Reggio. Rapinarono coppia di anziani, confermato il carcere per ex badante e genero

Reggio. Rapinarono coppia di anziani, confermato il carcere per ex badante e genero

Redazione

Reggio. Rapinarono coppia di anziani, confermato il carcere per ex badante e genero

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lunedì 10 Luglio 2023 - 12:42

I due, s'introdussero nell'abitazione della coppia e, dopo avere avere immobilizzato i due anziani, s'impossessarono di una consistente somma di denaro

 REGGIO CALABRIA – E’ stato confermato dal Riesame di Reggio Calabria l’arresto di Maria Lucisano, 50 anni, e del genero Santo Morelli, 31 anni, arrestati nelle settimane scorse dalla polizia per la rapina avvenuta a Pellaro, nella periferia sud della città, il 16 giugno 2022 ai danni di una coppia di anziani. E’ stata confermata, infatti, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Antonino Laganà su richiesta del Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri e del sostituto Sara Parezzan.

Accolto, invece, il ricorso al Riesame formulato dall’avvocato Pasquale Reitano, difensore dell’indagato Demetrio Calluso, di 43 anni, che avrebbe noleggiato il fuoristrada utilizzato da Santo Morelli e da un altro indagato, Alfredo Amato, per raggiungere il luogo della rapina. Revocato il provvedimento di arresto nei suoi confronti: Calluso è tornato libero. Stando all’inchiesta, la sera della rapina due persone, entrambe mascherate con passamontagna, s’introdussero nell’abitazione della coppia e, dopo avere sfondato la porta d’ingresso ed avere immobilizzato i due anziani, s’impossessarono di una consistente somma di denaro custodita nel cassettone di un mobile nella camera da letto, dandosi poi alla fuga.

Dalle indagini, condotte dalla Squadra mobile, è emerso sin da subito che i rapinatori erano a conoscenza delle abitudini della coppia di anziani, ed in particolare del posto in cui era nascosto il contante. I sospetti, in tal senso, si sono concentrati subito sull’ex badante, Maria Lucisano, e sul genero di quest’ultima, Santo Morelli. Per il gip, i rapinatori “hanno agito, nei confronti di persone indifese, con estrema violenza morale e fisica, pur di ottenere l’agognato illecito guadagno”.

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