Reggio. Polizia locale, l'anno passato le ha reso merito

Reggio. Polizia locale, l’anno passato le ha reso merito

Redazione

Reggio. Polizia locale, l’anno passato le ha reso merito

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mercoledì 19 Gennaio 2022 - 06:25

Il comandante Zucco sviscera i dati. L'assessore Palmenta, prima donna nel ruolo, ha ricordato il premio tributato dall'Anci ai Vigili urbani reggini

REGGIO CALABRIA – Il comandante della Polizia locale di Reggio Calabria Salvatore Zucco e l’assessore comunale alla Sicurezza Giuggi Palmenta – assente il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, benché la sua presenza fosse stata precedentemente annunciata – ieri pomeriggio, nei locali del Comando “Macheda-Marino” di viale Aldo Moro, hanno presentato il bilancio operativo dell’attività svolta dal Corpo nel 2021.

Organico sguarnito, efficienza aumentata

da sx: il comandante del Corpo, Salvatore Zucco
e l’assessore comunale alla Sicurezza Giuggi Palmenta

La Palmenta ha elogiato i vigili urbani per la loro grande professionalità, ringraziando per il lavoro svolto anche il predecessore in qualità d’assessore al ramo, l’oggi sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, ricordando che la stessa «assemblea nazionale Anci, svoltasi lo scorso anno a Parma, ha assegnato a Reggio Calabria il premio “Sicurezza” per la gestione del periodo più drastico della pandemia, rappresentato dalla lunga fase di lockdown.

Anche in quei momenti così complicati – rileva Giuggi Palmenta -, i nostri agenti si sono distinti per serietà e rigore ma, in particolar modo, per la capacità di interagire con le persone, carpendone necessità e, talvolta, raccogliendo gli attimi di frustrazione causati dalle restrizioni dovute al Covid».

Problemi d’organico

Per il comandante Salvatore Zucco, «nonostante una pianta organica fortemente ridotta, il 2021 ha fatto registrare un bilancio estremamente positivo in ogni settore che vede impegnati gli agenti della municipale». Dalle attività di strada a quelle di indagine, dalla dotazione tecnologica fino al basso numero di contenziosi registrati dalle contestazioni dei verbali comminati, qualsiasi segmento della corposa attività del corpo di polizia locale «evidenzia elementi di crescita umana e professionale che fanno ben sperare per il prosieguo del nostro lavoro».
In ogni caso, il 2022 vedrà l’innesto di circa 40 unità a termine, per un brevissimo periodo trimestrale, e di una dozzina d’elementi che saranno assunti a tempo indeterminato.

Incidenti, +212 in un anno. Tre le vittime

L’ufficiale ha, così, spiegato nel dettaglio attività e risultati riscontrati nel 2021, partendo dal numero degli incidenti che, come è normale che fosse considerate le limitazioni alla circolazione imposte dalle misure anti-Coronavirus, sono in aumento: «Dai 627 del 2020, in un anno siamo passati ad 839, comunque in calo rispetto agli 891 del 2019. Tre le le vittime, a fronte delle 8 del 2019. Il 15% dei conducenti dei 284 sinistri con lesioni è risultato in stato di alterazione da ebbrezza alcolica o da sostanze psicotrope. Per quel che concerne l’ambito della vigilanza stradale, crescono le sanzioni al Codice della strada che passano da 61.734 a 73.852 con un incremento di circa il 16% sul 2020».

Introiti da 3,2 milioni: esazione ok

Ed ancora: «I documenti per la circolazione ritirati sono stati, in totale, 236, dei quali 162 patenti e 74 carte di circolazione e quasi 250 i sequestri amministrativi di veicoli. L’introito di cassa complessivo da sanzioni al Codice della strada è stato superiore ai 3,2 milioni di euro, in aumento di oltre 700 mila euro rispetto all’anno precedente».
E il comandante ha pure avuto modo di spiegare che, oggi, l’esazione è in netto miglioramento: s’incassa effettivamente circa il 61% delle somme oggetto delle sanzioni elevate, segno di miglior efficienza.

Polizia locale

Sei gli arresti, denunciati in 287

Un passaggio è stato dedicato anche alle attività di Polizia giudiziaria con sei arresti e 246 notizie di reato per un totale di 287 persone denunciate.

Ma a far gonfiare d’orgoglio il petto di Zucco è l’indagine “vecchio stampo” che ha portato all’identificazione ed alla denuncia dei responsabili – peraltro, tutti minorenni – dell’atto vandalico ai danni della statua dedicata a Massimo Mazzetto: «Abbiamo dato un volto ed un nome ai soggetti che hanno distrutto la stele intitolata alla memoria del giovane cestista della Viola. In questo caso, l’attività ha dato il via ad un’ulteriore indagine che ha portato al deferimento di sei minori per stalking, violenza privata e lesioni a carico di due coetanei».

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