, ok dal Consiglio metropolitano all'assunzione di 17 dirigenti

Reggio. Pnrr, ok dal Consiglio metropolitano all’assunzione di 17 dirigenti

elisabetta marciano

Reggio. Pnrr, ok dal Consiglio metropolitano all’assunzione di 17 dirigenti

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lunedì 17 Ottobre 2022 - 19:45

L'aula approva anche una rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti

REGGIO CALABRIA – Si è riunito il Consiglio della Città metropolitana di Reggio Calabria, presieduto dal sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, per discutere e approvare tutti i sei punti previsti dall’ordine del giorno. Tra questi, discusse in apertura di seduta, le ratifiche di due delibere del sindaco ff che permettono l’assunzione di 17 unità di categoria D per la gestione delle risorse Pnrr e del Fondo di Coesione. Approvazione che è giunta con il voto contrario dei consiglieri di di Forza Italia, Giuseppe Zampogna e Domenico Romeo, che ha suscitato la replica del consigliere delegato al Bilancio, Giuseppe Ranuccio. «Francamente – ha affermato Ranuccio – mi sento stranito dal voto contrario di alcuni consiglieri che, in questo modo, vorrebbero privare l’ente di personale indispensabile per l’attività amministrativa. Credo non sia stata una bella dimostrazione il voler far prevalere posizioni e casacche politiche rispetto agli interessi generali del territorio».

Il confronto

Il voto contrario dei consiglieri di Forza Italia ha acceso la discussione, a partire dal consigliere delegato Giuseppe Sera: «Non ci si può sentire coinvolti a intermittenza. Una squadra vera vince e perde insieme. Nell’ultima campagna elettorale, abbiamo sentito inveire contro le istituzioni cittadine, senza che questo suscitasse prese di posizione da parte dei consiglieri di Forza Italia. Si è trattato di giudizi pesanti rivolti dalla vostra parte politica (ha dichiarato rivolgendosi ai suoi avversari politici, n.d.r.), quando la sacralità delle istituzioni deve essere garantita sempre». «Spero – ha concluso Sera – che dalla sortita di Zampogna possa partire un percorso nuovo, iniziando dal conferimento alla Città Metropolitana delle funzioni che la Regione tiene strette per sé in maniera blindata».

Il trasferimento delle funzioni

Un tema sentito dal consigliere Nino Minicuci che ha ribadito la propria «presa di distanza dai giudizi di inadeguatezza espressi nei confronti delle istituzioni cittadine» e ha invitato il governatore, Roberto Occhiuto, a «mantenere l’impegno a trasferire le funzioni alla Città Metropolitana, unica in Italia a non averle ancora ricevute da parte della Regione». «Lo faccia in fretta – ha avvertito – perché serviranno altri due anni affinché diventino operative. Su quanto dichiarato ad un convegno delle Uil dal deputato Francesco Cannizzaro, reputo sia in errore quando afferma l’idea di non assegnare le funzioni finché ci sarà un sindaco facente funzioni a guidare l’ente».

Azione piena

Anche per il consigliere Giuseppe Giordano: «Il senso delle istituzioni deve prevalere su tutto». «La Calabria – ha affermato – riparte se la Città Metropolitana può esprimere la massima azione propulsiva. Mi auguro che, su questa questione, si lavori per il bene della regione intera». Parole riprese dal il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, che ha chiosato: «Sarà una battaglia che porterò avanti fino all’ultimo giorno del mio mandato, affinché chi verrà dopo non si trovi in condizione di non poter dare risposte alle rivendicazioni dei territori per la mancanza di funzioni riconosciute per legge alla Città Metropolitana».

Comparto agricoltura

L’aula “Leonida Repaci” ha, quindi, approvato una variazione al Bilancio 2022-2024 per quanto riguarda il settore “Agricoltura, Caccia e Pesca”. «Una variazione a saldi invariati – ha spiegato il delegato Ranuccio – di 3.500 euro che non saranno più spesi in missioni, ma per l’acquisto di beni di consumo utili al settore». Via libera, poi, al riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio per sentenze esecutive e a una variazione in entrata per 120 mila euro di fondi che il governo ha stanziato contro il “caro energia elettrica”. A tal proposito, il consigliere Ranuccio ha invocato «nuove e più incisive determinazioni da parte di Palazzo Chigi per evitare il default degli enti locali o lo spegnimento vero e proprio della pubblica illuminazione». Infine, l’assemblea ha approvato la rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti che consentirà un risparmio di circa 2 milioni di euro per le casse della Città Metropolitana.

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